PS.
Il conferenziere dell'ultimo video linkato parla anche di
membrana cellulare.
E' un passaggio interessante, secondo me, perché la membrana definisce l'individuo, stabilisce il
dentro e il
fuori, la "convenienza" del singolo contro l'"invadenza" dell'esterno, l'identità, le proprietà peculiari dell'essere unicellulare, protegge il suo codice genetico, il suo programma vitale.
E' un passaggio che non riuscivo a concepire in termini evoluzionistici (sempre, purtroppo, dal basso della mia abissale ignoranza).
Se andate a vedere il video circa a metà, nel punto in cui si parla di membrana cellulare, il conferenziere liquida il problema così:
1. Stabilito che l'RNA (non il DNA che verrà dopo) ha la tendenza a formare lunghe catene
2. Che certe molecole lipidiche hanno la tendenza a formare naturalmente delle sferule, dei sacchetti vuoti
3. La selezione naturale (darwiniana) privilegia i sistemi costituiti da RNA alloggiato dentro i contenitori a membrana lipidica piuttosto che quelli sparsi che vanno incontro a distruzione precoce.
Insomma, sarebbe tutto semplicemente logico, scontato, naturale, conseguente, quasi obbligatorio in risposta a determinate condizioni al contorno, cioè in un determinato ambiente.
E' davvero tutto così facile?

Va be'. Ne prendo atto. In effetti non posso contestare nulla.
