DAvIdE, DAnIelE... dai... ci ho preso per 4/6 almeno...

scrivevo dal cellulare e la mia memoria a breve termine ha bisogno di manutenzione...

Tutto il setup ed il grafico sono descritti minuziosamente nel post del 2 maggio che trovi alla pagina precedente.
Aggiungo solo che la curva rossa è la differenza tra la curva nera (teorica) e la curva verde (dati misurati) ed è stata la mia guida per creare, a mano, senza alcuna teoria dietro, un inviluppo di sinusoidi che approssimasse la curva reale per guardarne il periodo e ragionarci sopra. non sarà un metodo ortodosso come procedimento ma mentre aspetto di avere più dati che faccio? quello che ho fatto è stato giocare con i periodi e le armoniche di questi periodi al fine di portare la curva rossa ad una retta piatta. Un campo del foglio excel calcola la differenza massima di quella curva rossa e mi da un indice oggettivo di quanto mi sto avvicinando all'obiettivo, anche senza guardare la curva. è chiaro che se sapessi come applicare la trasformata di fourier avrei già trovato i periodi le fasi e le ampiezze di sinusoidi che messe assieme producono perfettamente la curva dei dati, mentre la mia curva teorica ha dei vincoli che mi sono posto, se vuoi è una forma di teoria che ho inconsapevolmente abbozzato:
-ho usato solo i periodi astronomici che conoscevo (giorno lunare, giorno solare, giorno siderale)
-ho usato le fasi che rispecchiano la posizione di culmine astronomica su torino (se ho fatto bene i conti!)
-ho usato ampiezze unitarie come scelta arbitraria di semplificazione
-ho scelto armoniche usando arbitrariamente serie di frazioni semplici, è qui che ho "giocato", a intuito, senza nessuna teoria dietro, mi sono stupito anche io di vedere poi una curva che anche solo vagamente assomigliava ai dati! fossi un matematico saprei calcolare la probabilità di ottenere per caso questo risultato...

affermi che "Se è un fenomeno astronomico deve essere un multiplo intero della velocità di rotazione terrestre ovvero 24 ore circa, non 1 24, 36 ore non è un multiplo intero, un'ora nemmeno e la curva con l'ampiezza maggiore così ad occhio, mi sembra quella con periodo di 36 ore!"
non sono esperto come voi qui ma per quello che ho letto le maree hanno evidenti cicli di 12 ore, che non è un multiplo ma una armonica di 24 ore. leggendo (senza capire purtroppo) la "teoria della marea astronomica statica" ho trovato decine e decine di periodi astronomici che non sono multipli delle 24 ore ma frutto di complicate (per me) somme di periodi, alcuni anche molto piccoli, speravo di trovare qui qualcuno che ne capisse qualcosa e mi aiutasse a capirle ma non ci sono riuscito... arrivo a immaginare il significato fisico di un periodo lunare semidiurno, ma quando si parla di periodo lunisolare o periodi tridiurni perdo completamente il senso di cosa si sta parlando... del resto non ho mai studiato queste cose prima e non le ho nemmeno tra i miei programmi a breve e medio termine!

il periodo "pregnate di 36 ore che percepisci l'ho visto anche io ed è quello che ha portato al ciclo/periodo di 2/3, ovvero 3/2 di 24 ore.
ho capito che secondo voi qui non c'è relazione con gli astri, vi ringrazio per il tempo che mi avete dedicato e orienterò probabilmente la ricerca verso altre direzioni (continuando però a monitorare ancora un po' il fenomeno e confrontarlo almeno finché le predizioni si mantenessero con questi margini di accuratezza... chi lo sa', metti che c'è una luna invisibile di materia oscura con un giorno medio di 36 ore?!?

se c'è la chiamo Davide per rimediare alla gaffe sul nome!

per soddisfare la tua curiosità, che pensavo di aver già soddisfatto nella descrizione minuziosa del setup fatta il 2 maggio, ribadisco che il condensatore è collegato solo al circuito. il condensatore fa da sonda o sensore o trasduttore, il sistema millivoltmetro + timer fa da strumento di misura che cerca di realizzare una misura non distruttiva. Sì, mi aspetterei una curva di scarica asintotica verso lo zero, il fatto che invece la curva salga (autoricarica) è già un mistero di suo, che poi vada su e giù in modo così "strano" per me è ancora più un mistero... ti faccio notare che perché la tensione di un condensatore salga deve aumentare l'energia immagazzinata in questo (E=Q*V^2), e la domanda che mi chiedo in ultima istanza è: da dove viene questa energia?
del secondo esperimento non parliamone, perché giustamente c'è di mezzo un circuito di cui non sono io l'autore e non posso garantire che non sia lui a creare degli artefatti, ma l'autoricarica di un condensatore la può vedere chiunque voglia replicare il mio esperimento.
Il motivo per cui sono qui in un sito di astronomi e non in un sito di qualcos'altro è che il già citato Hodowanec (sempre in quel post del 2 maggio che sicuramente ti è sfuggito) sostiene che questi fenomeni sono da imputarsi alle onde gravitazionali di quadratura generate dal movimento di masse nell'universo (sole, luna, supernovae, buchi neri... la pendola in salotto...).
Comunque, come diceva qualcuno, si è fatto tardi... grazie dell'ospitalità!