alfa015 ha scritto:
Ciao!
Pensi che Tau Ceti e sia abitata?
"Abitata" è una parola grossa.
La cosa mi è indifferente. (Come intuisco di molti altri).
Provo a spiegarti il mio perchè, con un confronto con il Proxima Centauri-b; (l'esopianeta tre volte più vicino a noi con “soli” 4,3 anni luce di distanza, e con massa di 1,25 masse terrestri); Mentre Tau Ceti-e, si trova alla distanza tre volte maggiore di circa 12 anni luce, con una massa di 3,93 volte maggiore della terra.
I dati sulla ipotetica abitabilità, o meglio , sulla presenza di una qualche vita, che possiamo rilevare oggi, sono derivate da stime molto approssimate della massa, illuminazione, temperatura e distanza del pianeta dalla sua stella, senza ancora poterne intuire la presenza o la composizione di un'atmosfera.
Già la massa stimata 3,93 di Tau Ceti-e, ci suggerirebbe che un “animale” terrestre di 70 kg, peserebbe lassù 275 kg; quindi anche la massa incide sulla morfologia delle specie viventi.
Tolto quindi il (solo) caso positivo confermante la presenza aliena, dato dalla di captazione di segnali radio emessi da una civiltà evoluta quanto o più della la nostra; (i quali se prodotti su pianeti come TauCeti-e, avrebbero impiegato solo 12 anni ad arrivarci...ma sono per ora ignoti nonostante il programma SETI facente capo al radiotelescopio di Arecibo).....e viste le impossibili durate "multi generazionali" di viaggio esplorativo, non abbiamo, e non avremo, per molte nostre generazioni a venire, elementi esaurienti sulla abitabilità, nemmeno degli esopianeti più vicini.
Per stabilire con attendibilità l'abitabilità di un pianeta, occorrerebbe quantomeno mettere nella sua orbita una sonda spaziale.
Ma già per inviarla nell'orbita di Proxima Cen-e, occorre che la sonda percorra la distanza di 4,3 anni luce (corrispondenti a 40850 miliardi di km); e supponendo di inviarla alla velocità di 600 mila chilometri all'ora...(valore esageratamente futuribile, essendo dieci volte maggiore della massima velocità possibile oggi); il viaggio di andata della sonda impiegherebbe 7772 anni, durante i quali occorrerebbe provvedergli energia elettrica. (e una sonda per tau Ceti di anni di viaggio ne richiederebbe 23 mila).
Quindi, ammesso fattibile tutto ciò, dopo 7772 anni, (cioè circa 97 generazioni umane dal lancio), i nostri pronipoti potrebbero appurare la reale abitabilità analizzando immagini e rilevazioni ambientali, che viaggiando a 300 mila km all'ora ci metterebbero ben 4,3 anni ad arrivare sulla Terra.
Prendendo poi in considerazione la ragionevole ipotesi che, se in 4,3 miliardi di anni la Terra ha permesso di “allevare” la vita come la conosciamo (mentre è possibile e azzarderei quasi certo che esistano “in giro” altre vite basate sul Carbonio come la nostra), è assai difficile pensare che vi siano civiltà molto più avanzate della nostra.
E da qui la reciproca e difficilmente credibile esistenza degli “UFO”. Perchè per “volare” per così tanto tempo nel buio, corre portarsi dietro l'energia che nemmeno un generatore nucleare può garantire così a lungo senza problemi.
In conclusione: Con nostra buona pace, siamo destinati non solo all'isolamento, ma anche alla incomunicabilità. E da qui, a conti fatti, lo scarso interesse pratico per l'argomento.
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