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Autore Messaggio
MessaggioInviato: venerdì 31 ottobre 2014, 23:18 
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Iscritto il: domenica 12 gennaio 2014, 11:53
Messaggi: 95
tuvok ha scritto:
cper fire che la Chiesa rivaluta il Big Bang, che sarebbe una non notizia.
La notizia vera, correggetemi se sbaglio, è che la Chiesa ha voluto "usare" il Big Bang per rivalutare l'opera di Darwin senza mettere, formalmente, in discussione il creazionismo. Insomma mi è sembrato un gioco di prestigio per non ammettere un errore storico ormai indifendibile.
No?


In un certo senso potrebbe essere, perö come dicevo facendo riferimento alla storia del termine, una primissima versione primordiale, senza alcun approccio termodinamico di questa teoria fu proprio ipotizzata da un uomo di Chiesa; L´Abate LeMAITRE.
Come dire, una teoria che laicamente rendeva "compatibile" scienza e creazione divina.

Saluti


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MessaggioInviato: sabato 1 novembre 2014, 0:49 
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Iscritto il: lunedì 10 ottobre 2011, 13:57
Messaggi: 267
GHISO983 ha scritto:
(...)
Poi intervieni a dire che è scorretto millantare esami dati e poi intervieni dicendo di avere una laurea del vecchio ordinamento, ed anche che tale laurea da più preparazione della laurea nuovo ordinamento.
Questo è non educato e scorretto, in quanto la preparazione di una persona non si misura da quello, conosco persone vecchio ordinamento meno preparate di quelle del nuovo e viceversa, la preparazione di una singola persona non si misura da questo.
Inoltre i continui svarioni sul linguaggio sceintifico, per non parlare degli svarioni concettuali annessi, non depongono a tuo favore.

Faccio un intervento OT sperando che questo chiuda definitivamente una polemica che, a mio avviso, è priva di senso perché basata (quantomeno inconsciamente) sul concetto di livello minimo.

Premessa 1: a livello di chiacchiera da bar, circa il 100% di chi ha studiato in un periodo I1 tende a sostenere (a volte motivatamente, a volte no) che chi ha studiato nel periodo I2 con min(I2) > max(I1) ha avuto vita troppo facile e quindi ha studiato troppo poco e sa troppo poco.

Premessa 2: a livello di chiacchiera da bar, circa il 100% di chi ha studiato in un periodo I2 tende a sostenere (in genere immotivatamente, ma talvolta motivatamente) che chi ha studiato nel periodo I1 con max(I1) < min(I2) ha una preparazione fuori dal tempo e quindi sa troppo poco.

Tutto ciò premesso, posso affermare senza tema di smentita che il cosiddetto nuovo ordinamento ha portato con sé alcune "innovazioni" forse non del tutto chiare a chi pure lo aveva proposto, sostenuto e sperimentato. Tra esse non posso non citare queste, che mi balzano parecchio all'occhio (in quanto antico studente del vecchio ordinamento poi docente al nuovo):
- esami semestrali ultraridotti, con contenuti ridotti al minimo e, purtroppo, esami che possono essere sostenuti con discreta figura anche da gente che non si avvicina nemmeno ad una minima padronanza della materia (passare bene Analisi II imparando a memoria era cosa assai ardua; diverso è avere un programma ridotto da preparare in due tempi);
- il concetto che lo studente paga tasse molto alte e quindi ha diritto di laurearsi anche se il suo profilo è ben diverso da quello che si richiedeva un tempo (parole testuali per presidente del CCS in ingegneria civile di una nota università della Capitale "il nostro obiettivo è formare un ingegnere triennale che sia quasi pari ad un geometra di vent'anni fa").

Naturalmente, qui stiamo parlando del livello minimo. Oggettivamente, vi sono persone titolari di laurea magistrale in fisica che non raggiungono nemmeno minimamente un livello per il quale, un tempo, uno non poteva in nessun caso essere preso in considerazione per esser "sbiennato" (cioè arrivare a dar esami del terzo o del quart'anno). Stiamo però parlando del livello minimo ammesso, oggi risibile. Tuttavia, per il bene della scienza italiana, non ci sono solo i laureati marginali, ma ci sono anche le persone del genere "alto di gamma", quelli che non si limitano a quel che si affronta in un corso, ma che vanno oltre.
Detto in altri termini, i bravi ci sono sempre stati; c'erano col vecchio ordinamento e ci sono anche ora. Oggi magari hanno vita più difficile perché il docente a cui piace sentirsi recitare la poesia preconfezionata potrebbe trovare apparentemente più preparato un millantatore dalla bella chiacchiera che non uno davvero bravo (non che i millantatori mancassero quando io ero studente; erano però pochissimi, spesso non più di uno o due per corso. Oggi sono molti di più). Tuttavia, emergono.

