1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
MessaggioInviato: venerdì 19 maggio 2023, 23:18 
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Iscritto il: domenica 8 maggio 2011, 20:54
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davidem27 ha scritto:
Re è king.
Detto questo era una sviolinata nei confronti di un vecchio amico che ormai si vede poco da queste parti e contemporaneamente un invito a stare bene insieme nonostante i punti di vista non sempre uguali.

È questa la parafrasi?
...

Capito.
Eh sì.

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Costanzo
"Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile
eppure è la cosa più preziosa che abbiamo" (A. Einstein).


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MessaggioInviato: venerdì 19 maggio 2023, 23:29 
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Iscritto il: domenica 8 maggio 2011, 20:54
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Località: (Bs)
HackMan ha scritto:
... per me incredibilmente veloci - in cui tutto è avvenuto...

C'è di mezzo una questione formidabile che riguarda due cose: la scarsa probabilità di un evento ed il tempo a disposizione, cioè il numero di tentativi. I tempi sono lunghi e la probabilità è bassa.

Naturalmente la valutazione della probabilità della catena di eventi è assai ardua.
Se gli eventi sono completamente casuali è un conto.
Se invece c'è di mezzo la forza della spinta evolutiva è diverso.
E se c'è di mezzo anche qualche particolare affinità nel legame tra le macromolecole è un altro conto ancora.
Qualcosa di potente (non fraintendetemi) in senso biochimico che aiuta la concatenazione di eventi ci deve essere. Certe macromolecole sembra che abbiamo un'attitudine particolare ad abbracciarsi o darsi la mano (parafrasando ciò che dicono gli esperti).
E soprattutto per arrivare alla complessità è necessario che ciò che s'è formato "di buono" non venga tutte le volte distrutto, ma resista. Forse il grande trucco è proprio questo.
E' incredibile quante condizioni debbano verificarsi ... continuo a stupirmi come un imbecille, accidenti.

E comunque in un anno accadono molte cose, in mille anni ancora di più e poi mille volte mille anni, ma non basta bisogna ripetere il tempo ancora mille volte .... è fuori dalla mia comprensione, niente da fare.

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MessaggioInviato: sabato 20 maggio 2023, 0:17 
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Iscritto il: sabato 22 maggio 2010, 14:49
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Località: Verona
Temo che il ragionamento vada perfezionato aggiungendo la variabile che non citate mai (o non ricordo di aver letto)
cioè la immensa quantità di esperimenti che la natura ha avuto modo di realizzare contemporaneamente (combinazioni) sulla superficie terrestre, sopra e sotto i mari nella bassa atmosfera ecc.
Una cosa è produrre pochi milioni di prove in un miliardo di anni, e una cosa è realizzare centinaia di miliardi di miliardi di miliardi di incontri tra atomi, molecole e precursori vari...organici o non organici più le inevitabili variazioni ambientali del globo terrestre...il tutto moltiplicato per miliardi di anni !
Pensiamo anche al fatto che su una superficie di un cm quadrato della nostra pelle si possono annidare oltre 3 milioni di batteri (!),
provate ad immaginare quante molecole pre-biotiche ed affini hanno agito su tutta la terra...in poche parole non bisogna pensare solo al tempo ma anche e soprattutto all'immenso numero di opportunità disponibili contemporanee...ecco spiegata l'apparente velocità di sviluppo della vita, secondo me.

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Paolo
Lunt 60-Ha--Lunt 60-CaII K - e....molto altro che, aimè, mi consente di fare solo astronomia quantitativa ! (Cit.)


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MessaggioInviato: sabato 20 maggio 2023, 0:39 
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Iscritto il: lunedì 22 marzo 2010, 16:39
Messaggi: 606
A me davvero stupisce, se c'è voluto tutto quel tempo - ma fin qui mi sembra ancora comprensibile - per una cellula, trovarsi poi con organismi pluricellulari così complessi dopo poco più dello stesso tempo...

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MessaggioInviato: sabato 20 maggio 2023, 6:16 
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Iscritto il: domenica 8 maggio 2011, 20:54
Messaggi: 15759
Località: (Bs)
Miyro ha scritto:
...
Una cosa è produrre pochi milioni di prove in un miliardo di anni, e una cosa è realizzare centinaia di miliardi di miliardi di miliardi di incontri tra atomi, molecole e precursori vari...organici o non organici più le inevitabili variazioni ambientali del globo terrestre...

