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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Perche' l'universo accelera?
MessaggioInviato: venerdì 13 aprile 2012, 9:15 
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Iscritto il: venerdì 3 luglio 2009, 11:02
Messaggi: 2026
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Vedo che tale frase stimola... piu' della domanda.
Provo a fare un riassunto, il meno interpretato possibile, di come la capisco io.
-Il fatto sperimentale e' che piu' le galassie sono deboli, piu' sono redshiftate (relazione redshift-magnitudine)
-sotto le teorie dell'espansione dell'Universo, si fa l'ipotesi della relazione redshift-distanza
-sempre sotto le teorie dell'espansione dell'Universo si prevede la velocita' di una specifica galassia
-la si misura con il metodo delle "supernovae"
-si vede che i conti non tornano

La mia frase stava solo a sottolineare che non si parla di 2 misurazioni ma del confronto tra una misurazione ed una previsione, appena esposte.

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Telescopio e montatura: Meade ACF LXD 75 (SC 8'') - Riduttore: Baader Alan Gee Mark II (attualmente: Feq 1090, f5.4)

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 Oggetto del messaggio: Re: Perche' l'universo accelera?
MessaggioInviato: venerdì 13 aprile 2012, 11:23 
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Iscritto il: sabato 30 giugno 2007, 7:03
Messaggi: 413
Località: Garlasco (Pavia)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Fabios ha scritto:
Vedo che tale frase stimola... piu' della domanda.
Provo a fare un riassunto, il meno interpretato possibile, di come la capisco io.
-Il fatto sperimentale e' che piu' le galassie sono deboli, piu' sono redshiftate (relazione redshift-magnitudine)
-sotto le teorie dell'espansione dell'Universo, si fa l'ipotesi della relazione redshift-distanza
-sempre sotto le teorie dell'espansione dell'Universo si prevede la velocita' di una specifica galassia


perfetto, a me pare però che le ultime due siano siano sostanzialmente la stessa, ossia che le teorie dell'"espansione dell'universo" dicono che esiste una relazione redshift-distanza ma essendo redshift==velocità (questo senza alcuna teoria cosmologica .... solo la teoria della propagazione delle onde luminose, per semplificare) dato il redshift si ha la distanza
PS: questa mia considerazione e' giusto una pignoleria, non cambia le carte in tavola

Fabios ha scritto:
-la si misura con il metodo delle "supernovae"
-si vede che i conti non tornano

La mia frase stava solo a sottolineare che non si parla di 2 misurazioni ma del confronto tra una misurazione ed una previsione, appena esposte.


Credo che siamo daccordo, stiamo discutendo sul sesso degli angeli ... ossia e' piu "previsione" o più realtà? :)
Credo che quel che conti sia che è stato meglio descritto come si e' arrivati a dire che l'espansione e' accelerata ... poi, giustamente, le opinioni sono soggettive e tali devono restare.

Ciao

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Alessio Carlini - Garlasco PV
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 Oggetto del messaggio: Re: Perche' l'universo accelera?
MessaggioInviato: venerdì 13 aprile 2012, 11:57 
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Iscritto il: sabato 10 gennaio 2009, 20:23
Messaggi: 3327
Località: Jesolo
Tipo di Astrofilo: Visualista
alessiocarlini ha scritto:
perfetto, a me pare però che le ultime due siano siano sostanzialmente la stessa, ossia che le teorie dell'"espansione dell'universo" dicono che esiste una relazione redshift-distanza ma essendo redshift==velocità (questo senza alcuna teoria cosmologica .... solo la teoria della propagazione delle onde luminose, per semplificare)
beh in effetti anche la relazione redshift <--> velocità è una ipotesi, sebbene molto plausibile...

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 Oggetto del messaggio: Re: Perche' l'universo accelera?
MessaggioInviato: sabato 14 aprile 2012, 2:25 
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Iscritto il: lunedì 10 ottobre 2011, 13:57
Messaggi: 267
alessiocarlini ha scritto:
(...) perfetto, a me pare però che le ultime due siano siano sostanzialmente la stessa, ossia che le teorie dell'"espansione dell'universo" dicono che esiste una relazione redshift-distanza ma essendo redshift==velocità (questo senza alcuna teoria cosmologica .... solo la teoria della propagazione delle onde luminose, per semplificare) dato il redshift si ha la distanza
PS: questa mia considerazione e' giusto una pignoleria, non cambia le carte in tavola
(...)