Insomma, oggi si chiede molto di meno per giungere alla laurea, ma si tratta di un profilo minimo. Nessuno pone alcun limite al massimo.
Dire che oggi il laureato è migliore o peggiore di un tempo è fare chiacchiera da bar. L'intellettualmente attivo ha anzi oggi maggiori possibilità; il dramma è semmai quello che molti studenti non sanno cogliere (e non hanno neppure idea che dovrebbero farlo) quel che oggi hanno a disposizione, o addirittura lo colgono in modo sbagliato (la modellazione agli elementi finiti permette a qualunque c******* di progettare una struttura, ma non lo rende un progettista).

Preciso esplicitamente che la laurea magistrale è solo il primo passo. All'università si studia molto sui libri, praticamente mai sugli articoli; solo al momento della tesi uno studente inizia a legger qualche articolo. Vi assicuro che, dopo, si vedono pochi libri e molti, molti articoli (e se ne scrivono molti, ovviamente). Disquisire su lauree VO/NO è un po' come valutare un pilota professionista dalla macchina ha usato quando faceva scuola guida.


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MessaggioInviato: sabato 1 novembre 2014, 6:09 
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Iscritto il: domenica 12 gennaio 2014, 11:53
Messaggi: 95
Brevissimo OT.

Mi limito a dire che non sono confrontabili perché non lo sono i numeri.
Nel mio corso di laurea, presso quell'Ateneo, la percentuale tra iscritti e laureati non aveva mai superato il 15% con una media di almeno 3 anni di FC.
Nei nuovi esamifici, i numeri non sono confrontabili.

Saluti


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MessaggioInviato: sabato 1 novembre 2014, 9:44 
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Iscritto il: lunedì 1 maggio 2006, 16:52
Messaggi: 5512
Località: Savona
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ot
Non è questione di meglio o peggio è solo una questione della persona che ha studiato.
Non si può utilizzare questi argomenti per delegittimare le argomentazioni altrui perchè di questo si trattava.
Fine OT

Ora visto che mi si accusa di non intervenire costruttivamente aggiungo 2 cose.
Tento di non intervenire mai in queste discussioni per 2 semplici motivi.
Le cose cambiano ed è facile dire cose sbagliate, inoltre sono argomenti davvero complessi se studiati a fondo cosa che rende ancora più semplice dire cose sbagliate.
Secondo molte cose di queste teorie sono del tutto non dimostrate e create ad hoc per spiegare qualcosa a sostegno della teoria, cosa che di solito in ambito scientifico non è proprio considerata un comportamento scorretto.

Non fraintendetemi non è che non se ne possa parlare, però quando se ne parla occorre tenere conto di queste cose, non si può intervenire con tutte le certezze di questo universo quando queste certezze NON ci sono.
È una cosa importante ed andrebbe ricordata prima di ogni intervento.

Premesso questo si ha:
Una teoria si deve comunque basare su argomenti conosciuti, non può essere inventata dal nulla senza nessuna prova sperimentale, inoltre le nostre teorie si basano sul fatto che la fisica che vale qui, vale anche nel resto dell'universo (cosa non provata quindi non necessariamente vera)
Quindi....
http://it.wikipedia.org/wiki/Effetto_Doppler

L'effetto doppler è un fenomeno conosciuto, misurato, esiste, le galassie si muovono, per forza, altrimenti sarebbero accelerate dalla spinta gravitazionale delle altre galassie e quindi si muoverebbero.
Quindi siamo abbastanza sicuri che esista un effetto doppler per gli spettri della luce che proviene da queste galassie, anche se c'è sempre l'ipotesi che la fisica come la conosciamo noi non sia universale in tutto l'universo. (pessimo gioco di parole scusate)
Da qui si arriva quindi per logica alla redshift, il tutto usando argomenti di fisica conosciuta e di cui abbiamo prove sperimentali certe, dalla redshift si arriva quindi alla legge di Hubble sullo spostamento delle galassie.
Il fatto che esista l'effetto doppler non significa che per forza di cose la legge di Hubble sia vera, ma è un buon punto di partenza.
Rimane quindi da chiedersi se l'effetto doppler, da solo, è in grado di spiegare la redshift.
La cosa è controversa, ci sono teorie alternative, ma a mio avviso sono meno valide perchè almeno la spiegazione della redshift parte da fenomeni fisici conosciuti.
Ciò non significa che la redshift sia giusta e le altre teorie siano sbagliate, significa solo che ci sono varie spiegazioni, nessuna delle quali risulta corretta a livello scientifico.
Bisogna altresì aggiungere che la legge di Hubble risulta comprovata molte volte dai dati sperimentali ed altre volte no, ma nemmeno questo significa che questa legge sia per forza sbagliata.

