Parlando delle batterie...
http://spaceflightnow.com/2014/11/15/lo ... th-philae/da cui estraggio
Cita:
In the lander’s original orientation sunlight reached the solar panels during a roughly 90-minute period each 12.4-hour “day.” For most of that time, less than 1 watt is available, but power output climbs to 3 or 4 watts for about 20 minutes. “The lander needs 5.1 watts to boot, so we have to at least get that,” Lommatsch said. “After we have that, in order to charge the batteries we have to heat it up to zero degrees Celsius. In the simulations that we’ve run, that would mean that we’d need about 50 to 60 watt-hours a day in order to reach zero degrees and still have some of the daylight left to charge the battery. So it doesn’t look that great.”
cioe' i pannelli di Philae riescono a produrre 4 watt di picco, per 20 minuti. Per il solo boot ci vogliono 5.1 watt. Considerato che questo e' stato detto prima del riorientamento, ci puo' stare che in futuro possa fare boot. Ma poi per trasmettere ci vuole altra energia, quindi i pannelli devono produrre anche quella. Se non ho capito male, per la trasmissione non e' strettamente necessaria la batteria...
Per qualsiasi altra cosa, serve la batteria. Questa si ricarica solo se sta sopra gli zero gradi. Se ce la deve portare Philae, richiederebbe 50W/h per tenere la batteria al caldo E avere un po' di energia per ricaricarla.
E questa strada mi sa che e' molto improbabile.
Quindi non e' questione, come pensavo, che poco a poco puo' ricaricarsi. E, pensiero mio, dubito che avvicinandosi al Sole possa ottenere tutta l'energia che manca.
Un'altra cosa pero' puo' succedere: avvicinandosi, la temperatura sulla cometa puo' superare lo zero (ho letto che la media attesa sulla superfice sara' fino a 80 gradi), forse a quel punto l'energia presa dai pannelli si potra' usare per caricare la batteria.
O, forse, gli 80 gradi sono solo una media, e Philae stara' a -100 di notte e +250 di giorno...
Ma chissa', in fondo potrebbe tornare utile il fatto di stare quasi dentro una caverna!
Quindi a mia comprensione il massimo che puo' succedere nel prossimo futuro e' un "blip", senza informazioni da alcun strumento (che non sarebbe alimentato). Vicino al Sole invece qualche possibilita' di ricarica della batteria (con conseguente operativita') potrebbe esserci.
Detto questo, sapete quanti dati ha inviato Philae? Almeno in linea teorica, come scritto qui, 30MB! Spettacolare!
http://www.researchgate.net/profile/S_E ... 3078000000Nel paper si descrive la quantita' nominale (235Mb, cioe' quasi 30MB), poi probabilmente saranno un po' di piu' ma l'ordine di grandezza sara' quello. Ma quanto sono preziosi!