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Autore Messaggio
MessaggioInviato: giovedì 6 luglio 2006, 14:21 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 18:31
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Località: Verbania
Tipo di Astrofilo: Visualista
Ho pensato questa cosa.Che sia la forza di Coriolis a mantenere costante la gigantesca macchia di Giove?


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MessaggioInviato: venerdì 7 luglio 2006, 16:05 
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Iscritto il: lunedì 1 maggio 2006, 16:52
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Località: Savona
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ma che razza di domanda è?
La forza di coriolis, è quella che dà il moto rotatorio dei cicloni, è quella forza che è dovuta alla differenza di velocità su due punti della supeficie di un pianeta, perchè la velocità angolare e la stessa ma il raggio(rispetto all'asse di rotazione ) è diverso!
Che c'entra, le uniche fonti di energia di giove sono la compressione gravitazionale, e la luce solare!!
Quindi la macchia di giove viene mantenuta in vita,(sempre se per un ciclone così grande l'attrito non sia trascurabile) da queste fonti di energia ed è stata creata egualmente da queste fonti di energia!!!
La tua domanda non ha nessun senso!!!!!

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Davide Ghiso
Meade Schmidt-Newton 6" (763mm F/5) - William Optics Zenithstar 66 ED - Eq6 skyscan Barlow 2x e 4x apo coma - Oculari meade superploss 26mm
Kellner 20 e 4 mm Ploss 10mm - Hiperion 8mm - Atik 383l+ monocromatic
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Davide Ghiso
ma chi sarà mai questo Dario Fo!?


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MessaggioInviato: venerdì 7 luglio 2006, 18:29 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 18:31
Messaggi: 656
Località: Verbania
Tipo di Astrofilo: Visualista
Pensavo che siccome l'attrito tende a frenare il vortice la presenza di forze che causano la contrazione provocano l'effetto di mantenere alta la velocità di rotazione.Questa intensità è F=mwV dove w è la velocità angolare,di valore elevato su Giove.Volevo,con questa domanda cretina e ignorante,fortuna che ho scritto la premessa "Ho fatto un pensiero",chiedere se la tempesta anticiclonica sul pianeta Giove straordinariamente stabile potrebbe essere aiutata dalla forza di Coriolis.
Anzitutto la forza di Coriolis non provoca il solo moto rotatorio dei cicloni ma fa muovere il vento in direzione antioraria nelle formazioni cicloniche e oraria negli anticicloni dell'emisfero nord e viceversa in quello sud.
La forza di Coriolis è uguale a due volte la velocità angolare della Terra in radianti al sec per la velocità del vento per il seno della latitudine.Essendo tutto un prodotto pensavo che la forza di Coriolis fosse molto forte su Giove.Pensavo e poi mi domandavo se questa forza su Giove rendesse questo anticiclone,che mi pare sia da considerare come una zona di alta pressione nel nostro emisfero australe,dove per la forza di Coriolis il vento si orienta parallelo alle isobare in senso antiorario,accelerandolo,un pò più duro a scomparire,nel senso che forse,per le dimensioni del pianeta,per la sua velocità di rotazione e per le notevoli dimensioni della macchia,questa forza accellerante,in qualche libro si definisce così,contribuisca e alimenti in qualche modo la stessa maggiormente rispetto al contributo portato ai cicloni e anticicloni dalla stessa sul nostro pianeta.
Dopo aver fatto il "pensiero" sono andato a cercare in internet qualcosa.
Ho trovato che a latitudini inferiori la forza generata dalla rapida rotazione di Giove,la forza di Coriolis,converte le correnti di aria verticali in bande orizzontali che circondano il pianeta.
La macchia è una perturbazione che non si ferma perchè non incontra terreni o acque fredde come sulla Terra.
Giove ruota su se stesso in meno di 10 ore e ha un raggio equatoriale 11 volte superiore a quello terrestre,generando quindi un'intensa forza centrifuga.
Pensavo e poi chiedevo se la velocità di rotazione,la forza centrifuga,la forza di Coriolis e la minore presenza di attrito si fossero combinate a tal punto da rendere la macchia in perfetto equilibrio.
Essendo un anticiclone dovrebbe aver bisogno di un continuo apporto di materiale dai livelli inferiori;ma di questo Giove ne ha tanto.
Tanto materiale tanta energia E=mc al quadrato.
In più pare che gli ingredienti principali per la macchia rossa in questione siano dovuti alla grande velocità di rotazione del pianeta che genera intense forze di Coriolis sui venti atmosferici dello stesso (2,5 volte maggiore della Terra),la mancanza di terreno o di vaste distese di acqua in grado di fermare,per attrito,l'energia degli uragani;la presenza di grande energia interna in grado di rimpiazzare quella comunque spesa.
Mi sembra che la forza di Coriolis centra qualcosa,e adesso che ho cercato su internet vedo che il mio pensiero non era sbagliato.Per averlo pensato e poi verificato su internet che la forza di Coriolis può portare all'apparizione dei vortici e degli ovali è come se mi sono già risposto.
http://www.codas.it/Sezpianeti/PaginaGi ... nerali.htm
Se la domanda non era invece in perfetto italiano mi scuso con GHISO983.
Effettivamente non c'è molto da dire sulla Grande Macchia Rossa,molto meno di quello che invece si può spendere sulle domande che riguardano "il primo telescopio".