Per cui per quanto mi riguarda è inutile accanirsi a discutere se lo è o meno, è un discorso interessante magari, ma a livello puramente scientifico le nostre chiacchere sono equvalenti alle chiacchere da bar.
Dobbiamo metterci in testa che non esiste una teoria esatta, ma solo una teoria ritenuta (a ragione o a torto) più valida delle altre.
Ricordatevi che non c'è solo la redshift, ci sono altre cose, come ad esempio il meccanismo di inflazione, che sono state create per spiegare dei conti che non tornavano e che non hanno nessuna videnza sperimentale diretta nè del fenomeno stesso, nè di una legge fisica che può spiegare il fenomeno indirettamente (come l'effetto doppler può spiegare la redshift, spero di essermi spiegato.....)
Quando vedo gente discutere in maniera seria sul fatto che l'inflazione sia avvenuta o invece è un parto della teoria del big bang che tenta di salvarla dal suo fallimento, a me viene da ridere.
Secondo me quella gente non ha davvero capito cosa sia la teoria del big bang oppure non ha capito come la comunità scientifica consideri tale teoria ovvero:
Questa teoria tenta di dare una spiegazione di alcuni fenomeni che si riscontrano osservando l'universo, alcune cose sono abbastanza corrette, altre meno, alcune sono pura fantascienza (per essere gentili).
Di per se la comunità scientifica è ben conscia che la teoria del big bang sia del tutto incompleta, per non dire campata in aria (per alcune cose), fatto sta che questa teoria è quella che meglio spiega le osservazioni suddette, questo non significa e nessuno scienziato serio lo pensa, che essa sia una teoria esatta.
Rimane solo quella che spiega meglio, le altre hanno magari una singola spiegazione che funziona meglio della spiegazione equivalente del big bang, ma, nel complesso, risulta ancora più incompleta delle stessa teoria del big bang, questo non significa che tale teoria vada rigettata, ma che vada completata per darle una forma completa e questo ultimo punto vale per tutte le teorie, compresa la teoria del big bang.

Invece da alcuni interventi sembra (e sottolineo il SEMBRA) che la comunità scientifica sia piena di babbalei che credono ciecamente che la teoria del big bang sia l'unica esatta e che le altre siano scorrette e che chi non crede alla teoria del big bang sia un babbaleo..... :D

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Davide Ghiso
Meade Schmidt-Newton 6" (763mm F/5) - William Optics Zenithstar 66 ED - Eq6 skyscan Barlow 2x e 4x apo coma - Oculari meade superploss 26mm
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filtri baader 36mm R,G,B,L,H-alpha - magzero mz_5 bn
Gruppo Astrofili Volontari Ingauni Albenga SV

Davide Ghiso
ma chi sarà mai questo Dario Fo!?


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MessaggioInviato: sabato 1 novembre 2014, 10:56 
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Angelo Cutolo ha scritto:
Consiglio di lasciar perdere la semantica e rimanere IT col tema della discussione.
Grazie.

Vorrei non dover piu intervenire in questo 3D.

Vi avevo chiesto di rimanere IT, oltre a mantenere la discussione nei binari di civiltà e rispetto, ma pare proprio che non ne siate capaci, quindi tra un "brevissimo OT" qua ed un "brevissimo OT" là, chiudo questo 3D, per evitare che scendiate ad un livello ancora piu basso.
Complimenti.




Ps.: Chiarimenti esclusivamente in MP.



Pps.: Ricordo, nel caso che vi passi per la mente, che riaprire un nuovo 3D con lo stesso tema di quello che è stato oggetto d'intervento dello staff, configura mancanza di rispetto per lo stesso, quindi nel caso il nuovo 3D verrebbe chiuso e l'autore richiamato ufficialmente.

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Il Cielo a domicilio
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Newton: Barile 400/1830 mm; Obice 200/1650 mm; Bidoncino 114/1300 mm solarizzato. •• Rifrattori: Nano apo 80/480 mm; Milo acro 76/1400 mm; 60ino acro 60/700 mm. •• Catadiottrici: C8 xlt. •• Binocoli: Docter Aspectem 40x80 ED, William Optics 22x70 ED, Vixen Ultima 8x56, Nikon Action EX 16x50, Canon 10x30 IS II, Vortex Vanquish 8x26, Ibis Horus 5x25, Pentax Papilio 6,5x21, Orion 2x54.


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