Cita:
C'è un'altra cosa alla quale si fa poca attenzione. L'attuale tecnologia delle telecomunicazioni e dell'utilizzazione dei satelliti è nata ed è cresciuta in un momento di relativa calma del Sole. Nessuno sa con esattezza cosa potrebbe verificarsi se dall'attuale calma si passasse ad una forte attività come c'è stata in tempi tutto sommato recenti, ad esempio nell'800 e nei primi del novecento, quando addirittura saltarono elettrodotti per la carica che ricevevano dall'atmosfera ed anche il telegrafo si potè usare addirittura senza collegarlo ad alcuna forma di energia esterna
Cita:
Attualmente, le comunicazioni ionosferiche sono pressoché dismesse, proprio a causa di disturbi solari. Se rimane qualche interesse è solo a scopi militari. L'unico vero interesse è il rilievo e lo studio degli strati ionosferici, ha carattere speculativo in geofisica (v. sito INGV). Come dire della ionizzazione dell'alta atmosfera non se ne frega più nessuno.
Cita:
Invece è un'eventualità estremamente probabile che ci farebbe precipitare in un medioevo digitale dal quale, nella più rosea delle ipotesi, ci riprenderemmo dopo parecchi anni. Purtroppo, nonostante i molti studi effettuati o in corso, non c'è ancora modo di prevedere una simile evenienza per mettersi al riparo...
Cita:
sì che lo sappiamo, la tempesta del 2003 è un ricordo recentissimo, è stata ripresa dai satelliti e di fatto è una delle più studiate nella storia della fisica solare:
Penso che tutti facciate riferimento alle CME, che si sono mantenuti abbastanza costanti nell'ultimo periodo, sebbene a spese del vento solare, come diceva l'articolo che ho linkato, ma a mio avviso la questione è di carattere generale, ovvero riguarda l'attività magnetica della stella, dalla tacholine alla fotosfera, alla cromosfera , alla corona. Sinceramente non so se ci possa esser un legame, ma sarebbe interessante saperlo.