Non sono d'accordo.
Per gli oggetti ad alto redshift qualsiasi valutazione della distanza è modello-dipendente, cioè l'osservazione NON fornisce una distanza, ma fornisce un dato, appunto z che, interpretato nel quadro di un modello, fornisce una distanza.
Negli articoli professionali, infatti, si parla di z, non di distanza! D'altra parte, non solo la distanza è modello-dipendente, ma si tratta anche di capire cosa si intende per distanza!

In generale, le distanze con cui possiamo aver a che fare sono:
- distanza comovente, ossia quella attuale ("quanto siam lontani oggi");
- distanza di diametro angolare ("quanto eravam distanti al momento dell'emissione");
- di tempo luce, o di comunicazione ("quanta strada ha fatto la luce per raggiungerci". Senza ulteriori precisazioni, questo è quello che di solito si intende per distanza di un oggetto);
- di luminosità ("quanto si è affievolito per il redshift").

Ciascuna di queste è modello-dipendente, cioè c'è un'espressione che dipende da z sulla base dello specifico modello assunto. Aggiungo anche che la distanza di diametro... non è funzione monotona del redshift!


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 Oggetto del messaggio: Re: Perche' l'universo accelera?
MessaggioInviato: domenica 15 aprile 2012, 15:31 
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Iscritto il: venerdì 3 luglio 2009, 11:02
Messaggi: 2026
Tipo di Astrofilo: Fotografo
@alessiocarlini
Scusa ho notato solo ora il post ma concordo con le risposte che ti sono state date. Ah adoro le pignolerie figurati. Comunque si', lo scopo forse era solo lo spiegare come si arriva a parlare di accelerazione all'interno di certe teorie: ci sono delle dipendenze. Alcune convinzioni, come dici, possono essere soggettive ma non sono soggettive le dipendenze tra interpretazioni e modelli cui si riferiscono. Per fare un esempio, mentre il problema dell'Energia Oscura (o accelerazione) dipende dall'usare modelli "in espansione", il problema della Materia Oscura non dipende dall'usarli: mi pare che anche usando un modello stazionario, vedresti comunque il problema della Materia Oscura nella rotazione delle galassie, ma non vedresti il problema dell'Energia Oscura.
Non vorrei dire corbellerie ma anche l'espansione dell'Universo e' in dipendenza dall'usare il modello redshift-distanza sopra il dato di fatto redshift-luminosita' apparente? In quanto ci si e' trovati con redshift altrimenti superluminali (se si dovessero valutare senza la dipendenza dell'espansione dell'Universo)? Il che indica a sua volta una dipendenza con la teoria della Relativita'? Che dipende dall'isotropia e costanza della velocita' della luce? E mi pare che siamo arrivati fino in fondo con la storia delle dipendenze?
Non so se e' corretta la catena che ho esposto, comunque dovrebbe essere una cosa del genere. Si e' mai visto un grafico di tali dipendenze? Mi piacerebbe davvero.

GTBL ha scritto:
Aggiungo anche che la distanza di diametro... non è funzione monotona del redshift!

Non ho capito ma la frase mi incuriosisce moltissimo. Tanto non ho capito che non so neanche se sto richiedendo un OT...

