1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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MessaggioInviato: domenica 22 aprile 2007, 11:32 
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Iscritto il: martedì 27 febbraio 2007, 19:04
Messaggi: 14
Kendar ha scritto:
l'acqua è acqua...

poi, a seconda dello stato, gassoso liquido o solido, prende diversi nomi...(ghiaccio, neve, vapore, etc...) e questo vale in qualsiasi paese.

Nel caso di acqua solo allo stato solido non è possibile la vita perchè non ci sono le caratteristiche tipiche dell'acqua allo stato liquido.

ciao


La vita nella terra di è sviluppata per alcune ragioni precise, acqua e RADIAZIONI NATURALI in primis.
Ergo nuclearizzare i poli di marte..... :lol:


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MessaggioInviato: domenica 22 aprile 2007, 22:41 
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Iscritto il: lunedì 1 maggio 2006, 9:16
Messaggi: 342
Località: Prov-Venezia
...il solito esagerato :wink:

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osservo con ETX 105PE, ETX 70AT, Newton Konuscope 114/900 su EQ3.2, dobson Marcon 150/900 degli anni '70.
7x50 Leader, 10x50 Bresser, 20x90.


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MessaggioInviato: giovedì 2 agosto 2007, 18:18 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 17:12
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Località: Torino
SPAZIO: AL VIA DOMANI MISSIONE PHOENIX, DESTINAZIONE MARTE

(ANSA) - ROMA, 2 AGO - Prende il via domani, alle 5,35 (le
11,35 italiane) con un razzo Delta II, dal Kennedy Space Center
della Nasa a Cape Canaveral, il lancio della missione Phoenix.
L'obiettivo della sonda Phoenix Mars Lander è quello di
atterrare nel Polo Nord di Marte il 25 maggio del 2008, per
andare in cerca di tracce di vita nel terreno e nel ghiaccio,
raccoglierne campioni con il suo braccio meccanico e analizzarli
sul posto. Dopo le sonde gemelle Spirit e Opportunity, arrivate
sul pianeta rosso all'inizio del 2004, Phoenix sta per
alimentare nuove fantasie, ma anche speranze fondate di avere a
disposizione per la prima dati diretti sulla composizione del
ghiaccio marziano.
Compito della Phoenix Mars Lander non sarà soltanto
localizzare i depositi di acqua e ghiaccio. Il sito scelto per
fare posare al suolo la sonda si trova nella zona dell'emisfero
Nord del pianeta nel quale è stata identificata la presenza di
vaste estensioni di ghiaccio poco al di sotto della superficie.
Superata la delicata fase della discesa al suolo, Phoenix si
metterà al lavoro con il suo braccio robotico. Questo scaverà
il suolo ghiacciato, introdurrà i campioni raccolti nel
laboratorio di bordo e ne analizzerà il contenuto chimico.
L'obiettivo principale sarà verificare se la composizione
chimica è tale da poter sostenere forme di vita molto
elementari. Tutto questo sarà possibile grazie ad un insieme di
strumenti di ricerca mai finora utilizzati su Marte. La
caratterizzazione scientifica del sito sarà completata con i
dati relativi alla meteorologia e l'interazione tra atmosfera e
suolo nel Polo Nord marziano.

http://phoenix.lpl.arizona.edu/phases02.php

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Cerchiamo di vivere in modo tale che quando moriremo perfino il becchino sia triste.
Mark Twain


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MessaggioInviato: lunedì 27 agosto 2007, 14:49 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 17:12
Messaggi: 1764
Località: Torino
SPAZIO: MARTE, COSI' L'EUROPA SI PREPARA A RAGGIUNGERLO
(dell'inviata Enrica Battifoglia) (ANSA)

