Shadowlord ha scritto:
Mi sento un po' spiazzato siete tutti professoroni qui
Un domanda, se la gravità di un buco nero è tendente all'infinito e la gravità influenza la velocità dello scorrere del tempo allora si potrebbe "viaggiare" nel tempo. Niente disquisizioni sul viaggio temporale ma se ci entrassimo ora un eventuale osservatore ci vedrebbe "congelati" mentre noi rischieremmo di venire inghiottiti tecnicamente molti anni dopo rispetto al tempo dell'osservatore?
Scusate ma non ho studiato il caso e spero di non aver detto una vaccata

Premesso che qui non ci sono professoroni, ma solo persone che discutono tra loro con pari dignità, devo dire che la tua osservazione è interessante e tutt'altro che banale.
In verità, non hai detto una vaccata, anzi: è proprio questa la base per studiare un sistema binario interagente con caduta di materia, attraverso un disco di accrescimento, su un astro collassato per cercare di discriminare tra i casi in cui l'oggetto centrale è una stella di neutroni e quelli in cui è un buco nero.
Il redshift gravitazionale della materia che dal disco va verso la "superficie" c'è in entrambi i casi, ma mentre nel caso di una stella di neutroni il feonomeno è forte, ma non estremo, e impatto c'è (e quindi se ne dovrebbe vedere traccia, nonostante il redshift gravitazionale altissimo; per usare le tue parole, non c'è "congelamento", ma quasi), nel caso di un buco nero il redshift gravitazionale è estremo e, nel nostro sistema di riferimento, la materia sembra "congelata" (nel prorpio sistema di riferimento è invece fluida come non mai). Insomma, la materia è attesa "sparire" per emissione sempre più debole, senza battere contro una superficie fisica (l'orizzonte degli eventi non è tale e, se impatto c'è contro quacosa, avviene dopo. Ma disquisizioni su quell'ipotetico impatto contro qualcosa entro l'orizzonte degli eventi hanno lo stesso significato delle dispute sul sesso degli angeli, come da tanto cerca di far capire GHISO).
Vi è riscontro osservativo di quanto ipotizzato, cioè maggior emissione nel caso in cui l'astro centrale sia una stella di neutroni.