HackMan ha scritto:
quindi trasmette un pixel al minuto, o cosa? O sono i tempi di photoshop?
Allora
Philae è equipaggiata con una serie di strumenti, tra cui "anche" una camera CCD. È chiaro che non è questa la priorità, quindi c'è da aspettarsi che ci siano alcune operazioni preparatorie alla vera e propria missione. Oltretutto ogni payload (= strumento a bordo) ha un suo tempo di "warmup" e di controllo dello stato di salute. Questo controllo dello stato di salute (che viene dopo i controlli dei sistemi vitali, quali link di comunicazione, systema di potenza, computer di bordo) richiede un certo tempo e qui vengo al primo punto. Considerate che ogni operazione su un satellite viene fatta con molta cautela, ben pianificata e con ampi margini temporali. Ricordate che ogni comando che do al satellite ci metterà sempre e comunque x+1h per essere eseguito, visto che ho 30' per l'invio del comando e 30' per la ricezione della notifica da parte del satellite che il comando è stato ricevuto e inizializzato più x di tempo prima che venga inviata la notifica.
Altro punto: datarate.
http://blogs.esa.int/rosetta/2014/08/05 ... g-a-comet/22kbps. La
camera CCD ha 1024x1024 pixel x 4 canali (IRGB), l'immagine è compressa... ma il tempo per inviarla è comunque abbastanza lungo.
Infine si deve considerare che la geometria non è delle più semplici: Rivoluzione della terra (incide poco) rotazione terrestre, rotazione della cometa, orbita di rosetta. Questo vuol dire che, siccome Rosetta opera da data relay (cioè Philae gli invia i dati e lei li butta a terra) c'è bisogno prima della visibilità tra Philae e Rosetta, poi Rosetta deve vedere una delle tre stazioni a terra preposte alla ricezione dei dati e trasmetterli a terra. Quando rosetta va sotto l'orizzonte in sostanza siamo "ciechi".
Ultimo ma non ultimo, potenza a bordo. Avrete notato che stasera il tipo diceva "Philae is continuously sending us data... well, not continuously". Infatti i satelliti non hanno potenza infinita ma molto limitata: la luce solare arriva molto debole ed è zero durante le eclissi. Per questo non ci si può permettere di trasmettere sempre ma le trasmissioni vanno ridotte al minimo indispensabile.
Una volta a regime sarà tutto più semplice. Adesso è una fase delicata, bisogna tenere conto anche di Rosetta, che intanto ha modificato la massa e di conseguenza è stata manovrata. Poi sarà meglio. Considerate che, ad esempio, Chandra ci ha messo un mese per cagare un primo scatto