OUARZAZATE, 27 AGO - Sono 13 anni di lavoro intenso, fra
missioni scientifiche, innovazioni tecnologiche radicali,
risposte che potrebbero portare cambiamenti profondi, ad esempio
rivelare che nel Sistema Solare esistono anche altre forme di
vita, per quanto elementari.
"Le grandi domande che ci stiamo ponendo sono
sostanzialmente due: Marte è un pianeta accogliente nel quale
l'uomo può riuscire a sopravvivere? e c'é vita su Marte?",
dice il direttore dei programmi per il Volo umano, la
microgravità e l'esplorazione dell'Esa, Daniel Sacotte. In
questi giorni Sacotte è in Marocco per visitare i siti
candidati per i test di atterraggio nelle future missioni
europee sul pianeta rosso, proposti dall'Italia attraverso
l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e la Scuola internazionale per
la ricerca nelle scienze planetarie (Irsps) dell'università
"Gabriele D'Annunzio" di Pescara. Far atterrare con sicurezza
e far muovere veicoli autonomi sulla superficie di Marte è di
fondamentale importanza per rispondere alle due grandi domande.
Ad esempio, la prima delle missioni, ExoMars, dovrà cercare le
prove della presenza di eventuali forme di vita su Marte,
passate o presenti, e dovrà anche analizzare alcune
caratteristiche ambientali che daranno la misura dei principali
ostacoli che l'organismo umano incontrerà sul pianeta. Ci sono
rischi da non sottovalutare affatto, rileva Sacotte, come quello
delle radiazioni e degli effetti sulla salute che queste
potrebbero avere, e le polveri estrememente sottili. Altrettanto
cruciale è la seconda domanda, sull'esistenza della vita su
Marte. "Dobbiamo riflettere su questo - dice Sacotte - e non
soltanto perché una missione con uomini a bordo rischierebbe di
alterare questo ambiente, ma pone un problema filosofico di
fondo. Per la prima volta sapremmo che nell'universo esistono
altre forme di vita, per quanto elementari. Doveemmo riflettere
su che cosa significa essere o meno soli nel Sistema Solare".
Cambierebbe anche il modo in cui l'uomo affronterebbe
l'esplorazione: "la vita - rileva Sacotte - va rispettata". La
prima missione europea per la ricerca di forme di vita su Marte
sarà ExoMars, in programma per il 2013. "Potrà rispondere da
un punto di vista scientifico alla domanda se la vita su Marte
esiste o meno", osserva Sacotte. Seguirà la missione Next, fra
il 2015 e il 2018, che dovrà rendere disponibile la tecnologia
in vista della terza missione, Mars Sample Return (Msr). "Si
sta dicutendo sulla data, potrebbe essere per il 2019 o per il
2020, in collaborazione con un partner che avrebbe una
partecipazione importante nel programma, compresa fra il 20% e
il 40%, ad esempio la Nasa", prosegue Sacotte. Nel frattempo,
sul fronte della tecnologia sarà necessario fare un grande
passo in avanti perché bisognerà mettere a punto veicoli in
grado di portare uomini su Marte, farli sopravvivere in
quell'ambiente per un certo periodo e poi riportarli sulla
Terra. Fin da ora, dice ancora Sacotte, "dovranno essere
condotte missioni di esplorazione tecnologica nell'ambito delle
quali dovranno essere considerate nuove possibilità. Stiamo
analizzando alcune proposte, che saranno selezionate nei
prossimi anni". Al momento le misisoni candidate sono sette,
tre delle quali su Marte e quattro sulla Luna. "E' tra queste -
osserva - che dovremo fare una scelta". L'Europa sta spingendo
verso un programma comune con la Russia per sviluppare un
sistema di trasporto. "Da parte sua -osserva - l'Europa porta
con sé le comptenze acquisite con la realizzazione di moduli
abitabili come l'Atv e il Columbus, che potrebbero essere la
base per realizzare moduli abitabili sulla Luna". Questo,
secondo Sacotte, potrebbe essere un obiettivo intermedio in
vista delle missioni umane su Marte. E' un settore, ha concluso,
nel quale l'Italia e la Germania sono particolarmente
interessate.

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MessaggioInviato: lunedì 27 agosto 2007, 15:09 
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Iscritto il: martedì 14 agosto 2007, 21:36
Messaggi: 245
Località: San Cesareo (RM)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Vediamo se riusciamo a rovinare anche quello di pianeta...

Ancora non ci siamo andati e già hanno lasciato pezzi in giro, vedi lo scudo termico di Opportunity.

Avete visto che fico il dust devil di marte?
Prb è quello che lascia i solchi sulla superficie del pianeta.

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MessaggioInviato: martedì 28 agosto 2007, 15:13 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 17:12
Messaggi: 1764
Località: Torino
SPAZIO: 5.000 CANDIDATI PER SIMULAZIONE VIAGGIO SU MARTE

