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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Radioastronomia in VHF
MessaggioInviato: mercoledì 22 settembre 2021, 16:37 

Iscritto il: venerdì 21 marzo 2008, 9:26
Messaggi: 1015
Ho provato a fare un po di radio ricezione del cielo in VHF con RX autocostruito, VFO programmabile con Arduino.
Frequenza utilizzata 152MHz. Amplificatore a larga banda basso rumore input. Antenna Yagi autocostruita con 8+8 elementi incrociati. Puntamento 80° SUD.


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 Oggetto del messaggio: Re: Radioastronomia in VHF
MessaggioInviato: mercoledì 22 settembre 2021, 16:44 

Iscritto il: venerdì 21 marzo 2008, 9:26
Messaggi: 1015
In queste cose mai essere sicuri di niente, in un QSO il corrispondente ti passa il suo nominativo ma qui !!!
Allora bisogna riprovare più volte per avere un minimo di riscontro.
Però guardavo il dito e non la luna, mi aspettavo un andamento a 'campana' questo quì non l'ho ancora capito. Ciao.


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 Oggetto del messaggio: Re: Radioastronomia in VHF
MessaggioInviato: mercoledì 22 settembre 2021, 17:35 

Iscritto il: sabato 15 aprile 2017, 21:51
Messaggi: 127
Molto interessante. Quello che vedo cosa è in particolare. I grafici intendo. Vedo delle variazioni. Di solito faccio spettroscopia e quello che vedo variare è l'intensità di alcune righe di emissione dell' idrogeno per esempio. Ma qui ? Cosa è che varia?
Saluti
Tonino


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 Oggetto del messaggio: Re: Radioastronomia in VHF
MessaggioInviato: mercoledì 22 settembre 2021, 18:21 

Iscritto il: venerdì 21 marzo 2008, 9:26
Messaggi: 1015
Bhe vediamo di dare una spiegazione semplice: un segnale radio captato da un'antenna viene amplificato e poi convertito in un segnale di bassa frequenza come quello che si sente da un giradischi o da un microfono. Ora se l'antenna fosse orientata diciamo orizzontale e la radio sintonizzata sulla tua stazione FM preferita ascolteresti la musica e prelevando il segnale dall'altoparlante avresti un tracciato con ampie oscillazioni sinusoidali che 'seguono appunto la musica'. Se ti sintonizzi su una frequenza dove non si trasmette nulla sentirai solo un rumore di fondo chiamato rumore bianco e il tracciato sarà piatto con leggerissime increspature. Ora l'antenna yagi (è direttiva e raccoglie il massimo segnale dal fronte) puntata allo zenit in modo fisso e il ricevitore sintonizzato su una opportuna frequenza libera capta solo rumore galattico, se una radiosorgente celeste passa davanti al suo lobo (il lobo è come il fascio di luce che fa una torcia elettrica) il tracciato cambia. Però le cantonate sono dietro l'angolo,Ciao.


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 Oggetto del messaggio: Re: Radioastronomia in VHF
MessaggioInviato: mercoledì 22 settembre 2021, 21:26 
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Iscritto il: domenica 8 maggio 2011, 20:54
Messaggi: 14741
Località: (Bs)
Molto interessante. L'iniziativa è assai stimolante. :ook: :ook: :ook:
Puoi controllare se quello che ottieni è ripetibile in modo sistematico (o quasi)?
L'ideale sarebbe dimostrare il passaggio delle radio-sorgenti in serate successive.
E' troppo difficile?
:wave:

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Costanzo
"Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile
eppure è la cosa più preziosa che abbiamo" (A. Einstein).


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 Oggetto del messaggio: Re: Radioastronomia in VHF
MessaggioInviato: mercoledì 22 settembre 2021, 21:55 

Iscritto il: giovedì 21 gennaio 2016, 14:23
Messaggi: 594
Tipo di Astrofilo: Visualista
Dalla forma del segnale (se l'asse di propagazione da sinistra a destra è un asse dei tempi) vedrei un impulso elettromagnetico con la sua coda di attenuazione e dissolvenza. Simile allo schiocco di una scarica atmosferica.

