Tutto quello che posso dire è che io dimostrerò con assoluta certezza l'esistenza di due forze: una centripeta e una centrifuga.
Io non so ancora di preciso da cosa derivi questa forza centrifuga di cui ho dimostrato inequivocabilmente l'esistenza, ma una cosa è certa, esiste ed esiste anche quella centripeta.
La dimostrazione, che poi vedrete essere inconfutabile, dell'esistenza delle due forze, fa necessariamente cadere l'ipotesi della curvatura dello spazio.
La curvatura dello spazio infatti non genera, ovviamente, alcuna forza centripeta: il pianeta gira attorno al Sole semplicemente perché lo spazio è curvo, ma tale assenza di forza centripeta è incompatibile con la dimostrazione - matematica, empirica e scientifica, non solo teorica, nè basata su esperimenti mentali - dell'esistenza di tale forza attrattiva.
Da ciò deriverá non tanto la crisi della teoria della relatività, non me ne frega nulla di scalzare Einstein dal piedistallo.
Quello che però spero tanto succeda, è il ritorno alla fisica sperimentale, quella di Galileo e di Newton, basata su esperimenti reali non mentali.
Einstein ha dato vita a un modo errato di fare fisica: quello di risolvere i problemi a tavolino, senza verificare la teoria in concreto, ma facendo esperimenti mentali.
Si la teoria conta, i problemi a volte vanno risolti prima in teoria, ma la correttezza di tale soluzione teorica deve essere verificata con esperimenti concreti, non mentali.
Non si può elaborare una teoria partendo da un prodigio indimostrato: la costanza della velocità della luce, da cui, ovviamente deriva la modificabilitá del tempo e dello spazio.
La costanza della velocità è un concetto paradossale, metafisico, che non può essere posto a fondamento di alcuna teoria.
Solo questa considerazione avrebbe dovuto distogliere gli scienziati dal seguirla, ma l'equazione di Einstein dava risultati migliori di quella di Newton e allora tutto quello che disse Einstein venne preso come oro colato.
Il problema è che, però, con la sua equazione aveva calcolato l'esatta orbita dei pianeti, ma calcolare esattamente una traiettoria curva è cosa diversa dal dimostrare che la velocità della luce è costante e che lo spazio si curva e il tempo di contrae e si dilata.
_________________ Bisogna aspettare un altro po'...
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