Non so se a qualcun'altro capita, ma spesso il mio cervello non riesce a comprendere certi concetti, soprattutto quando si parla di fisica.
uno di questi è lo spaziotempo.
Si, a volte si incasina tutto..
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Ho provato con wikipedia, che lo descrive come un filone di pane, ma non ci arrivo.
Alquanto esoterico come paragone.. la nutella?
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poichè ho le idee abbastanza confuse e non sono sicura di riuscire a spiegare cosa di preciso non capisco, qualcuno potrebbe spiegarmi in termini semplici (so che chiedo molto)
Proviamoci:
cosa si intende con spaziotempo:
Spaziotempo si rifà al concetto di spazio euclideo (vai su wiki): le tre dimensioni dove far operare operazioni di geometria. Però nella realtà abbiamo la stranezza della quarta dimensione (tempo), che non è "fisicamente" quantificabile e si percorre (con le conoscenze odierne) solo in un senso.
Devi cercare lo spazio tempo di Minkowski per avere qualche informazione in più su come è evoluta.
la fisica classica ha usato come metodo d'indagine delle "diapositive istantanee": immaginiamo di essere i Simpsons bidimensionali. Disegnamo su un foglio di un block notes i personaggi, per loro il foglio è tutto l'universo. sul foglio successivo iniziamo ad effettuare piccole variazioni al disegno. i fogli sono lo spazio, lo scorrere dei fogli il tempo. il block-notes puoi considerarlo lo spazio quadri-dimensionale nostro.
Portarsi una dimensione sotto quelle disponibili rende tutto concettualmente "più accettabile"
ci sono però dei grossi limiti alla fisica classica (ed al concetto di block notes): quando spingi un tavolo per spostarlo, non si sposta istantaneamente. la spinta delle tue mani arriva leggerissimamente in ritardo all'altro estremo sotto forma di onda. ed è qui che serve inglobare il concetto di tempo. Allo stesso modo, per la fisica classica, la corrente elettrica sarebbe un fenomeno non esistente..
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e come questo si possa conciliare con i concetti di presente, passato e futuro?
E' un concetto legato soltanto all'osservatore. se dici che deve essere per forza un punto di partenza fisso.. allora non fai altro che decidere un osservatore ad un tempo stabilito. Se arrivo alla scrivania ed apro il block notes alla pagina 30, quello è il mio presente.
Ora diciamo che ti vuoi mettere all'istante zero durante l'inizio del big bang. Cosa c'era prima? nulla, perché lo spazio non era matematicamente definito.
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Il fatto che possiamo osservare soltanto il passato (grazie alle enormi distanze che rendono percepibile il "ritardo" della luce) non dovrebbe significare che in realtà "esiste" solo il presente?
esiste solo il presente per l'osservatore. per quanto ne possiamo sapere lo spazio ai confini dell'universo potrebbe cessare di esistere, perciò in quel punto il concetto di "presente" non esisterebbe più