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MessaggioInviato: mercoledì 18 giugno 2008, 13:12 
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Iscritto il: lunedì 1 maggio 2006, 16:52
Messaggi: 5512
Località: Savona
Tipo di Astrofilo: Fotografo
allora, qui siamo in scienze astronomiche, per dimostrare una propria teoria occorrono dati e prove sperimentali confrontabili.
I link a siti che dicono che il cuggggino di mio zio ha detto che non sono dati sperimentali ma solo chiacchere, e la discussione potrebbe essere tranquillamente spostata in astrocafè.
Siamo disponibili a rispondere alle domande dei non adetti ai lavori (senza offesa per nessuno), anzi ci mancherebbe, credo che è quasi un dovere far ciò.
Ma allora chi fa le domande deve avere l'umiltà di accettare le risposte, anche se le risposte non sono:
Sono certamente gli alieni, è una questione di rispetto nei confronti di chi perde del tempo a scriverti, e a spiegarti le cose.
Le risposte ti sono state date, e le risposte non escludono la possibilità di interventi alieni, dicono solo che, ci sono altre possibili spiegazioni (in entrambi i topic) e non necessariamente bisogna tirare in ballo gli alieni.
Se poi tu non sei convinto bene, sei libero di farlo, ma se vuoi convincerci di aver ragione, mostra un qualcosa che possa inconfutabilmente dimostrare che tu hai ragione, altrimenti questa diventa una discussione da bar e dovrebbe essere spostata nel medesimo.

_________________
Davide Ghiso
Meade Schmidt-Newton 6" (763mm F/5) - William Optics Zenithstar 66 ED - Eq6 skyscan Barlow 2x e 4x apo coma - Oculari meade superploss 26mm
Kellner 20 e 4 mm Ploss 10mm - Hiperion 8mm - Atik 383l+ monocromatic
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Davide Ghiso
ma chi sarà mai questo Dario Fo!?


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MessaggioInviato: mercoledì 18 giugno 2008, 13:37 
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Iscritto il: lunedì 16 giugno 2008, 11:21
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doduz ha scritto:
imhotep ha scritto:
Mi risulta che il moto proprio di Sirio sia stato calcolato per primo da Halley nel 1718, confrontando le misurazioni attuali (del suo tempo) con quelle riportate da Tolomeo

Tolomeo sapeva scrivere ed Halley leggere: è più facile tramandare un'osservazione in forma scritta piuttosto che una leggenda in forma orale attraverso centinaia di generazioni.

Questa affermazione è totalmente smentita dalla storia stessa. Due esempi.
1) Non c'è nessun testo noto, prima di Ipparco, che ci parli della precessione degli equinozi; viceversa, un'enorme quantità di miti in tutto il mondo, sorti ben prima di Ipparco, sono facilmente comprensibili se si assume che vogliano allegoricamente parlarci della precessione degli equinozi, mentre risultano altrimenti incomprensibili e assurdi (cfr Il mulino di Amleto, de Santillana et von Dechend).
2) Lo stesso zodiaco, le cui figure mostrano una straordinaria costanza nello spazio e nel tempo, ben aldilà dell'effettiva comunicazione linguistica fra le diverse civiltà: cina, india, mesopotamia, egitto, europa (e come caso estremo si pensi alla figura del toro dipinto a Lascaux, che come ipotizzato da alcuni - e non parlo di un Kolosimo o un von Daniken - potrebbe rappresentare proprio la costellazione del Toro, con le Pleiadi e con la figura di Orione-cacciatore accanto: tutto questo, 17.000 anni fa).
Il fatto fondamentale è questo: il narratore che riprende una tradizione mitica può anche essere inconsapevole delle informazioni scientifiche contenute allegoricamente nel racconto, e può anche tranquillament ignorare la lingua in cui originariamente si espresse il mito; viceversa, trovo difficile che il contenuto letterale di un testo scientifico possa tramandarsi nel tempo se viene persa la comprensione della lingua originaria e della dottrina scientifica contenuta nel testo.


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MessaggioInviato: mercoledì 18 giugno 2008, 13:40 
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Iscritto il: lunedì 16 giugno 2008, 11:21
Messaggi: 14
doduz ha scritto:
imhotep ha scritto:
Mi risulta che il moto proprio di Sirio sia stato calcolato per primo da Halley nel 1718, confrontando le misurazioni attuali (del suo tempo) con quelle riportate da Tolomeo

Tolomeo sapeva scrivere ed Halley leggere: è più facile tramandare un'osservazione in forma scritta piuttosto che una leggenda in forma orale attraverso centinaia di generazioni.

