Simone Martina ha scritto:
H-x6 ha scritto:
Troveremo davvero risposte importanti riguardo alla formazione del sistema solare?
Beh, speriamo. Una mia curiosità è: perché le comete sono ricche di ghiaccio d'acqua, pur provenendo da 90UA mentre all'interno del sistema solare, fatta eccezione per la Terra e Titano, tale elemento sia relativamente raro?
Se ci pensate bene è normale che sia così e lo si sa da decine di anni: il sistema solare sembra avere, e questo probabilmente vale per tutti i sistemi planetari, una selezione del materiale costituente graduata da elementi "pesanti", vedi più densi, vicino al Sole e via via più leggeri man mano che ci si allontana da esso, a questo bisogna aggiungere anche la "volatilità" del materiale stesso che segue un'analoga distribuzione, i materiali più refrattari sono vicini al Sole, quelli più volatili più lontani. perché questo? Per due diversi fenomeni fisici: l'energia irradiata dal Sole ai suoi primordi, meno della metà di oggi, ha impedito la condensazione in oggetti discreti, vedi granellini di polvere o ghiaccio, del materiale presente nella nebulosa planetaria e questo fenomeno ovviamente era condizionato da un gradiente che variava con la distanza dal Sole e con la correlata temperatura di solidificazione, (liquificazione), evaporazione, fenomeni che nel vuoto di fatto implicano la sublimazione del materiale che ha impedito l'aggregazione di polveri, poi asteroidi poi pianeti, in pratica ad ogni distanza dal Sole corrispondeva una determinata temperatura che permetteva l'aggregazione solo dei materiali che si condensano a temperature inferiori a quella corrispondente a quella specifica distanza dal Sole: assieme a questo fenomeno si è avuto una separazione per massa atomica che grosso modo corrisponde (casualmente?) a una separazione per densità, avete in mentre una centrifuga? Ecco è successo questo, quindi collegando i due fenomeni abbiamo come risultato che gli elementi leggeri e estremamente volatili si sono condensati a grandi distanze dal Sole (comete, TNO), a distanze intermedie i giganti gassosi, a minori distanze i pianeti tellurici e se ci fossero in abbondanza pianeti od asteroidi di elementi uranici (uranio, plutonio ecc.) o ultrarefrattari (tungsteno, ecc.) vicini al Sole.
Ciao.
Roberto Gorelli