GiulioT ha scritto:
Ho letto molto sommariamente e velocemente i grafici del pdf di cui al link postato; e può ben darsi che io abbia letto male.
Ma ho trovato che il tempo di viaggio considerato è stato conteggiato in 6300 anni...Il che comporterebbe di viaggiare ad una velocità molto, ma molto futuribile e poco credibile.
Questo perchè se è vero che Proxima Cen dista da noi 4,3 anni luce, sapendo che un anno luce conta 9500 miliardi di km, sarebbero da percorrere 40850 miliardi di km.
I quali divisi per 6300 anni fanno 6,45 miliardi di km percorsi all'anno:
che significano per ogni giorno 17.764.731 DI KM; che infine fanno 740 mila km all'ora.
Il dubbio (solamente pour parler fra amici) è che quella velocità confiderebbe nella possibilità di poter volare ad una velocità forse sette volte quella ancora mai praticata, ma già doppia di quella praticabile oggi di 50 mila km/ora.
Se fosse così, sarebbe più realistico parlare di una durata del viaggio sette volte tanto il previsto...cioè di 42 mila anni...quanto dista da noi l'epoca degli Homo sapiens.

Io ho riportato l'articolo ma devo dire che ho molte perplessità sulla validità di tale lavoro, l'ho segnalato perché illustra e porta alla luce le problematiche che ci potremmo trovare ad affrontare in futuro.
Detto questo vorrei rispondere a Giulio.
La velocità sarebbe sull'ordine dei 200 km/sec, una velocità agevolmente ottenibile anche chimicamente, molto più facilmente con propulsione ionica già in collaudo su varie sonde da oltre 10 anni, tralasciando propulsioni a laser/maser, ed altre già in studio.
Semmai è da notare che tale velocità è simile alla velocità di rivoluzione del Sole attorno alla galassia, il che significa che se il sistema di frenaggio (vedi sistema propulsivo usato in direzione contraria di quella di partenza) non funzionasse l'astronave si ritroverebbe ad imboccare un viaggio extragalattico, salvo fortuito passaggio vicinissimo a una grande massa di taglia stellare, cosa estremamente pericolosa.
Inoltre un'eventuale collisione con un qualsiasi oggetto di qualsiasi massa provocherebbe la liberazione istantanea di una quantità di energia cinetica pari nella migliore delle ipotesi a chilotoni trasformati istantaneamente in calore.
Infine la stessa velocità aggiungerebbe pericolosità a qualsiasi radiazione cosmica che dovesse passare le pareti esterne dell'astronave.
Capite bene perché questo genere di lavori non abbia gran pubblico. L'unico uso è eventualmente trovare soluzioni che permettano poi di risolvere problemi attuali.
Ciao.
Roberto Gorelli