Miyro ha scritto:
...creare può generare equivoci come se dietro ci fosse una volontà, in ogni caso "creare" sicuramente è pericolosamente vicino ad una deriva "religiosa"...
Premesso che ho una visione agnostica della religione, osservo solo che esistono dei paletti alla conoscenza che possiamo ottenere della realtà che ci circonda. Ad esempio, l'infinitamente piccolo è governato da leggi probabilistiche, intrinsecamente. Nell'infinitamente grande, abbiamo un Universo nato, ci dicono, 13.7 miliardi di anni fa da una grande esplosione in cui tutta la materia/energia era concentrata in una singolarità.
Ma da dove è saltata fuori tale singolarità?
Il punto non è andare a ritroso determinando la causa per quell'effetto. Magari troveremo la causa che ha dato origine al bing bang.
Il punto, concettuale, è che scavando a ritroso arriveremo necessariamente a sbattere il muso in un effetto privo di causa. Ciò che è scientificamente assurdo.
Alternativamente, e parimenti assurdo, troveremo una catena infinita di fenomeni causa-effetto. Dico assurdo perchè l'infinito fisico è un non sense. Non esistono distanze infinite, masse infinite, energie infinite, ne tantomeno tempi infiniti. L'infinito è un'astrazione.
In entrambe queste situazioni, dunque, il metodo scientifico mi pare inadeguato a fornire una risposta.
Deduco che la risposta sia da ricercare in qualcosa che si altro dalla scienza, necessariamente. Qualcosa che esula dai nostri sensi e capacità cognitive.
Poi, possiamo chiamarla Religione o Pincopallino, ma poco cambia.