PJ
La mia teoria non è finalizzata al calcolo delle orbite, per questo c'è già Newton e, dove non arriva Newton (circa lo 0,02%), c'è Einstein.
La mia teoria consente di capire che, la velocità orbitale dei pianeti, e quindi il loro periodo orbitale, calcolato ripeto perfettamente anche da Newton e da Einstein, coincide proprio con la velocità, e quindi col periodo, di un pendolo.
Ma se questo è vero, allora il sistema solare È un pendolo, con tutte le ricadute in tema di perfetto contrasto tra forza centripeta e centrifuga che, quindi, sussisterebbero anche nel sistema solare, come nel pendolo.
Comunque è fatto molto bene l'articolo di Luigi Maxmilian Caligiuri citato da Ippogrifo.
http://www.scienzaeconoscenza.it/artico ... ria-oscuraHo notato con piacere che questo astrofisico critica la teoria della relatività di Einstein per gli stessi motivi che io ho evidenziato nel mio libro.
Egli, in particolare, afferma che:
"La reale origine della forza di gravità è una delle più importanti questioni in Fisica e, nonostante i numerosi sforzi concettuali compiuti finora, rappresenta un problema irrisolto. Lo stesso Newton, che per primo formulò la legge matematica della forza di gravità tra due corpi massivi, non fece alcuna ipotesi esplicita sulla natura fondamentale della gravità, lasciando sostanzialmente aperta la questione del meccanismo dinamico in grado di generare tale forza fondamentale.
La formulazione della Teoria della Relatività Generale da parte di Einstein nel 1916 ha spostato il problema senza sostanzialmente risolverlo. Infatti, secondo l’interpretazione prevalente, nella Relatività Generale la gravità è dovuta alla curvatura del “tessuto” dello spazio-tempo, rappresentato come un “lenzuolo”, dovuta alla presenza di una massa.
Tuttavia, questa costituisce una rappresentazione puramente matematica che non fornisce alcuna spiegazione sul meccanismo FISICO che determina il moto di un corpo soggetto a un campo gravitazionale.
Infatti, anche supponendo l’esistenza, nelle vicinanza della massa che origina il campo gravitazionale, di una superficie quadri-dimensionale curva (lo spazio-tempo appunto) questo non spiega perché una seconda particella inizialmente in quiete dovrebbe essere spinta a muoversi verso la massa sorgente. Certamente non possiamo dire che lo fa perché tende a muoversi verso il basso semplicemente perché non è possibile definire alcun concetto di “basso” se non dopo avere già assunto la presenza della gravità stessa.
Di conseguenza, nonostante le verifiche matematiche della Teoria della Relatività, essa non fornisce una spiegazione FISICA dell’origine della gravità della quale dovrebbe costituire invece proprio la teoria madre."
Il problema è che, poi, Caligiuri arriva alla conclusione che la teoria che, meglio di tutte, spiegherebbe l'origine fisica della forza di gravità è la sua, la quale, però, finisce con l'avvilupparsi su sè stessa nel tentativo infruttuoso, a mio avviso, di attribuire al concetto di vuoto un significato diverso da quello attuale, ipotizzando che lo spazio che intercorre tra due masse sia caratterizzato da una densità di energia diversa da quella che caratterizza lo spazio circostante, e questa differenza di densità di energia dello spazio vuoto interno alle due masse rispetto a quella esterna alle stesse, genererebbe la forza attrattiva tra le due masse.
A me non sembra affatto una teoria che "fornisce una spiegazione sorprendentemente semplice del meccanismo dinamico all’origine della gravità", come la autodefinisce il suo autore, anzi, tutt'altro, complica di gran lunga le cose, ed inoltre nella sostanza ripropone, in altra veste, quello che propone la teoria della materia oscura, ascrivendo al vuoto la forza di gravità mancante per giustificare la velocità costante delle stelle periferiche delle galassie.
Io credo che a questo fenomeno si possa dare una sola spiegazione, ossia l'estrema difficoltà di calcolare con esattezza la massa complessiva delle stelle e dei corpi celesti che compongono una galassia.
Solo quando si riuscirà a calcolare con precisione questo dato, ma dubito che questo sia possibile, allora si potrà realmente verificare se la legge di Newton e quella del pendolo siano rispettate o no anche a livello galattico.