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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Minaccia da Betelgeuse?
MessaggioInviato: sabato 5 febbraio 2011, 23:56 
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Iscritto il: domenica 21 giugno 2009, 14:33
Messaggi: 1921
Località: Termoli (CB) Italy
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
La luce è davvero tantissima, ma lo sono anche gli effetti nocivi delle altre radiazioni?


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 Oggetto del messaggio: Re: Minaccia da Betelgeuse?
MessaggioInviato: domenica 6 febbraio 2011, 17:46 
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Iscritto il: mercoledì 21 febbraio 2007, 12:50
Messaggi: 4080
giacampo ha scritto:
La luce è davvero tantissima, ma lo sono anche gli effetti nocivi delle altre radiazioni?


Devo dire che ho barato un pò, ho scelto appositamente una foto spettacolare.
Se la galassia fosse di dimensioni reali simili alla nostra, quella luce corrisponderebbe a una sfera di oltre 10.000 anni luce di diametro!
L'immagine è in un certo senso un artefatto inesistente nella realtà, perchè dato che il fenomeno dura poche settimane, il diametro reale sarebbe invisibile, semmai dovremmo vedere una sfera di luce in espansione che visto dalla Terra apparirebbe come un anello di luce che si affievolisce sempre più. In realtà le dimensioni del fenomeno sono enormemente al di sotto del potere risolutivo dei più grandi telescopi e come per molti altri fenomeni noi vediamo la luce di un corpo celeste ma non il suo diametro, come per gli asteroidi e le stelle. E nei raggi X e gamma? Esattamente la stessa cosa.
Effetti nocivi? Diciamo innanzitutto che le supernove possono avere fenomenologie anche abbastanza diverse tra loro e poi si parla anche di ipernove che sono delle supersupernove. Ripeto, non c'è unanimità tra i ricercatori sugli effetti nella biosfera terrestre, o meglio non c'è unanimità sulla distanza di sicurezza, che poi anch'essa varia da ricercatore a ricercatore. Si parla spesso di distruzione dello strato di ozono, ma questo sarebbe solo un effetto parziale di una supernova vicina al Sistema Solare, molto probabilmente tutti gli effetti cumulati delle radiazioni elettromagnetiche di tutto lo spettro, dai raggi gamma alle onde radio, sarebbero micidiali a distanze ben maggiori dei 15-25 A.L. di cui alcuni parlano, personalmente ritengo che 100 A.L. sarebbero il minimo per stare tranquilli, pensate solo che nei ghiacci antartici e groenlandesi, come nelle valve marine e lacustri ci sono le tracce sotto forma di Be26 (Berilio 26) formatosi nell'atmosfera terrestre dalle radiazioni delle supernove galattiche degli ultimi millenni per non parlare del C14 (Carbonio 14) prodotto dall'attività solare ma anche dalle supernove vicine e sto parlando di supernove lontane migliaia di anni luce, poichè la radiazione di questi eventi diminuisce col quadrato della distanza, una supernova a 30 A.L. sarebbe ben 100 volte più vicina della più vicina supernova vista esplodere e quindi con un potere irradiante di 10.000 volte superiore.
La notizia buona è che non conosciamo stelle candidate a diventare supernove nelle prossime migliaia di anni entro 100 anni luce, quelle che conosciamo, come Sirio e & saranno al momento buono lontane migliaia di A.L. grazie ai moti stellari.
Ciao.
Roberto Gorelli


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 Oggetto del messaggio: Re: Minaccia da Betelgeuse?
MessaggioInviato: lunedì 7 febbraio 2011, 20:01 
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Iscritto il: domenica 21 giugno 2009, 14:33
Messaggi: 1921
Località: Termoli (CB) Italy
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Vedo che sei una persona competente, per cui approfitto per fare alcune domande:
1) quali radiazioni vengono emesse in tali ipotesi?
2) a che velocità viaggiano?
3) leggevo che il pericolo potrebbe venire anche dalla cosidetta radiazione indotta nella nostra atmosfera.

Grazie


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 Oggetto del messaggio: Re: Minaccia da Betelgeuse?
MessaggioInviato: lunedì 7 febbraio 2011, 21:50 
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Iscritto il: mercoledì 21 febbraio 2007, 12:50
Messaggi: 4080
giacampo ha scritto:
Vedo che sei una persona competente, per cui approfitto per fare alcune domande:
1) quali radiazioni vengono emesse in tali ipotesi?
2) a che velocità viaggiano?
3) leggevo che il pericolo potrebbe venire anche dalla cosidetta radiazione indotta nella nostra atmosfera.

