"Si potrebbe tuttavia applicare le idee del Banach-Tarski ad una regione di spazio, nel caso in cui questo fosse realmente continuo, da cui un paradosso effettivo (o, se vogliamo, un'indicazione sul fatto che il modello non è corretto perché lo spazio non è continuo)."
bene più o meno quello che ho detto anch'io- vuol dire che qualcosa ho capito

sulla questione dei modelli non ho molto da aggiungere a quanto detto, non al momento almeno.
mi sembra però che xeno suggerisca una posizione forse più radicale riguardo all'annosa questione del rapporto fra matematica e realtà osservata - che cioè la realtà ci appaia descrivibile in termini matematici perchè abbiamo una sorta di "occhiali matematici" dati dal nostro sistema cognitivo (in fondo ragioniamo in termini logici - quando ragioniamo naturalmente - e la logica formalizzata è uno dei fondamenti della matematica...). in sostanza se anche le cose "stessero diversamente" (prendendo per buone una serie di assunzioni a monte) non potremmo che vederle attraverso quel filtro, ossia oltre un certo limite potremmo semplicemente non vederle più o incontrare paradossi o modelli parziali in conflitto fra loro.
ammetto di essere un bel po' arrugginito (è da molto tempo che non ragiono seriamente su questo tipo di questioni) oltre che estremamente ignorante...