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MessaggioInviato: venerdì 7 luglio 2006, 18:44 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:40
Messaggi: 5906
Località: Magenta (MI)
Non entro in merito, ma io non mi sognerei mai di rispondere così... sembra quasi urlata la tua risposta, Ghiso...
A proposito, come ti chiami ? forse non lo ricordo e l'hai già detto o forse non lo vuoi dire e fa lo stesso.

:)

Cieli sereni !

Alessandro Re

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MessaggioInviato: venerdì 7 luglio 2006, 20:04 
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Iscritto il: venerdì 21 aprile 2006, 18:22
Messaggi: 66
Località: Roma
marco ha scritto:
Se la domanda non era invece in perfetto italiano mi scuso con GHISO983.
Effettivamente non c'è molto da dire sulla Grande Macchia Rossa
Scusarsi?!La tua educazione è anche troppa marco... concordo pienamente con king, ma vabbè lasciamo correre.
Per quanto riguarda Giove lasciamo che il suo neo rimanga un mistero eheheh

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MessaggioInviato: venerdì 7 luglio 2006, 20:16 
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Iscritto il: lunedì 1 maggio 2006, 16:52
Messaggi: 5512
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Tipo di Astrofilo: Fotografo
Pardon, al solito son stato un gran cafone, non volevo scusa!!!
Sono quasi laureata, ed un pò leggermente, bè mooolto suscettibile(questo comunque non è una scusa sia chiaro!!)
Quindi scusa ho esagerato!!!!
Poi risponderò alla tua domanda!
Allora......
La forza di coriolis, non può essere la causa diretta della continuazione dell'esistenza della macchia(che parole contorte chi è l'ignorante ora? :wink: ), ma solo la causa della sua rotazione, le uniche fonti di energia di giove sono:
La luce del sole
Il calore prodotto dalla compressione gravitazionale del pianeta
Quindi come sulla terra, il calore provoca la formazione della perturbazione, e la forza di coriolis la sua rotazione, se ci fosse la sola forza di coriolis, non ci sarebbe nessuna grande macchia, perchè la forza di coriolis, esiste solo in caso di velocità relativa tra la rotazione del pianeta,e l'atmosfera stessa, quindi ci vuole una fonte di energia che provochi il "movimento"

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Davide Ghiso
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MessaggioInviato: venerdì 7 luglio 2006, 20:32 
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Iscritto il: lunedì 1 maggio 2006, 16:52
Messaggi: 5512
Località: Savona
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Io sono Davide comunque!
Ma la domanda non era stupida, era solo senza senso!
In che senso intendi costante?
La sua velocità di rotazione?
La sua dimensione?
Altro?

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MessaggioInviato: venerdì 7 luglio 2006, 21:05 
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Ho già trovato tutte le risposte in rete.Grazie.
Che sia la forza di Coriolis a mantenere costante nel tempo la dimensione della macchia?
No.Non è solo la forza di Coriolis ma anche...........
Sto leggendo un buon libro di Bill Bryson "Breve storia di (quasi) tutto.Spiega come gli scienziati sono riusciti a scoprire parte dell'Universo e delle leggi che lo regolano.Tipo Einstein,uno studente non eccezionale,che lavorò in un ufficio brevetti svizzero.
Leggendo un libro di meteorologia sono incappato nella forza di Coriolis e collegando Giove,Einstein e la stessa mi è venuta in mente quella domanda.
Il computer era collegato e l'ho scritta sul forum senza pensarci troppo.
Mi è piaciuta anche la risposta;non sempre gli scienziati erano compresi.


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MessaggioInviato: sabato 8 luglio 2006, 9:28 
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Secondo me, ci sarebbe da scrivere un libro intero sulla macchia rossa!!
Ma qualcuno ha spiegato perchè continua ad esistere?
I cicloni sulla terra dureranno una decina di giorni, mentre la macchia di giove esiste da secoli!!

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MessaggioInviato: sabato 8 luglio 2006, 15:27 
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Come avete precedentemente scritto, una possibilità alla "longevità" della GMR potrebbe essere l'attrito (o meglio, la sua "quasi" mancanza), in base al link segnalato da Marco, gli strati di idrogeno metallico e molecolare dovrebbero avere (oltre ad altre) la caratteristica di avere un coefficente d'attrito estremamente basso.

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