ross4481 ha scritto:
...Proprio Dick affronta il tema del DNA...
Sulla questione del DNA ti ho già risposto:
- è evidente che la struttura fisica di questo Universo consente la vita, anche forme di vita intelligente.
- incidentalmente, se non ci fosse vita intelligente, non ci sarebbero nemmeno osservatori
Siccome non possiamo sapere se questo Universo è realmente l'unico o solo l'ennesimo di una infinita serie in cui le leggi fisiche variano con continuità (la maggior parte privi di vita), non ha senso ipotizzare un progettista.
Il paragone dell'ingranaggio pure non ha senso perché quello che stiamo osservando (l'Universo) non è un oggetto esterno, ma include noi stessi: siamo sia l'oggetto che il soggetto dell'osservazione. Siamo il mezzo attraverso il quale l'Universo può osservare se stesso.
L'idea che esista un solo Universo è in tutto e per tutto analoga alla teoria geocentrica, in cui la Terra era il centro dell'Universo e non esistevano altri pianeti. C'è gente che è finita bruciata viva per aver affermato il contrario.
Cmq. dopo tanto filosofeggiare, sono arrivato alla domanda ultima:
"perché esiste qualcosa, anziché il Nulla?"Perché tutta questa complessità? Che bisogno ce n'era?
La risposta migliore che sono riuscito a darmi è molto simile a quanto affermato dal fisico Paul Davies in conclusione di una conferenza che sono riuscito a sentire a Roma, molti anni fa:
"stiamo lavorando ad una teoria in base alla quale il Nulla è instabile".
Probabilmente, al pari delle particelle virtuali prodotte ed annichilite, su scala submicroscopica, nel vuoto, questo Universo è solo un'incidentale fluttuazione quantistica del Nulla.