Questa affermazione è totalmente smentita dalla storia stessa. Due esempi.
1) Non c'è nessun testo noto, prima di Ipparco, che ci parli della precessione degli equinozi; viceversa, un'enorme quantità di miti in tutto il mondo, sorti ben prima di Ipparco, sono facilmente comprensibili se si assume che vogliano allegoricamente parlarci della precessione degli equinozi, mentre risultano altrimenti incomprensibili e assurdi (cfr Il mulino di Amleto, de Santillana et von Dechend).
2) Lo stesso zodiaco, le cui figure mostrano una straordinaria costanza nello spazio e nel tempo, ben aldilà dell'effettiva comunicazione linguistica fra le diverse civiltà: cina, india, mesopotamia, egitto, europa (e come caso estremo si pensi alla figura del toro dipinto a Lascaux, che come ipotizzato da alcuni - e non parlo di un Kolosimo o un von Daniken - potrebbe rappresentare proprio la costellazione del Toro, con le Pleiadi e con la figura di Orione-cacciatore accanto: tutto questo, 17.000 anni fa).
Il fatto fondamentale è questo: il narratore che riprende una tradizione mitica può anche essere inconsapevole delle informazioni scientifiche contenute allegoricamente nel racconto, e può anche tranquillamente ignorare la lingua in cui originariamente si espresse il mito; viceversa, trovo difficile che il contenuto letterale di un testo scientifico possa tramandarsi nel tempo se viene persa la comprensione della lingua originaria e della dottrina scientifica contenuta nel testo.


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MessaggioInviato: mercoledì 18 giugno 2008, 13:50 
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Iscritto il: lunedì 16 giugno 2008, 11:21
Messaggi: 14
GHISO983 ha scritto:
allora, qui siamo in scienze astronomiche, per dimostrare una propria teoria occorrono dati e prove sperimentali confrontabili.
I link a siti che dicono che il cuggggino di mio zio ha detto che non sono dati sperimentali ma solo chiacchere, e la discussione potrebbe essere tranquillamente spostata in astrocafè.
Siamo disponibili a rispondere alle domande dei non adetti ai lavori (senza offesa per nessuno), anzi ci mancherebbe, credo che è quasi un dovere far ciò.
Ma allora chi fa le domande deve avere l'umiltà di accettare le risposte, anche se le risposte non sono:
Sono certamente gli alieni, è una questione di rispetto nei confronti di chi perde del tempo a scriverti, e a spiegarti le cose.
Le risposte ti sono state date, e le risposte non escludono la possibilità di interventi alieni, dicono solo che, ci sono altre possibili spiegazioni (in entrambi i topic) e non necessariamente bisogna tirare in ballo gli alieni.
Se poi tu non sei convinto bene, sei libero di farlo, ma se vuoi convincerci di aver ragione, mostra un qualcosa che possa inconfutabilmente dimostrare che tu hai ragione, altrimenti questa diventa una discussione da bar e dovrebbe essere spostata nel medesimo.

Caro Ghiso, in questa discussione sei tu il primo a parlare di alieni.
Devi aver sbagliato discussione: probabilmente intendevi postare in quella dove ho parlato di "Ufo sulla luna?" (attenzione al punto interrogativo, Ghiso), e dove tu hai già dimostrato la tua pregiudiziale ostilità.
Trovo estremamente sgradevole, oltreché fuori luogo e superficiale, questo tuo intervento.


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MessaggioInviato: mercoledì 18 giugno 2008, 13:59 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 14:35
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Località: Padova
imhotep ha scritto:
viceversa, trovo difficile che il contenuto letterale di un testo scientifico possa tramandarsi nel tempo se viene persa la comprensione della lingua originaria e della dottrina scientifica contenuta nel testo.

La Matematica è la lingua della Scienza.

Cita:
Trovo estremamente sgradevole, oltreché fuori luogo e superficiale, questo tuo intervento.

Ghiso ti ha solo ricordato il carattere (e la sezione) del Forum nel quale stai scrivendo un mucchio di cose fuori tema(*).

Donato.

(*) definizione, non offensiva, di troll


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MessaggioInviato: mercoledì 18 giugno 2008, 14:45 
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Iscritto il: lunedì 1 maggio 2006, 16:52
Messaggi: 5512
Località: Savona
Tipo di Astrofilo: Fotografo
imhotep ha scritto:
Caro Ghiso, in questa discussione sei tu il primo a parlare di alieni.
Devi aver sbagliato discussione: probabilmente intendevi postare in quella dove ho parlato di "Ufo sulla luna?" (attenzione al punto interrogativo, Ghiso), e dove tu hai già dimostrato la tua pregiudiziale ostilità.
Trovo estremamente sgradevole, oltreché fuori luogo e superficiale, questo tuo intervento.