Grazie


No, non sono competente, ho studiato un pochino :-)

1) Durante il fenomeno della supernova viene prodotto ferro il che implica temperature dell'ordine dei miliardi di gradi C° che corrisponde all'emissione di raggi gamma, naturalmente viene emesso uno spettro da corpo nero per cui a decrescere si hanno raggi X duri, raggi X molli, ultravioletti visibile, ecc., fino alle onde radio estreme.

2) si tratta di radiazioni elettromagnetiche quindi viaggiano tutte alla velocità della luce assieme ad esse viaggiano particelle relativistiche a velocità leggermente inferiori, quindi se una di esse viaggia al 99% della velocità della luce e la supernova è a 1.000 anni luce da noi, questa particella arriverà 10 anni in ritardo rispetto ai raggi gamma e &

3) E' quella di cui parlavo, l'atmosfera fa da "materasso" per le meteoriti, ma anche per i raggi cosmici, ovviamente non al 100%, ma tutto quello che sta oltre i 10 km si becca i raggi cosmici per cui può trasmutare, come il berilio come il carbonio, l'idrogeno, l'ossigeno, ecc, è per questo motivo che esiste il carbonio 14, i vari isotopi dell'ossigeno, ecc, sempre per questo motivo esiste l'acqua pesante sulla Terra, credo in proporzione di a 2.000, naturalmente un aumento delle radiazioni cosmiche corrisponde ad un aumento delle percentuali di questi elementi, finchè si tratta di Berilio 26 passi, visto che non lo assorbiamo, ma se si tratta di Carbonio 14, lo fissiamo all'interno del nostro corpo, come il deuterio, l'ossigeno 16, 17 e 18, e quando questi elementi fanno parte del nostro corpo a volte decadono il che significa che emettono particelle atomiche che possono provocare tumori, mutazioni e altro, tutte cose in generale sgradevoli, a parte forse il fatto che proprio queste mutazioni, al 99% negative, permettono l'evoluzione con il 1% di mutazioni positive, come si vede niente è negativo (o positivo) in assoluto. Inoltre le radiazioni ultraviolette delle supernove (ma anche le altre) distruggono l'ozono (gas di per se cancerogeno, ma schermante gli ultravioletti).

Diciamo che finchè non capiterà la prossima supernova galattica (ormai in ritardo :-) ) non sapremo come questo fenomeno funzioni esattamente e quanto sia pericoloso.
Ciao.
Roberto Gorelli


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 Oggetto del messaggio: Re: Minaccia da Betelgeuse?
MessaggioInviato: venerdì 18 febbraio 2011, 11:17 
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Iscritto il: martedì 2 maggio 2006, 8:59
Messaggi: 5153
Località: Roma
Tipo di Astrofilo: Visualista
Roberto Gorelli ha scritto:
E nei raggi X e gamma? Esattamente la stessa cosa.
Effetti nocivi?


Ciao Roberto,
oggi non ho voglia di mettermi a fare ricerche per cui comincio a fare domande :)

Se non ricordo male secondo alcuni modelli la maggior parte dei raggi gamma (e anche X) dovrebbe però essere focalizzata al momento dell'esplosione (dovrebbe essere uno dei modelli per spiegare i Gamma Ray Burst), mi pare lungo l'asse di rotazione della stella: per cui il pericolo maggiore per una ipotetica supenova vicina sarebbe se ci trovassimo proprio lungo quell'asse. Giusto?

Altra curiosità:
delle supernovae "storiche", come quella di Keplero, si sa che magnitudine apparente avesse la stella prima di esplodere? Nel senso se è stata osservata semplicemente una nuova stella o se prima dell'esplosione c'era una stellina abbastanza nota e magari abbastanza luminosa?

