1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
MessaggioInviato: giovedì 14 gennaio 2010, 22:42 
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Iscritto il: mercoledì 5 marzo 2008, 13:47
Messaggi: 16891
Località: Senigallia (AN)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Grazie per il consiglio Andrea! ;)

Intanto sto ordinando su Hoepli diversi libri del mitico Hawking...

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Tanta voglia e passione di ammirare l'universo che ci circonda!

Kosmos - Tre vite, la passione per il cielo, è il mio primo romanzo nel quale ho unito la divulgazione dell'astronomia alla narrativa contemporanea. Lo potete trovare in tutte le librerie e nei negozi online! Grazie per il supporto.


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MessaggioInviato: venerdì 15 gennaio 2010, 8:42 
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Iscritto il: domenica 7 gennaio 2007, 0:14
Messaggi: 3034
Località: Yduklin
Tipo di Astrofilo: Visualista
Ma, a parte "frittate e peperoni con birra al malto del sud della Scozia" che io, determinai con libero arbitrio, di consumare in una sciatta birreria dei bassifondi periferici di roma :| Antonio Tuvok ha la vista lunga :D
La domanda originaria, che certamente ho malposto era: "l'ultima molecola del nostro universo contribuisce alla stabilità di questo?"
E' determinante? Se si, siamo in un equilibrio precarissimo, anche su vasta scala temporale.
Se invece non lo è la scala delle determinazioni si riduce di molto.

E a proposito di "determinismo" che è laseconda faccia della stessa medaglia.

Pensate al principio di indeterminazione, noi misurando un fotone, determiniamo, quindi influiamo sulla sua posizione (vedi gli esperimenti coi divisori di fascio) Questo su scale da Macro a micro... (continuo sperando che il cul de sac sia ancora lontano)
...E' una questione di dimensionalità, ora attenzione: se noi fossimo una dimensione più piccola rispetto a un'altra che sovrasta il nostro universo visibile, allo stesso modo in cui il fotone lo è relativamente nei nostri confronti di misurazione, sarebbe valido un principio di indeterminazione applicabile alla nostra quotidiana dimensione?
Cavolo, una domanda lecita... se qualcuno o qualcosa mi misura... bè la mia vita è determinata a priori! e il libero arbitrio va a farsi ... friggere come la frittata di ieri :|
e questo è il cul de sac :)

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MessaggioInviato: venerdì 15 gennaio 2010, 10:45 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:41
Messaggi: 23657
massimo,
non so se ho ben compreso ma io ho sempre pensato che il libero arbitrio sia garantito proprio da heisenberg!
non fosse per il principio di indeterminazione tutto sarebbe già scritto e, in linea teorica, potremmo calcolare l'evoluzione di qualsiasi evento, anche della tua frittata di peperoni!

e, infatti, i fisici subito prima della "scoperta" della meccanica quantistica si stavano molto intristendo convinti di aver scoperto tutto e di andare incontro ad una "deterministica" pensione :lol:

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MessaggioInviato: venerdì 15 gennaio 2010, 10:54 
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Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
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Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Sono convinto che se sparissero alcune stelle molti se ne accorgerebbero. Ad esempio se sparisse il sole... :lol:
Poi molti astronomi sono in caccia delle stelle che spariscono... e molte spariscono diventando delle novae. Mi sembra che l'universo ce la faccia lo stesso a tirare avanti...

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MessaggioInviato: venerdì 15 gennaio 2010, 12:02 
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Iscritto il: sabato 11 febbraio 2006, 12:43
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Località: Milano
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Penso che con "sparizione", si riferisse con sparizione dall'universo (massa ed energia), ad esempio una supernova "sparisce" come stella normale ma la sua massa ed energia fanno ancora parte del'universo.

