1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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MessaggioInviato: lunedì 27 agosto 2007, 7:16 
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Iscritto il: martedì 27 marzo 2007, 10:26
Messaggi: 574
Località: Pero (Mi)
daniele.gasparri ha scritto:
Il tuo ragionamento è corretto, ma ci sono diverse filosofie di calibrazione delle immagini. La più semplice è naturalmente Flat (corretti con i Dark) e dark; in tal modo il bias frame è superfluo.
Se vogliamo complicarci la vita invece, si può seguire questa procedura: http://www.astrosurf.com/prosperi/ccd/calibra.htm . Quale è quella migliore? Io le ho applicate entrambe ed ho ottenuto gli stessi risultati in termini di precisione, quindi, non ti so dire effettivamente quale sia la migliore. Certo è che una calibrazione davvero buona non è affatto banale da fare.
Sarei curioso di sapere dagli altri fotometristi (ad esempio Gianluca), la propria tecnica di calibrazione.


Dato che hai citato la mia fonte, lo farò anch'io ed è il libro Astronomical Imaging Processing, che è quello legato al software AIP4Win V2. Lo trovo davvero preciso ed approfondito; certo non si deve aver problemi con l'inglese per lo meno scritto.

_________________
Cieli Sereni!

Marco Silva

La mia scienza: Pagine di Natura
La mia Via: Raggiungi il vuoto e l'apertura. Coltiva la calma. Assorbi l'armonia. Mentre le diecimila cose sorgono e svaniscono, sorgono e svaniscono, contempla il loro ritorno alla radice.” Lao Tzu


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MessaggioInviato: lunedì 27 agosto 2007, 22:45 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 20:42
Messaggi: 137
Località: Lucca
Ivaldo, la sfida è aperta!

questa sera ci ho provato anch'io, il risultato è in questo grafico
http://forum.astrofili.org/userpix/96_CY_AQr_1.gif
Le mie riprese sono state eseguite dalle 23:14 UT alle 00:22 UT.
La luna è molto vicina e piena ma, dicono, per questo tipo di riprese, non ha molta importanza.

il soggetto è lo stesso
le immagini sono 70 da 30 sec a cui ho sottratto il flat
il tele è un SW 80 ED pro
la camera è la CCD UAI

Anche il mio errore è ancora grande e, a dirti il vero, ho poche speranze di abbassarlo ma, come dici te, su oggetti così facili come questa variabile anche un errore di questo tipo incide poco.

Ora lascio passare un po' di tempo poi, quando la luna sarà sparita e CY AQr più alta in cielo, ci riprovo.
Giorgio


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MessaggioInviato: lunedì 27 agosto 2007, 23:02 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:14
Messaggi: 817
Giorgio,

hai fatto i test con i campi splittati ?

A presto,

Marco

_________________
SkyWatcher 120ED + Camere CCD Autocostruite con Kodak KAI-4021M ( 4Mpixel ) e KAF8300 ( 8.3Mpixel )
http://mpaolilli.blogspot.com/
http://www.uai.it/ccd/


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MessaggioInviato: lunedì 27 agosto 2007, 23:12 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 20:42
Messaggi: 137
Località: Lucca
ciao Marco,

no sono ancora immagini riprese normalmente. Ho solamente applicato un master flat eseguito su 21 flat artificiali. Questa è l'unica novità, però ho visto che l'ordine di grandezza dell'errore rimane lo stesso :(

Giorgio


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MessaggioInviato: martedì 28 agosto 2007, 10:12 
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Iscritto il: domenica 26 febbraio 2006, 11:04
Messaggi: 10072
Località: Caserta (N:41° E:14°)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Bravissimo Ivaldo! Bello esplorare nuove modi di "vedere". Anche io ho pianificato
di avvicinarmi ai pianeti extrasolari, per il mese prossimo se tutto va bene.
Comprendo la tua euforia come un bambino al luna park :)
Complimenti.


Antonello

P.S.: Grazie per il suggerimento con MaximDL, un modo rapido per iniziare.

_________________
Il mio blog: https://www.astroimaging.it


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MessaggioInviato: mercoledì 29 agosto 2007, 12:18 
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Iscritto il: lunedì 17 aprile 2006, 17:25
Messaggi: 128
Siccome vorrei cimentarmi anche io in questo tipo di misurazioni chiedo a Gianluca e a Daniele se potete schematizzare, per step, i diversi passaggi che fate per arrivare al risultato finale. Chiedo questo perchè ho letto molto sull'argomento specifico ma poi alla fine non ho capito praticamente cosa si deve fare, quindi solo voi, o altri nel forum, che avete più esperienza di me potete togliermi questa curiosità.
Saluti


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MessaggioInviato: giovedì 30 agosto 2007, 12:15 
Ciao, io ti dico la mia nel caso si vogliano riprendere i transiti di pianeti extrasolari e quindi nel caso in cui sia richiesta un'elevata precisione.
Il mio modo di procedere è il seguente:

1) individuazione della stella almeno una sera prima dell'evento; puntamento, esame di eventuali difficoltà (ad esempio l'eventuale passaggio del meridiano), prova di autoguida, che deve essere sempre ON.
2) prove di esposizione per trovare il giusto compromesso. Occorrono infatti esposizioni maggiori di 40-60 secondi, ma allo stesso tempo occorre raccogliere almeno 500 000 fotoelettroni rimanendo nella zona di linearità del sensore (orientativamente a metà scala ADU), quindi occorre trovare il giusto compromesso tra sfocatura, tempo di esposizione e fotoelettroni raccolti. Io in generale, su stelle di magnitudine 11.50 con un 25 cm f4.8 uso un filtro IR da 695 nm, sfocando leggermente per avere una FWHM di circa 3.5-4, con esposizioni da 300 secondi.