(ANSA) - OUARAZAZATE, 28 AGO - Sono 5.000 (e fra essi non
mancano gli italiani) i candidati per l'esperimento di
sopravvivenza che l'Agenzia Spaziale Europea (Esa) si prepara a
organizzare insieme all'Istituto russo per i problemi biomedici
(Ibmp) dell'Accademia russa delle scienze in vista della prima
missione umana su Marte. Le domande sono arrivate al direttorato
dell'Esa per il programmi di volo umano, microgravità ed
esplorazione, che le sta esaminando. Alla fine saranno
selezionati sei volontari per gli studi e sei riserve.
Chi supererà la selezione parteciperà alla simulazione di
una missione diretta a Marte, vivendo per un lungo periodo in
una struttura chiusa e completamente isolata realizzata in
Russia, a Mosca. Nel programma, chiamato Mars 500, un
"equipaggio" di sei persone vivrà e lavorerà proprio come se
fosse in viaggio fra le stelle, utilizzando con attenzione le
risorse di cibo e acqua, necessariamente limitate, e pochissime
possibilità di comunicare con la Terra e collegamenti
difficili, nei quali viene riprodotto il ritardo di 20 minuti
nell'arrivo dei segnali da e verso Marte.
"Fin da ora bisogna pensare e al tipo di addestramento
necessario per gli astronauti che affronteranno le missioni su
Marte", dice il direttore dei programmi per il Volo umano, la
microgravità e l'esplorazione dell'Esa, Daniel Sacotte, che in
questi giorni è in Marocco per un altro aspetto della
preparazione delle future missioni su Marte, l'individuazione
dei siti per simulare l'atterraggio dei veicoli autonomi europei
sul pianeta. La simulazione di una missione umana sul pianeta
rosso fa parte invece del programma Mars 500, che dovrebbe
partire il prossimo anno. "L'obiettivo - aggiunge Sacotte - è
simulare le condizioni di vita di un equipaggio che affronta una
spedizione su Marte". I test avverranno in una struttura
ermeticamente chiusa che si trova in Russia, a Mosca, nella
quale sei persone di nazionalità diverse vivranno isolate dal
mondo esterno. Nella simulazione delle simulazioni di missioni
umane su Marte, dice ancora Sacotte, si sta utilizzando la base
antartica italo-francese Concordia, che durante l'inverno è
completamente isolata in un'interminabile distesa di ghiaccio.
La Stazione Spaziale è invece l'unico ambiente nel quale si
possono sperimentare missioni in condizioni di microgravità.
"Oggi - osserva - è l'unico ambiente che permette di simulare
le condizioni di vita e lavoro in microgravità durante una
missone spaziale".

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MessaggioInviato: giovedì 30 agosto 2007, 22:51 
- C'è vita su Marte? -
- Un po', ma solo il sabato sera... -
:) :) :)


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 Oggetto del messaggio: Re: Vita su Marte
MessaggioInviato: lunedì 10 settembre 2007, 23:15 
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Iscritto il: giovedì 12 luglio 2007, 18:37
Messaggi: 2
Località: Reggio Calabria
enzo ha scritto:
http://www.nasa.gov/mission_pages/mars/main/index.html

ormai è certo. c'è acqua su marte.
e dove c'è acqua c'è vita.



un ciao a tutti da Vittorio,....sono nuovo qui e sono molto felice di esserci,...vorrei dire la mia su quest'argomento molto interessante....io penso che è molto difficile trovare la vita su marte a causa delle particolari condizioni ambientali del pianeta, di certo molto diverse da quelle terrestri...per cui penso (attenzione parlo per così dire da "profano" in quanto non ho una preparazione scientifica sulle spalle) che difficilmente la vita ha potuto "generarsi" su marte...però è probabile che...ormai dopo tutte queste missioni sul pianeta...la vita sia stata trasportata involontariamente dalle sonde spaziali che vi sono atterrate...e su questo nutro una certa convinzione che la vita ...si è vero che è molto improbabile che si sia generata sul pianeta...ma non è detto che non si sia potuta adattare una volta trasportata lì....che ne pensate??...felice di esserci...un caro saluti a tutti voi! :P

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Vittorio


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MessaggioInviato: martedì 11 settembre 2007, 10:37 
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Iscritto il: giovedì 7 dicembre 2006, 16:56
Messaggi: 611
Località: castelli romani
Tipo di Astrofilo: Visualista
e' vero ragazzi quello che dite, ma e' anche vero che la vita sulla terra basata su una chimica organica "del carbonio", una vita basata sull'acqua non sono le uniche possibilita' nell'universo.... non ricordo il nome della prima sonda su marte, ma sembra che per analizzare la presenza di micro forme di vite si siano fatte analisi con utilizzando acqua, distruggendo eventuali forme di vita che vivono in presenza di acqua ossigenata che attualmente si sospetti possano esistere su marte....
inoltre ce' il sottosuolo: non gia' non sappiamo CON ESATTEZZA cosa c'e' nel nostro sottosuolo, figuriamoci su marte....

_________________
### non ci capisco un.. jazz!!! ###

:-) binocolista teorico :-)


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MessaggioInviato: martedì 11 settembre 2007, 10:45 
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Iscritto il: giovedì 7 dicembre 2006, 23:07
Messaggi: 8592
Località: Leiden, The Netherlands
Quoto fabulador, in particolare si parla di una delle sonde mariner (lessi l'articolo su Coelum, spero di trovarlo per dare maggiori dettagli). Anzi, c'erano scienziati che chiedevano, alla luce di queste nuove ipotesi, di poter ripetere esperimenti e non escludevano la presenza di questi organismi. Purtroppo tutte le indagini fatte sui campioni delle mariner sono andati distrutti.

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Tutto ciò che dà fastidio al potere e alle buone coscienze, questo è Marcos. E, per questo, tutti noi che lottiamo per un mondo diverso, per la libertà e l'emancipazione dell'umanità, tutti noi siamo Marcos.


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