ivan86 ha scritto:
Ford Prefect ha scritto:
Dal momento in cui avviene il brillamento sul Sole a quando la tempesta solare colpisce la Terra c'è tempo (2 giorni).
Ma sei sicuro che i due giorni siano anche di preavviso ? ci impiegherà anche 2 giorni ma se noi ce ne rendiamo conto gli ultimi minuti sai che affare...
Il danno lo fanno le particelle cariche, perlopiù protoni. Quando avviene un brillamento sul Sole, si osserva prima l'evento nel visibile, nei raggi X (per classificare la violenza del flare si fa riferimento alle misure nella banda X) e nell'ultravioletto, perchè i fotoni impiegano appunto pochi minuti a raggiungere la Terra.
I protoni invece impiegano molto di più, da uno a due giorni a seconda della violenza dell'evento.
Cita:
Personalmente ricordavo di tempi più stretti, nell'ordine dei minuti, dopo una rapida ricerca è saltato fra i vari documenti in rete:
http://science.nasa.gov/missions/ace/qui si parla di 1 ora, nei vari blog si parla di 45min...
Qui non è scritto in maniera chiara, dice che ACE può dare un "advance warning (about one hour)" riguardo le tempeste geomagnetiche, ma si riferisce alla misura effettiva del vento solare in arrivo (trovandosi a 1,5 milioni di Km dalla Terra, viene investita dal flusso di particelle circa un'ora o trenta minuti prima).
Lo spiegano appunto in questo articolo qui (molto interessante dal punto di vista dei Black Out):
http://science.nasa.gov/science-news/sc ... larshield/In pratica, le altre sonde (SOHO, Stereo, Hinode) "vedono" il flare e prevedono quando arriverà (24-48 ore prima che raggiunga la Terra). ACE misura il flusso di particelle almeno 30 minuti prima che raggiunga l'atmosfera, ma a quel punto il sistema di sicurezza dovrebbe essere già pronto, le compagnie di distribuzione elettrica sono state già allertate, serve solo sapere il dato effettivo per prendere la decisione finale se staccare la corrente o meno per prevenire danni ai trasformatori.
E' più chiaro?
Come vedi recentemente Stereo ha "visto" un flare di Classe C (abbastanza leggero) il 1Agosto di questo anno, e la tempesta magnetica è avvenuta il 3 agosto:
http://www.nasa.gov/topics/solarsystem/ ... 0-cme.htmlUlteriori notizie, rimanendo nel sito NASA, possono essere trovate spulciando in questa sezione:
http://www.nasa.gov/topics/solarsystem/ ... index.htmlCita:
Credo che il tempo sia stretto e soprattutto ricordo di aver letto un articolo della Nasa che parlava di danni ben superiori a quelli di qualche nuvola di fumo in cielo (vulcano).
Il tempo non è stretto. Sicuramente non lo è per allertare il traffico aereo e gli astronauti, come è stato fatto per la tempesta del 2003 (la più violenta registrata da quando esistono gli strumenti per farlo):
http://www.spacetoday.org/SolSys/Sun/Su ... ordYr.htmlL'esempio del vulcano l'ho fatto perché ultimamente si parla di possibile "crollo della civiltà tecnologica" in seguito a una tempesta solare, per via dei possibili danni economici conseguenti.
Nel caso del vulcano, un evento imprevisto ha totalmente bloccato il traffico aereo per giorni (ci sono andato di mezzo anche io, mi hanno cancellato un volo per una trasferta di lavoro), si parlò di possibili ripercussioni catastrofiche e fallimenti a catena di compagnie aeree. Mi pare che non sia successo nulla di catastrofico. Un evento che mandasse in tilt il sistema GPS per qualche giorno potrebbe creare un po' più di danni, ma non credo che dobbiamo vivere nel terrore della fine della civiltà per una tempesta geomagnetica.
Sarei più preoccupato dall'eventualità di poter scoprire un asteroide in rotta verso la Terra con pochi giorni di preavviso.