Una volta fatto il punto 2) si è già oltre metà dell'opera; occorre ora tirare fuori tutta l'informazione dalle proprie immagini, quindi:
3) calibrazione: occorre prestare molta attenzione a non introdurre errori e/o ulteriore rumore, quindi: almeno 30 buoni flat (in modo da raccolgiere sempre i fatidici 500 000 fotoelettroni/pixel), 35-40 bias, e almeno 10-15 dark. Una volta calibrata correttamente l'immagine, occorre fare una corretta analisi fotometrica:
4) analisi fotometrica: è importante selezionare manualmente le immagini ed eliminare quelle mosse, quelle in cui ci sono meteore/satelliti/aerei. Dopo si può passare alla vera e propria analisi: occorre sceglere un raggio di misurazione del centroide stellare di circa 1.5 volte superiore alla FWHM della stella, mentre l'anello esterno che deve conteggiare il fondo cielo, non deve contenere stelle. Le stelle di paragone utilizzate per la misurazione devono essere simili in magnitudine e classe spettrale alla stella da misurare, e possibilmente entro un raggio di 10'.
Detto questo, la curva di luce è pronta!

Guarda, sembra tutto molto complicato e lungo, e proprio per questo io ho rimandato per molti mesi. Poi una volta che uno si decide a partire, ci si accorge che in realtà è tutto molto più semplice e che piano piano l'esperienza ti farà migliorare. Quindi, il primo consiglio è: scegli una stella variabile o un trannsito planetario facile e comincia a riprendere,sempre con l'autoguida accesa, effettuando sempre la calibazione, almeno con dark e flat, e vedrai che i risultati arriveranno. Poi per i dettagli ci sarà tempo; anche io ho ancora molto da imparare.
Se hai altri dubbi o chiarimenti, io sono qui


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MessaggioInviato: giovedì 30 agosto 2007, 12:24 
ivaldo ha scritto:
Certamente. Penso anche che la prossima volta userò l'MK-69, che con un rapporto focale di F/6 è molto più semplice da gestire. Le razze influiranno negativamente sulla misurazione?


Ciao Ivaldo;
no, le razze non influiscono negativamente, almeno per quello che ho potuto provare io. Te provaci e facci sapere il risultato.
Intanto do qualche altra dritta per migliorare la precisione:
1) non sfocare troppo l'immagine; oltre una FWHM di 5, si perde in precisione
2) Occhio, per chi usa Maxim, perché qualche volta, se si sfoca troppo o le stelle sono leggermente allungate, il programma fatica a riconoscere il centroide, con il risultato che a volte il cerchio di misurazione risulta spostato da un'immagine ad un'altra con la comparsa di picchi molto evidenti nella curva di luce
3) utilizzate, se possibile, filtri rossi o IR; in questo modo la precisione aumenta di almeno 3 millesimi di magnitudine rispetto al visibile.
Per ora è tutto!


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MessaggioInviato: giovedì 30 agosto 2007, 17:34 
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Iscritto il: lunedì 17 aprile 2006, 17:25
Messaggi: 128
Daniele mi potresti dettagliare meglio l'analisi fotometrica?
da quello che io capisco una volta che hai ottenuto i valori strumentali basta fare una differenza tra la stella target e quella/e di confronto (avendo magnitudine eclasse spettrale simile).
Tutti i discorsi dell'airmass e dell'estinzione del 1 e secondo ordine o dello ZP (zero point) etc.. non vengono presi in considerazione?
Scusami per queste domande che a te potrebbero sembrare banali ma sinceramente sono molto confuso.


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MessaggioInviato: giovedì 30 agosto 2007, 22:40 
Nel caso dei pianeti extrasolari, e nel caso di molte variabili, è importante mettere in luce le variazioni di luminosità e non le luminosità espresse in magnitudini, per questo si trascura lo zero point e per questo di può lavorare anche con filtri non fotometrici; quello che si fa, in fotometria differenziale, è analizzare le differenze di luminosità con una o più stelle di paragone, a prescindere dalla loro magnitudine apparente e mettere in mostra variazioni di luminosità della stella oggetto di studio. Se inoltre si opera con stelle di paragone simili e non molto distanti, si poossono trascurare, almeno in prima approssimazione, i coefficienti di estinzione del primo e del secondo ordine. In realtà, questi contributi non sono tanto trascurabili se si vogliono misurazioni precise, producendo delle pendenze delle curve di luce. Per correggere questi errori sistematici, occorrerebbe effettuare un'analisi tra la stella considerata e le stelle di paragone e correggere con i coefficienti di estinzione. In ogni caso, per stelle simili e distanti meno di 10', valori tipici di correzione sono intorno ai 2 millesimi di magnitudine, quindi come vedi, niente di particolarmente significativo. Io ho affrontato il problema in modo un po' più approssimato proprio in questa paginetta dedicata al transito di TrEs-4: http://www.danielegasparri.com/transit_ ... tres-4.htm . Se uno vuole fare un lavoro serio e preciso, allora si devono ricavare le differenze di massa d'aria tra la stella da misurare e quella di paragone e poi trovare i coefficienti di correzione. Questo comunque è un passo che viene fatto dopo ed è l'unica vera difficoltà che si incontra in fase di elaborazione dati, contrariamente alla "normale" fotometria, più complessa e la cui precisione è solo dell'ordine di decimi di magnitudine.

P.S. le tue domande non sono per niente banali; spero di essere riuscito a chiarire qualche tuo dubbio, anche perché non sono per niente un super esperto


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