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Newton: Barile 400/1830 mm; Obice 200/1650 mm; Bidoncino 114/1300 mm solarizzato. •• Rifrattori: Nano apo 80/480 mm; Milo acro 76/1400 mm; 60ino acro 60/700 mm. •• Catadiottrici: C8 xlt. •• Binocoli: Docter Aspectem 40x80 ED, William Optics 22x70 ED, Vixen Ultima 8x56, Nikon Action EX 16x50, Canon 10x30 IS II, Vortex Vanquish 8x26, Ibis Horus 5x25, Pentax Papilio 6,5x21, Orion 2x54.


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MessaggioInviato: venerdì 15 gennaio 2010, 18:01 
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Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
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Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Pensare al caso della sparizione di materia e/o energia è come pensare che cosa potrebbe succedere se una astronave di marziani si posasse nel mio giardino.
Dal momento che la conservazione della materia/energia è una delle cose che non ha trovato nessuna eccezione, tanto vale pensare a come cambierebbe l'universo se non ci fosse l'attrito, oppure cosa accaderebbe se la forza di gravità fosse sempre e soltanto repulsiva... Anche questa ultima ipotesi è divertente...

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MessaggioInviato: venerdì 15 gennaio 2010, 18:32 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:41
Messaggi: 23657
mi permetto di interpretare il pensiero del cane... ehehhem di massimo :D
lui non chiede cosa puo' succedere se una stella oggi si trasforma in una caccola ma se tutto cio' che vediamo sarebbe stato lo stesso se quella stella (o quella caccola) non fosse mai esistita, giusto massimi'? :D

in altri termini chiede se il mondo in cui viviamo sarebbe stato lo stesso se la costante gravitazionale (o qualsiasi altra costante universale) non fosse quella che è ma differisse da essa di un epsilon per cento.

in altri termini ancora si chiede, se fosse vero, ed è vero :D, che tutte le costanti devono essere esattamente quelle che sono! e cio' lo prta a riflettere: ma è un caso?

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MessaggioInviato: venerdì 15 gennaio 2010, 19:22 
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Località: Yduklin
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No, no, il pensiero è di Tara labradòr :mrgreen:
...
La tua interpretazione è giusta Antò,
non aggioungo altro.

x quanto riguarda l'indeterminazione, Tara m'ha detto di lasciar stare :|

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MessaggioInviato: venerdì 15 gennaio 2010, 21:11 
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tuvok ha scritto:
in altri termini chiede se il mondo in cui viviamo sarebbe stato lo stesso se la costante gravitazionale (o qualsiasi altra costante universale) non fosse quella che è ma differisse da essa di un epsilon per cento.

in altri termini ancora si chiede, se fosse vero, ed è vero :D, che tutte le costanti devono essere esattamente quelle che sono! e cio' lo prta a riflettere: ma è un caso?

Mah, se si trattasse solo di un 1% nella costante di gravitazione, probabilmente sarebbe cambiato ben poco a livello globale...
Più in generale però si tratta di domande interessanti che ricordano i ragionamenti a sostegno del "principio antropico", che tuttavia non mi convincono nemmeno un po' ...

Da un lato mi viene in mente il detto: se mio nonno avesse le ruote e il clacson, sarebbe un'auto (questa è la parte poco seria -almeno apparentemente - della mia considerazione), dall'altro (e qui è la parte seria) devo notare che, se le costanti universali fossero diverse da quello che sono, naturalmente l'Universo sarebbe diverso. Noi non ci saremmo (ma esiste una infinità di altri accidenti, non coinvolgenti le costanti universali, in seguito ai quali avremmo potuto non esserci), ma al posto nostro avrebbe potuto benissimo esserci qualcos'altro (o qualcun altro) fatto in modo diverso e con una chimica tutta diversa, e magari altrettanto stupido ... :wink:


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MessaggioInviato: venerdì 15 gennaio 2010, 21:52 
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Hoooo! E qui Mizarino ha "pennellato" linterpretazione di Tuvok relativamente al titolo del topic.
In finale; se l'universo che abbiamo è quello che è...non ha senso chiederci come sarebbe stato se diversamente evoluto.
Io, che ho lanciato il sasso... ne ho abbastanza. 8)

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