GHISO983 ha scritto:
Scusa, senza offesa, ma per inventare nuove teoria, bisogna avere conoscenze approfondite della materia in questione!
Comunque, in medicina non vige nessuna regola del 95%!
Questa è una regola che vale per misure o campioni statistici ma non per tutti, infatti non è usata sempre nemmeno in fisica chimica ecc!
Un medicinale che uccide il 5% dei pazienti non è commercilizzabile, un medicinale che agisce solo nel 10% dei casi e non ha grandi effetti collaterali, o comunque è l'unica alternativa viene usato!
E via dicendo, wpro, tu immagini la scienza come un insieme di dogmi intoccabili e inamovibili, è più che ovvio che ti sembri inaccettabile!
Ebbene la scienza non è così, non è un insieme di dogmi e non è inamovibile!
Comunque sempre per restare in tema, il tempo scorre in una direzione, e non può scorrere all'indietro per via del secondo principio della termodinamica, il quale ha una dimostrazione puramente matematica, quindi probabilmente, in ogni universo possibile dovrebbe essere valido il secondo principio, questo dovrebbe imporre uno scorrere del tempo sempre e solo in un'unica direzione!
No non immaggino affatto la scienza come insieme di dogmi intoccabili ed inamovibili, sono d'accordo con te sul 2° principio della termodinamica.
Dissento sulla storia del 95%: nella ricerca, in medicina, (solo per citarne una) usiamo una metodica chiamata T di student proprio per dimensionare i campioni per ottenere l'attendibilità del 95%. Altra cosa sono i problemi etici e morali di cui spesso (purtroppo non sempre, specialmente in passato) si è tenuto conto. "La statistica sanitaria" è purtroppo un grosso problema per i medici, notoriamente digiuni di matematica.
Un Grazie a tutti per le risposte.
wpro