Roberto Gorelli ha scritto:
Si è sempre detto che i viaggi nel tempo sono impossibili, ma sono già anni che si teorizzano modelli secondo i quali in particolari condizioni
essi sono possibili.
Ma cosa si intende per viaggio nel tempo?
Il tempo... bell'affare. E' considerato come grandezza fondamentale ma è a tutti gli effetti una
misura del cambiamento delle cose. Se "le cose" non cambiassero il tempo non scorrerebbe, forse non esisterebbe, non avrebbe senso.
Nel SI il secondo è definito come "durata di 9 192 631 770 periodi della radiazione corrispondente alla transizione tra due livelli iperfini, da (F=4, MF=0) a (F=3, MF=0), dello stato fondamentale dell'atomo di cesio-133" (ovviamente ho googlato).
Ma se l'atomo di cesio andasse in ferie, il "secondo" cosa sarebbe, anche solo concettualmente?
A parte che mi sono sempre chiesto chi ci assicuri che due secondi consecutivi abbiano "esattamente" la stessa durata. Ci vorrebbe un orologio precisissimo e concettualmente diverso per verificare che 9 miliardi di periodi ... etc, durino esattamente quanto i 9 miliardi precedenti. Ma tale orologio "da laboratorio" andrebbe poi a sua volta testato. E' un cane che si morde la coda.
Tornando ai viaggi nel tempo, mi viene da pensare che se volessi tornare al 1789 e godermi la presa della Bastiglia, dovrei fare un bel fagotto con tutte le particelle elementari dell'universo e riposizionarle tale e quale erano alla data. Come si fa?
Come dire, le leggi fisiche fanno evolvere l'universo lungo una linea temporale. Non si può invertirla. E' la meccanica quantistica con il suo carattere intrinsecamente probabilistico che lo esclude.
Per riavvolgere esattamente il nastro ci vorrebbe una botta di "beep" che neppure il tizio che ha vinto due volte al superenalotto...
Mi sa che i viaggi nel passato e nel futuro sono una chimera.
C'è tuttavia una
remota possibilità di "assistere" alla scoperta del fuoco, all'invenzione della ruota, all'accoltellamento di Giulio Cesare. Di osservare Newton alle prese col calcolo infinitesimale oppure di constatare se Elena di Troia fosse davvero così bella.
Le speranze sono legate a visite periodiche di qualche civiltà extraterrestre munita di go-pro!

E che prima o poi ci lascino in dono tutta la cineteca.
E' curioso, ma di tutti i misteri dell'universo di cui potrebbero metterci al corrente, forse le informazioni più significative sarebbero sulle nostre stesse radici.
Riguardo ai buchi neri supermassicci, leggo con interesse tutti gli interventi! Con l'auspicio che qualche astrofisico prima o poi si unisca per davvero alla comunità.