ABSTRACT Il 18 settembre 2020 i sensori del governo degli Stati Uniti hanno rilevato un bolide con magnitudine bolometrica di picco di -19 nel Pacifico occidentale. L'impatto è stato rilevato anche dal Geostationary Lightning Mapper (GLM) sul satellite GOES-17 e sui sensori infrasuoni alle Hawaii. Le misurazioni USG ha riportato un angolo di ingresso ripido di 67◦ da orizzontale da un radiante 13◦ E di N e una velocità di impatto di 11,7 km/s. L'interpretazione di tutti i rendimenti energetici produce una stima energetica preferita di 0,4 KT TNT, corrispondente a un meteoroide di 23.000 chilogrammi di 3 metri di diametro. Una ricerca post-impatto del telescopico le immagini hanno rilevato che l'indagine ATLAS ha catturato l'oggetto solo 10 minuti prima dell'impatto a una distanza centrata sulla Terra di quasi 11.900 chilometri con magnitudine apparente m = 12,5. Viene visualizzato l'oggetto come 0,44◦ striscia originata sul bordo orientale dell'immagine che si estende per un terzo del previsto (basato sul vettore di stato CNEOS) 1,26◦ oltre i 30 secondi di esposizione. La striscia mostra luminosità variabilità coerente con la rotazione di piccoli asteroidi. La posizione dell'ombra terrestre, la dimensione dell'oggetto, e la sua coerenza con il vettore di stato CNEOS conferma che l'oggetto è probabilmente naturale. Questo è il sesto rilevamento esoatmosferico di un impattatore NEA e il rilevamento telescopico iniziale più vicino prima di un impatto. L'elevata altitudine del picco di luminosità della palla di fuoco suggerisce che fosse un oggetto debole paragonabile a molti rispetto al 2008 TC3 (meteorite Almahatta Sitta), di magnitudine assoluta H = 32,5 e probabilmente bassa albedo. Pertanto suggeriamo che la NEA sia stata un asteroide del complesso C
Traduz. automatica, tanto per farsi un'idea.
_________________ Costanzo "Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile eppure è la cosa più preziosa che abbiamo" (A. Einstein).
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