PS: abbiate pazienza per i prossimi due anni, abituatevi a tutti i giornalacci e la telespazzatura che scaveranno per trovare tutti i possibili scenari per la fine del mondo, ovviamente accostandoci un bel "2012" nel titolo dell'articolo o del servizio :)

_________________
Claudio

"Los que van con prisa, nunca ven el cielo"
Gruppo Astrofili Hipparcos, Roma - http://www.hipparcos.it/
Osservo con:
Principalmente con Celestron C5, binocoli vari, occhio nudo e tutto ciò che si può puntare verso il cielo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Minaccia da Betelgeuse?
MessaggioInviato: domenica 20 febbraio 2011, 17:01 
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Iscritto il: mercoledì 21 febbraio 2007, 12:50
Messaggi: 4080
Ford Prefect ha scritto:
Roberto Gorelli ha scritto:
E nei raggi X e gamma? Esattamente la stessa cosa.
Effetti nocivi?


Ciao Roberto,
oggi non ho voglia di mettermi a fare ricerche per cui comincio a fare domande :)

Se non ricordo male secondo alcuni modelli la maggior parte dei raggi gamma (e anche X) dovrebbe però essere focalizzata al momento dell'esplosione (dovrebbe essere uno dei modelli per spiegare i Gamma Ray Burst), mi pare lungo l'asse di rotazione della stella: per cui il pericolo maggiore per una ipotetica supenova vicina sarebbe se ci trovassimo proprio lungo quell'asse. Giusto?

Altra curiosità:
delle supernovae "storiche", come quella di Keplero, si sa che magnitudine apparente avesse la stella prima di esplodere? Nel senso se è stata osservata semplicemente una nuova stella o se prima dell'esplosione c'era una stellina abbastanza nota e magari abbastanza luminosa?

PS: abbiate pazienza per i prossimi due anni, abituatevi a tutti i giornalacci e la telespazzatura che scaveranno per trovare tutti i possibili scenari per la fine del mondo, ovviamente accostandoci un bel "2012" nel titolo dell'articolo o del servizio :)


Allora:

Prima domanda: non vorrei dire una cavolata ma credo che per le supernove non valga quello che hai detto, l'esplosione (e l'emissione di radiazioni) è a simmetria sferica o quasi, quello che hai detto vale per le stelle a neutroni, pulsar, buchi neri

Seconda domanda: No, nessuna supernova galattica è mai stata osservata "prima", e visto che "saltano" di oltre 18 magnitudini, anche le supernove più luminose, vedi quella del Lupo, anno 1006, magnitudine al massimo -9a, prima di esplodere erano oltre la visibilità ad occhio nudo e sono tutte esplose in epoca pretelescopica, l'ultima nel 1604, 6 anni scarsi prima che Galileo utilizzasse il telescopio per osservare il cielo (paradossalmente la luminosità di una supernova galattica impedirebbe ai telescopi professionali di osservarla direttamente, immaginate l'Hubble che osserva fino alla 27a osservare un oggetto di -4,-5! Dovrebbe usare tempi di posa talmente piccoli (milionesimi di secondo?) per cui non è predisposto! Una supernova è esplosa in Cassiopeia nel 1600 ma talmente schermata da polveri che è stata osservata di quasi +4a (e scoperta solo nelle ultime decine di anni!), l'ultimissima supernova galattica è esplosa 160 anni fà, ma è stata schermata dalla polveri del centro galattico, schermata di 30 magnitudini nel visivo! E naturalmente non è stata vista visualmente.

Stesso discorso per le nove che "saltano" un minor numero di magnitudini, solo di alcune si è scoperto la stella presplosione, per molte di esse non si conosce nemmeno la posizione precisa per cui oggi non possiamo nemmeno vedere cosa è rimasto postesplosione.

Riguardo al 2012, si, dobbiamo avere pazienza, ma è anche compito di noi astrofili, cercare, dico solo di cercare, di contrastare l'ondata di mondezza che arriverà giorno per giorno sempre di più! Intanto ora gira la balla della scoperta di un nuovo nono pianeta (nono al posto di Plutone), sarebbe 4 volte più grande di Giove, la realtà è che un giornale americano, ripreso a ruota da molti altri in tutto il mondo, ha dato per scoperto un pianeta di cui nell'articolo originale scientifico si ipotizzava solo che il satellite Wise, ormai non più in funzione, avrebbe potuto scoprire facilmente se esistente, ora i dati di Wise necessiteranno anni per essere analizzati e in quelli finora studiati non c'è traccia di qualcosa di così eclatante (La sapete quella dell'elefante nascosto da una foglia di fragola? No? Allora vuol dire che non avete guardato bene :-) ).
Ciao.
Roberto Gorelli


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