Renzo ha scritto:
L'unico posto dove poterlo mettere è il vano di carico dello Shuttle.
Anche perchè lo avevano portato in orbita con lo Shuttle

Cita:
Ho cercato di valutare i punti più o meno critici della missione.
Va lanciato uno shuttle diretto all'HST (e sappiamo che ciò comporta, oggi, la presenza di un secondo shuttle di riserva pronto al lancio)
Però, in linea mooolto teorica, sarebbe ancora una difficoltà superabile.
Hubble è stato messo in un orbita raggiungibile dallo Shuttle per poter fare manutenzione. Concettualmente sarebbe possibile raggiungerlo, ammettendo per assurdo che la NASA voglia rischiare denaro e vite umane, dato che ogni volo è a rischio, per recuperare un reperto da museo

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Una volta raggiunto l'HST deve essere prevista una prima EVA (attività extra veicolare) per controllare e fissare bene tutte le appendici esterne che vi sono in modo che non si muovano durante il rientro. Ovviamente tali appendici devono essere preventivamente chiuse. Al decollo erano racchiuse da coperchi che sono stati espulsi in quanto non più necessari.
Può darsi che sia necessario che alcune di queste possano essere staccate e abbandonate nello spazio.
Qui entriamo nei problemi tecnici seri.
Le appendici che erano ritratte, a partire dai pannelli con le celle solari, non possono essere richiuse perchè le cerniere a molla che vengono usate per tenerle "impacchettate" durante il lancio sono costruite per bloccarsi nella posizione finale.
Andrebbero smontati, e considerate le dimensioni degli oggetti e la resistenza dei materiali usati per le cerniere, non credo sia fattibile con un EVA.
Cita:
Poi l'HST deve essere opportunamente imbracato e posizionato nel vano di carico dello shuttle senza che il portellone venga toccato altrimenti lo shuttle con il portellone danneggiato non può rientrare a terra.
Anche questo sarebbe un problema superabile, in alcune delle prime missioni dello Shuttle mi pare siano stati portati in orbita carichi che poi venivano ritirati nella stiva. Uno (il Long Duration Exposure Facility) era anche particolarmente voluminoso:
http://setas-www.larc.nasa.gov/LDEF/ldef.gifMa si trattava di carichi progettati per essere recuperati, progettati con le dovute interfacce per essere fissati nella cargo bay dello Shuttle anche al rientro.
Cita:
L'HST è nel vano di carico e deve essere bloccato in modo perfetto altrimenti potrebbe muoversi nel vano con tutti i rischi annessi e connessi. Ciò comporta ulteriore attività extraveicolare mentre al decollo il compito è svolto da più equipe di tecnici con molta calma e in condizioni di presenza di gravità.
Non solo. I carichi sono fissati nella Cargo Bay con sistemi che prevedono alcuni meccanismi a perdere (fasce o "clamp band" attuate da pirotecnici), che funzionano in una sola direzione.
Ammesso di portare in orbita le parti per fissare di nuovo le flange con cui il carico era connesso alla cargo-bay, non sarebbe possibile ricaricare questi meccanismi in orbita, in quanto sono progettati per essere chiusi e caricati in determinate condizioni.
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Abbiamo superato (non si sa bene come) tutti questi problemi. Si rientra.
A questo punto sarebbe fantascienza.
Cita:
Però lo Shuttle carico pesa molto di più di uno shuttle vuoto
Questo è il minore dei problemi, comunque era progettato anche per rientrare con del carico (come LDEF)
Cita:
Credo di avere fatto un riassunto dei problemi principali da affrontare.
Penso che quelli della Nasa preferiscano mettere in un museo un modello che l'originale.

Probabilmente ce ne saranno anche altri

Beh, adesso che abbiamo discusso della trama di un racconto di fantascienza, attendiamo che venga spedito in orbita il Webb
