ippogrifo ha scritto:
Sì, però, adesso che la curiosità è stimolata un piccolo riassuntino ... ci poteva stare.
L'Abstract non dice molto questa volta ...
Penso che si parta dal presupposto che la stella occultata è puntiforme.
E' fondamentale misurare il tempo di transito con precisione, fino ai millesimi di secondo, forse.
Appena posso lo leggo ...
Naaa, non al millesimo di secondo ma più precisi che si può, comunque almeno al decimo di secondo,
tempo reale, sicuro, verificato. altrimenti la propria stringa risulta come "spostata, traslata", se
l'oggetto diciamo è circa una sfera si vede bene l'errore, se l'oggetto è irregolare, come spesso accade,
allora la misura può essere utile solo come conferma dell'ordine di grandezza del diametro.
Dimenticavo: occorre avere ANCHE una grande precisione nella coordinate del proprio telescopio.
Riguardo le stelle puntiformi: si, lo sono se non si usano interferometri, ma questo tipo di misure
permette di scoprire anche stelle doppie come è accaduto anche con occultazioni lunari, è bellissimo
vedere a sorpresa che una stella in realtà è doppia.
Ma la cosa più fantastica è che osservando qualche minuto prima e dopo il tempo previsto per
l'occultazione potreste scoprire satelliti di asteroidi, è accaduto varie volte perché non ci provate
anche voi?
O ancora meglio: scoprire, ed è già successo, anelli attorno ad asteroidi, a questo proposito abbiamo
(io ed altri) osservazioni di prescoperta fatte con fotometro e telescopio professionale in un osservatorio
ad oltre 2.000 metri da oltre otto anni e ancora non esaminate!
Ciao.
Roberto Gorelli