Costanzo,
noto con piacere che non solo l'aspetto fisico/matematico/astronomico del caro Isacco, ti ha coinvolto
molto sotto il profilo scientifico, ma anche quello storico non ti lascia indifferente….bravo.
Spero solo che il coinvolgimento globale non diventi compulsivo

e alla fine finisca con il prevalere
sul puro piacere "ludico" dell'astrofilia...
Pensa, circa 25 anni fa, in una grande e famosa abbazia del Lazio ho avuto il piacere di leggere,
ed ammirare un volume dei "Principia" del 1711 (il Nostro era ancora vivo) all'interno vi era una tavola
piegata e ripiegata lunga oltre un metro, con disegnata l'orbita della cometa che gli era servita per
"inventare" la Gravitazione Universale ! (per inciso il volume era stato donato da una regina (?) svedese
in visita all'abbazia)...te la faccio breve, toccando il testo, sentendo il suo odore, soppesandolo, ho avuto
quasi l'impressione di essere in presenza del Newton in persona

(non ridere).
Questo non potrà, purtroppo, mai accadere con Internet e altri derivati elettronici….pazienza.
Per farmi perdonare dal lungo sproloquio, posto due immagini interessantissime; una è il disegno originale
che il Newton ha usato per descrivere la scomposizione e ricomposizione della luce e l'altro è un'incisione
presente su la seconda edizione del "Neutonianismo" stampato a Venezia a metà 700 (come ormai tutti avranno capito, possiedo

) nota la differenza e l'evoluzione della grafica

…
Piccolo OT; il disegno fatto dal giovane Isacco fu visto e studiato,nel baule che egli lasciò alla università,
da Segrè, uno dei ragazzi di via Panisperna, premio Nobel, negli anni sessanta... ti saluto, se vuoi ne possiamo parlare in MP. Ciao
Cliccate sulla seconda immagine per avere una risoluzione maggiore, la prima l'ho presa da internet...
