Danziger ha scritto:
Perchè un pianeta non potrebbe esistere, se ci sono comete che hanno periodi di migliaia di anni?
La butto li eh, la mia è solo una personalissima considerazione...

Non escludo l'esistenza di un corpo perturbatore della nube di oort
Ma sono riluttante a chiamarlo pianeta, nel senso di corpo formatosi assieme al Sistema Solare. Perchè come ho detto, a quelle distanze (la nube di oort ha un raggio stimato di UN ANNO LUCE, 9000 volte più lontana di Saturno dal Sole) l'interazione gravitazionale è debolissima e qualsiasi corpo importante tenderebbe a essere espulso molto rapidamente. Una cometa invece è piccolina, quindi tende a essere più stabile. In più quelle che citi tu hanno orbite molto eccentriche, ma sono comunque appartenenti alla nube di oort interna. Le comete della nube vera a propria, a un anno luce, hanno periodi forse di milioni di anni, ma più probabilmente non ne hanno affatto, poichè se cadono verso il sistema solare interno lo fanno su orbite paraboliche o iperboliche.
Per fare un discorso organico, chi ha voglia di leggere legga che a me piace scrivere molto (anche troppo

) Provo a fare due conti per capire anche io se sto dicendo castronerie o altro
La forza gravitazionale è definita come il prodotto delle masse in gioco diviso la distanza al quadrato e il tutto per la costante di gravitazione universale.
Se la massa del pianeta è trascurabile rispetto a quella del Sole, il suo prodotto per questa non diverge molto dalla massa del Sole stessa. Un corpo come la terra si può considerare puntiforme in prima approssimazione rispetto al Sole. Giove è un altro paio di maniche. Tycho mi sembra sia stato ipotizzato con una massa superiore alle 5 masse gioviane. Quindi l'interazione c'è, e sarebbe forte, peccato per la distanza gigantesca. Nella formula a denominatore finisce un anno luce al quadrato!
Calcoliamo la forza che legherebbe Tycho al Sole:
A denominatore (9*10^18 metri)^2 = 81*10^36 = 8*10^37
A numeratore la massa del Sole è circa 2*10^30 kg. Tycho avrebbe una massa di 5*(2*10^27 kg) cioè 10^28 kg.
quindi abbiamo [6.67*10^-11 * (10^28 * 2*10^30)] / 8.1*10^37
raccolgo gli esponenti 6.67*2/8.1*(10^(28+30-37-11=10)
ecco la forza, in Newton, tra Tycho e il Sole: 1.65 * 10^10 N.
Per confronto la forza gravitazionale che lega Nettuno al Sole è di (prendo apposta il pianeta più lontano)
[6.67*10^-11* (2*10^30 * 10^26)]/(4.5 * 10^12)^2 = 6.6 * 10^20 N
dieci miliardi di volte superiore!
E' impressionante comunque come la gravità sia davvero la forza che tiene assieme l'universo. Tra Sole e Tycho la forza grav, per quanto minuscola rispetto agli altri pianeti, è ancora nel miliardo di newton!
Ovviamente tale forza è una forza centripeta, F= m*v^2/r. La velocità orbitale di Tycho si ottiene usando la formula inversa v= radq(F*r/m) Come si può notare viene piuttosto piccola. Molto piccola
Va detto che se Tycho regolasse la nube di oort interna allora si troverebbe a una distanza di non più 500 UA (anche per restare legato in modo stabile al sole), e un anno luce sono 64.000 UA (in approssimazione). Ciò quindi darebbe un senso all'esistenza del pianeta. Ma un affare di 5 masse gioviane (quindi mooolto luminoso nell'infrarosso) anche se a 500 UA mi meraviglio non sia ancora stato trovato, quando giù Spitzer ha fatto survey molto precise nell'infrarosso. E IRAS...
La parola è WISE.
Wise non è l'unico che lo può trovare ma è l'unico che lo DEVE trovare. Se il sensibilissimo WISE non vedrà tracce di qualcosa di grosso come Tycho allora la sua esistenza è da escludere.
Comunque anche se ben 500 UA per lo stesso discorso di prima l'azione di Tycho sulle comete della nube di Oort vera e propria (un anno luce) è quasi insignificante.