Se lo dici tu mi fido

, però io non ho mai trovato i dati numerici delle simulazioni, quindi mi devo fidare di quello che leggo in rete o sui libri. Per esempio non sappiamo se al tempo dell'ipotetico urto la Terra fosse alla stessa distanza dal Sole che ha oggi, oppure se sia stata sbalzata dall'urto da una posizione diversa fino a quella attuale. Il dato è importante perché influisce sulle velocità di rotazione e di rivoluzione.
Facendo una media delle velocità attuali di rivoluzione dei tre pianeti più prossimi (la Terra, Venere e Marte) si ha che viaggiano a
29,6 km/s. Facendo la media del differenziale delle velocità dei tre pianeti si ha un valore di
5,6 km/s.. Non sono in grado di calcolarlo, ma se l'orbita era la stessa attuale a me sembra strano che con una sberla di tale portata data da un pianeta rimasto sconosciuto (e che sarebbe rimasto distrutto o espulso dall'orbita in seguito all'urto) delle dimensioni di Venere o di Marte come si ipotizza, la Terra non sia stata sbalzata fuori dalla sua orbita originaria e che comunque il suo equilibrio non sia stato modificato e abbia continuato a girare come se niente fosse. Basta provare su un biliardo (le proporzioni di grandezza sono simili) a lanciare il pallino contro una boccia per vedere quanto l'urto influisce sulle rispettive posizioni e rotazioni.
sul tavolo da biliardo non hai la deformazione dello spaziotempo che da il sole , è un esempio non congruo . dovresti fare la stessa prova in un imbuto .