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 Oggetto del messaggio: Re: Perche' l'universo accelera?
MessaggioInviato: martedì 17 aprile 2012, 0:14 
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Iscritto il: lunedì 10 ottobre 2011, 13:57
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Il fatto che la distanza di diametro non sia una funzione monotona del redshift ha una conseguenza molto interessante e apparentemente paradossale: può capitare che due oggetti A e B aventi lo stesso diametro, ma con A molto più distante di B (e, beninteso, oltre il picco della distanza angolare) mostrino diametri angolari... invertiti, cioè il diametro apparente di A (più distante) è... maggiore di quello di B! (è come se uno vedesse due case della stessa altezza "vera"... dove quella distante 100 m mostra altezza apparente maggiore di quella a 50 m!).
Si tratta comunque di fenomeno che avviene a distanze cosmologiche; il picco è intorno a redshift 1.65. Dunque, se A e B hanno entrambi redshift minore del punto di massimo, la distanza di diametro della galassia più lontana è più grande di quella della più vicina, perché la più lontana era tale anche al momento dell'emissione (e dunque appare essere più piccola, come d'uso). Se A è oltre il punto di massimo, pur essendo ora più lontana, e pur essendo maggiore la strada percorsa dai fotoni da essa emessi per giungere fino a noi, era più vicina all'emissione, e quindi appare più grande, al contario di quanto siam abituati.

Tutte le altre distanze sono funzioni monotone del redshift.


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 Oggetto del messaggio: Re: Perche' l'universo accelera?
MessaggioInviato: giovedì 3 maggio 2012, 14:46 
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Time ha scritto:
Un altro mistero, la cui soluzione la natura tiene gelosamente nascosta, e’ l’accelerazione dell’universo.
...
Io ho cercato una mia spiegazione ed e’ questa:
Se l’universo accelera ritengo che lo possa fare perche’ risente dell’azione gravitazionale probabiblmente
di un altro universo. ...
.


Ho letto questa bella discussione con interesse.
Sarebbe l'Uovo di Colombo.
Attrazione verso l'esterno ... ecco spiegata l'accelerazione (da cinque miliardi di anni a questa parte ... e non ce ne siamo mai accorti!!!).

E' tutto un po' difficile da capire, da dimostrare ...
C'è chi non crede ancora al Big Bang ...
(L'universo concentrato in una capocchia di spillo ... ma siamo sicuri? ... l'Era di Planck ... Bo?)

D'altra parte, voglio citare una eresia di Mach, a proposito ...
che ha dell'incredibile:
Togliete le stelle fisse ad una ad una e scompariranno le forze d'inerzia.
Non è calzante?
E se dipendesse dal sistema di riferimento???

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eppure è la cosa più preziosa che abbiamo" (A. Einstein).


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 Oggetto del messaggio: Re: Perche' l'universo accelera?
MessaggioInviato: giovedì 3 maggio 2012, 16:38 
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In che senso?


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 Oggetto del messaggio: Re: Perche' l'universo accelera?
MessaggioInviato: giovedì 3 maggio 2012, 19:05 
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No. No. Mi scuso. E' un'idea balorda.
Mi è venuto in mente quel "burlone" di Mach, pensando a questa forza "esterna" di attrazione.
Anche lui sosteneva, in modo molto singolare, che le forze d'inerzia fossero da collegarsi ad una sorta di "attrazione" che le "stelle fisse" esercitano sui corpi dotati di massa (sistema inerziale delle stelle fisse nella Meccanica Classica).
Per cui ho lavorato di fantasia. :mrgreen:

In ogni caso la notizia di questa accelerazione dell'espansione dell'universo continua a lasciarmi stupito e proprio non riesco a capirla neanche a martellate in testa. :roll:

Approfitto per salutarvi cordialmente e per farvi i complimenti per la discussione interessante. :wink:

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 Oggetto del messaggio: Re: Perche' l'universo accelera?
MessaggioInviato: sabato 5 maggio 2012, 12:47 
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GTBL ha scritto:
Il fatto che la distanza di diametro non sia una funzione monotona del redshift ...
....
Tutte le altre distanze sono funzioni monotone del redshift.

Chiedo scusa.
Ecco, ho visto, indagando nel Web, tale funzione: ascisse, Redshift; ordinate, Distanza di diametro angolare.
La funzione cresce fino a Redshift 1,5 circa e poi decresce; quindi presenta un massimo intorno a Redshift 1,5.
Ciò è una questione puramente geometrica, intuisco.
(Questa considerazione può forse aiutare a comprendere il fatto che l'espansione stia accelerando? :?:)

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