ti ho solo chiesto un minimo di umiltà, e di accettare anche quello che ti viene proposto dagli altri, anche se non ti piace, ma a quanto vedo non potrò essere accontentato.
Infatti nonostante tutto continui ad essere della stessa idea, il che non sarebbe un problema, se non cercassi di imporre il tuo punto di vista sugli altri.
Per quanto riguarda i toni della tua ultima risposta, bè lascio ai posteri giudicare chi è intervenuto con discussioni fuori luogo.
Per lo stesso motivo trovo inutile risponderti nuovamente.
Saluti

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MessaggioInviato: mercoledì 18 giugno 2008, 15:26 
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Iscritto il: lunedì 16 giugno 2008, 11:21
Messaggi: 14
doduz ha scritto:
La Matematica è la lingua della Scienza.

Non è un po' riduttiva questa definizione di scienza? Ne conseguirebbe che tutte le discipline non formalizzabili non possono essere scienza: psicologia, sociologia, la stessa storia e molto altro.
Cita:
(*) definizione, non offensiva, di troll

Ti ringrazio per questa delucidazione: sono un 'fresco' (frescone?) frequentatore di forum e non conosco il gergo.
Comunque, mi pare che la definizione si attagli perfettamente al penultimo messaggio di Ghiso e a nessuno dei miei.

E' 'fuori tema' discutere di un'anomalia in un una foto astronautica, in un forum dove tutti i frequentatori scattano al cielo migliaia di foto ogni giorno?
E' 'fuori tema' un argomento di storia dell'astronomia, in un forum che si intitola "Scienze astronomiche"? :?

Scusate, ma voglio cercare di farmi capire. In questo momento il mio interesse si focalizza su un'area di frontiera che tocca diverse discipline: archeologia, astronomia, storia e altro. Se voglio discutere e approfondire certi argomenti interdisciplinari, come quelli attinenti all'area menzionata, non posso sperare di trovare persone specializzate in un area interdisciplinare: per definizione, si è specializzati su aree molto ben definite e ristrette. Quindi, mi sono detto, devo rivolgermi a persone competenti nelle diverse discipline, e poi tirare le fila.
E' con tale spirito che mi sono avvicinato a questo forum: trovare persone competenti in scienze astronomiche che avessero voglia di discutere con un ricercatore di frontiera.
I miei post qui sono fuori tema? Ma lo sono per definizione, come lo sarebbero in qualunque altro forum specialistico: se entrassi in un forum di archeologia, o di storia ecc mi direbbero tutti la stessa cosa.
Quindi cosa mi resta da fare? Entrare in uno di quei 'deprecabili' forum che trattano aree di frontiera, dove posso trovare, se sono fortunato, qualche altra persona seria, ma come me incompetente nello specifico, e che come me non sa dove sbattere la testa per parlare finalmente con un esperto della materia...

Un po' più di apertura mentale, ecco quello che mi aspettavo.


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MessaggioInviato: mercoledì 18 giugno 2008, 16:06 
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La soluzione è semplice, visto che ciò che scrivi non è IT in nessuna sezione tematica di questo forum, puoi scrivere in Astrocaffè, che è la sezione OT. Tale sezione dovrebbe esserci anche negli altri forums "specialistici" che hai indicato. Li nel limite della buona educazione e del rispetto, puoi scrivere ciò che vuoi.

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Newton: Barile 400/1830 mm; Obice 200/1650 mm; Bidoncino 114/1300 mm solarizzato. •• Rifrattori: Nano apo 80/480 mm; Milo acro 76/1400 mm; 60ino acro 60/700 mm. •• Catadiottrici: C8 xlt. •• Binocoli: Docter Aspectem 40x80 ED, William Optics 22x70 ED, Vixen Ultima 8x56, Nikon Action EX 16x50, Canon 10x30 IS II, Vortex Vanquish 8x26, Ibis Horus 5x25, Pentax Papilio 6,5x21, Orion 2x54.


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MessaggioInviato: martedì 24 giugno 2008, 20:17 
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Non vorrei abusare della pazienza di alcuno, ma tornando per un attimo all'orbita di Sirio A, questa stella si avvicina o si allontana dalla terra e in futuro in che direzione andrà?

La seconda domanda è: Sirio B "corre il rischio" di trasformarsi in supernova e/o buco nero in futuro?

Se si, la terra rischia?

Grazie

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MessaggioInviato: mercoledì 25 giugno 2008, 11:03 
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Rispondo alla seconda domanda.
SirioB non corre nessun rischio, è e rimarrà una nana bianca, con tempo (qualche miliardo di anni) si raffredderà fino a diventare una nana nera, una palla nera di materia supercompressa.

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