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 Oggetto del messaggio: Re: Radioastronomia in VHF
MessaggioInviato: mercoledì 22 settembre 2021, 22:35 

Iscritto il: venerdì 21 marzo 2008, 9:26
Messaggi: 1015
@ippogrifo: nella figura 3trax-taurus è indicato 14-15-16 settembre ma ho anche 20 e 21, tutto può essere, taurus-A è una ipotesi per ora.
@Giulio la sequenza dura da mezza ora ad un'ora (non prendo certo in considerazione qualche cosa che duri di meno considerando il lobo di 30° della yagi. Anche solo mezza ora è un po tantino per una scarica.
Ciao.


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 Oggetto del messaggio: Re: Radioastronomia in VHF
MessaggioInviato: giovedì 23 settembre 2021, 0:04 

Iscritto il: giovedì 21 gennaio 2016, 14:23
Messaggi: 594
Tipo di Astrofilo: Visualista
Il tempo sull'asse scorre più lentamente quindi. Molto bene. Ma è interessante che quel segnale comunque ha un fronte di salita molto breve e quasi istantaneo, come una fiammata o esplosione, con la sua attenuazione che segue.
Diventa un dente di sega, prendendo in esame l'andamento della cresta del fenomeno, se lo "raddrizzi" (nel senso di come farebbe un rivelatore togliendo una portante e mostrando solo la modulazione).
Non una gaussiana perchè nasce istantaneamente.

Cosa sia l'oggetto emittente non so, ma la forma è di una emissione elettromagnetica che nasce forte, ad esempio tipo quella di un Burst solare,
Cos'è che varia: Magari quell'attenuazione che si vede nell'ampiezza potrebbe essere il frutto uno slittamento della frequenza, che ha come effetto un calo del guadagno, allontanandosi progressivamente dalla frequenza di risonanza dell'antenna.

Con tutto ciò io non sono minimamente esperto di radioastronomia, e da anziano SWL avendo ascoltato in ogni banda mi baso solo sul giudizio dell'andamento di un segnale elettromagnetico captato, che in questo caso è molto simile ai "soffi" lunghissimi delle emissioni terrestri in onde lunghissime che rompono il rumore bianco, come pure le istantanee scariche atmosferiche in onde corte.

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 Oggetto del messaggio: Re: Radioastronomia in VHF
MessaggioInviato: giovedì 23 settembre 2021, 7:38 

Iscritto il: venerdì 21 marzo 2008, 9:26
Messaggi: 1015
Vediamo innanzitutto di spiegare le linee del tracciato, con un uovo fresco di giornata: la linea più in alto è in effetti la sovrapposizione di 4 linee che inizialmente erano 4 letture sulle frequenze 150-151-152-153 MHz e servivano per verificare che non si trattasse di segnali 'umani', cioè dato che le emittenti non hanno certo banda passante > 500kHz
mentre le 'galassie' hanno banda passante molto/molto ampia, per avere una buona probabilità di avere intercettato una di queste tutti i 4 canali dovevano andare alti. Poi schermando l'antenna ho visto che non avevo intrusi e sono passato alla sola frequenza di 152 Mhz lasciando comunque i 4 canali.
La traccia subito sotto è la media di quelle sopra, l'ho lasciata. Quella ancora più sotto è il segnale preso direttamente dai diodi rivelatori (quelle sopra sono anche amplificate).
I picchi sono marcatori di tempo comodi per una lettura immediata della posizione.
Le letture avvengono ogni 25 secondi.
Ora supponendo che il segnale arrivi dal cielo, rimane da verificare se l'oggetto è geostazionario segue la volta, lo scoprirò solo rifacendo una scansione tra 15/30gg. per verificare se si è anticipato o meno, ciao.


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 Oggetto del messaggio: Re: Radioastronomia in VHF
MessaggioInviato: giovedì 23 settembre 2021, 14:15 
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Iscritto il: giovedì 3 novembre 2011, 0:40
Messaggi: 819
Località: Jerago con Orago(VA)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ciao,i radiotelescopi usano la frequenza dei 1420 MHz ,quella dell'idrogeno 21 cm,le frequenza che hai usato sono lunghe 2 metri,per ottenere qualcosa devi avere un'antenna enorme.
Per aveve un confronto dovresti usare il Sole.
Ti metto questa immagine come riferimento ,si trovano su internet cercando con google:


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radio sorgenti intensità 4.JPG
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