In Topic
Mi riconosco benissimo nel
metodo.
L'ho dovuto applicare di recente in una bellissima esperienza sul taglio dei metalli.
Ok, sembra tutt'altro argomento, ma la sequenza è la stessa.
Studio accurato ed osservazione dettagliata del fenomeno.
Acquisizione dei dati in funzione del tempo con trasduttori (di forza) moderni.
Costruzione di un modello fisico-matematico del comportamento del materiale.
Grazie ad un foglio di calcolo, elaborazione della grande quantità di dati raccolta.
Verifica e controllo incrociato con altre prove classiche (statiche) effettuate sul materiale.
Analisi critica del modello utilizzato.
Non posso riferire i mille dettagli perché non interessano a nessuno.
Però ... che cosa può interessare decisamente il topic?
Il fenomeno
era facilmente riproducibile, su un tornio, con un utensile, era lì da vedere.
Il cervello umano sintetizza se vede, se riceve dati dagli organi di senso,
se osserva fatti ed episodi che si ripetono.
Se non può copiare la realtà la mente prende la tangente e fantastica.
L'incertezza nasce quando le osservazioni diventano difficili, laboriose, dubbiose, rare (o talvolta impossibili!!!).
Negli interferometri che ricevono le onde gravitazionali (quando queste arrivano!) la parte buona del segnale è di gran lunga più piccola del rumore.
Così
è dura. Come si può fare? Lo sforzo è arduo.
(Capisco la grande potenza della Scienza Statistica, ma ...)

Ciao

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