enzo ha scritto:
ma il militare è una spinta ulteriore
Alcuni degli astronauti italiani sono di estrazione militare, ma si tratta di piloti collaudatori. Il trend futuro dell'ESA sarà di mandare su più ricercatori che piloti (finora sono stati 50% piloti 50% scienziati), quindi non so se ti conviene farti addestrare e poi chiedere "mandatemi a fare l'astronauta" o se hai più possibilità di entrare nel giro facendo fisica o ingegneria e partecipando ai concorsi per studenti come SUCCESS e Zero-G che l'ESA organizza ogni anno circa.
Secondo te?
Dai una occhiata qui:
http://www.esa.int/esaHS/ESA1RMGBCLC_astronauts_0.html
In Accademia Aeronautica puoi prenderti una laurea in ingegneria, ma a parte rari casi, gli ingegneri che escono dall'accademia (parlo di quelli con cui ho avuto a che fare a Pratica di Mare) mi hanno dato l'impressione di "tecnici" che sanno tutto di un argomento specifico e niente del resto.
Del tipo che se fai una domanda sulla camera di combustione di un motore ti rispondono "chiamo il collega, io mi occupo della turbina", mentre magari il tecnico sottoufficiale sa tutto su tutti i pezzi e difetti del motore.
Sanno come usare le macchine, ma non li vedo creativi, salvo pochissime eccezioni.
Le armi gliele costruiscono i civili, loro poi ci "giocano".
Considera anche che si sta creando un discreto mercato di piccoli satelliti scientifici, costruiti al 90% da università ed enti di ricerca, e che se va in porto il progetto del Vega questo mercato si allargherà ancora di più.
Se vuoi interessarti alla parte scientifica e creativa, conviene che studi da civile ingegneria o fisica, e poi provi a entrare nel giro della ricerca spaziale.
Se per qualche motivo non hai remore etiche a fare soldi costruendo bombe per i militari, ti conviene sempre studiare da civile, e avresti comunque più possibilità di entrare nel giro dello spazio che passando dall'accademia.