Vero, vero! Ecco l'altro elemento importante che aiuta a capire!
Il numero così elevato è cruciale, addirittura forse incide più dell'abbondanza di tempo.
Forse è svelato l'arcano.
Si aggiunga che quando il numero tende all'infinito la probabilità tende a diventare certezza (statistica).
E c'è di più. Il grande numero è raggiungibile più facilmente se gli elementi sono piccoli (rispetto alle dimensioni del sito occupato). Ecco perché la Vita ha bisogno di mattoncini piccoli, anzi piccolissimi, anzi forse i più piccoli mattoncini che si possono costruire. E' filosofia?
Nella cellula ci sono pompe ioniche (e non solo) che sembrano capolavori miniaturizzati di ingegneria. E catene di montaggio (molecolari) più efficienti di quelle di una fabbrica d'automobili.


HackMan ha scritto:
... organismi pluricellulari così complessi ...

Il passaggio organismi unicellulari --> organismi pluricellulari mi risulta più accettabile. Una volta che le cellule si sono complicate al loro interno con nucleo, apparati e organelli vari, forse riescono a svolgere funzioni più complesse ed anche a riunirsi e a distribuirsi i compiti. Mi ricordo che si porta come esempio l'idra d'acqua dolce o i coralli per mostrare semplici raggruppamenti di cellule che si organizzano e si distribuiscono i compiti. Certo, anche qui, il fenomeno ha dell'incredibile, non è una bazzecola.

Altro passaggio che mi ha colpito leggendo qua e là senza pretese. Certi organelli interni alla cellula possono essere giustificati per endosimbiosi. Ovvero una cellula fagocita un'altra cellula o batterio, ma non lo digerisce, non lo smonta, bensì se lo tiene al suo interno sfruttando il fatto che sa fare alcune funzioni particolari. E' il caso dei cloroplasti (con doppia membrana). i cloroplasti sono organelli delle cellule vegetali che contengono la clorofilla. Sono andato a vedere per sicurezza ... (che scherzo!) i cloroplasti contengono il loro DNA, il loro programma per funzionare (come il firmware delle nostre periferiche indipendente da quello del PC!)

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MessaggioInviato: sabato 20 maggio 2023, 9:31 
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Iscritto il: martedì 26 dicembre 2017, 11:48
Messaggi: 843
Io mi meraviglio relativamente, in termini assoluti non mi meraviglio.
Questa è la terra vista da Mercurio:
Allegato:
earthmoon_mwc_2010126_lrg.png
earthmoon_mwc_2010126_lrg.png [ 562.33 KiB | Osservato 563 volte ]
(nasa.gov/images/45710/earth-and-moon-from-mercury)
Vista così sembra grande, ma immaginatela vista dalla stella più vicina, Alpha Centauri: un microbo assolutamente invisibile fra le altre stelle. Ebbene in questo microbo si sono sviluppate forme di vita che consistono nel soppravivere nutrendosi e divorandosi l'uno dell'altro. La forma piiù evoluta di queste forme viventi si autodefinisce "intelligente" e passa la maggior parte del suo tempo distruggendosi l'un l'altro, e non lo fa per nutrirsi.
Spero e voglio credere che fra gli innumerevoli miliardi di pianeti sparsi per l'Universo ci sia qualcosa di meglio (di peggio non credo).


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MessaggioInviato: sabato 20 maggio 2023, 9:37 
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Località: Verona
Renato, condivido totalmente...

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MessaggioInviato: sabato 20 maggio 2023, 9:44 
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Iscritto il: domenica 8 maggio 2011, 20:54
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Località: (Bs)
Voglio ancora credere che non saremo noi a distruggere quella piccola pallina con un'altra pallina che le gira intorno.

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MessaggioInviato: sabato 20 maggio 2023, 10:19 
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Iscritto il: sabato 22 maggio 2010, 14:49
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Località: Verona
lo abbiamo già fatto al 90%, non ce ne rendiamo conto perché la vita è troppo breve e non siamo consci di quello che abbiamo perso...siamo troppi !

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MessaggioInviato: sabato 20 maggio 2023, 21:40 
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Iscritto il: lunedì 22 marzo 2010, 16:39
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Se i tempi sono quelli, e il passaggio da mono a pluri è quasi a metà, ci deve essere stata un'impennata notevole di coincidenze "fortunate" per arrivare a dove siamo adesso... la complessità degli organismi è andata aumentando esponenzialmente, basta conoscere la fisiologia di un qualunque organo o apparato, miliardi di cellule altamente specializzate (eppure nascono da una sola cellula totipotente), di conseguenza anche la tempistica è dovuta accelerare esponenzialmente, mentre io mi aspetterei piuttosto un rallentamento...

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