tuvok ha scritto:
elenoir ha scritto:
io stavo rispondendo al fatto che tu hai affermato che sei in grado di capire quello che leggi basta che sia in italiano.
Tvok, forse è vero io non sarò mai in grado di capire un articolo di meccanica quantistica, su questo ti do pienamente ragione, troppo tecnicismo e alto livello di specializzazione occorrono per capire una materia di questo tipo, che a me manca, ma il problema è che io mi soffermo unicamente sulle conclusioni a cui giungono i fisici, quando, ad un certo punto, devono chiarire a noi comuni mortali come stanno le cose, ed è su questo che chiunque di noi può farsi un'idea.
Non so se tu hai letto bene l'articolo che riduttivamente definisci "divulgativo".
A parte il fatto che non vedo cosa ci sia di male in un articolo divulgativo quando la divulgazione è fatta da uno scienziato, e non da un profano della materia.
C'è un famoso professore di fisica, Carlo Rovelli, che è anche un ottimo divulgatore e, quando fa attività di divulgazione, non è meno credibile di quando, rivolgendosi solo ad esperti del settore, scrive un articolo scientifico in linguaggio più tecnico.
Anzi la divulgazione è tanto più necessaria quanto più l'argomento è ostico e, quando più fisici descrivono, nel fare divulgazione, l'entanglement come un caso misterioso di azione a distanza, io, come qualunque altro povero sprovveduto, siamo autorizzati a pensare che si tratti di azione a distanza, cioè immediata e senza intermediari, punto.
Che poi gli articoli scientifici usino termini diversi, connotati da un alto grado di specificità e tecnicismo, senza parlare esplicitamente di "azione a distanza", ma di "non località" e usando espressioni, termini e formule incomprensibili per i non addetti ai lavori, conta poco.
L'importante è che lo scienziato, quando si tramuta in divulgatore, al fine di far comprendere il fenomeno anche ad una platea più vasta, parla senza mezzi termini di "azione a distanza" e di "legame invisibile tra le due particelle", che si influenzano l'un l'altra immediatamente, come fossero un tutt'uno.
Questo è quello che emerge quasi da tutti i siti divulgativi ed articoli divulgativi che si trovano sul web.
"Cazzatelle"?
"Semplificazioni"?
"Inesattezze"?
Può darsi, ma non si dia la colpa ai poveri mortali come me, se poi fraintendiamo il fenomeno, capendo fischi per fiaschi.
Questo vale per l'entanglement.
Diverso è il caso del perielio di Mercurio, dove ti assicuro che ho usato solo la logica, o meglio il mio senso logico ovviamente (ognuno ragiona in un modo, sia chiaro), ma il ragionamento che ho fatto mi ha portato ad una formula che funziona, che ci posso fare.
La fortuna del principiante?
Può darsi, ma io non mi considero affatto un principiante, perché, si così fosse, il mio chiamamolo "contributo" alla fisica dovrebbe essere considerato il principio di qualcosa, per cui ad esso ne dovrebbero seguire altri, e invece non credo che, dopo di questo, mi occuperò più problemi legati alla fisica.
La mia vera passione è l'osservazione della natura, in particolare l'evoluzione delle specie.