antares40 ha scritto:
Beh, quella frase è parte di un discorso coerente (magari criticabile, ma coerente) che abbraccia proprio tutte le questioni che tu hai dipinto come aperte, e che propone (meglio, proponeva, più di vent'anni fa...) di provare a cercare una differente via d'uscita, indicandone semplicemente la direzione e senza pretendere di essere nel vero (ma facendo forza su risultati di laboratorio ampiamente confermati).
No, le questioni di cui parlo io si riferiscono al Modello Standard, nella quale il modello di Alfven ha poco o nulla da dire (anzi diciamo nulla). Le equazioni elaborate da Alfven sono infatti classiche e possono quindi applicarso solo a sistemi macroscopici. Avrebbero quindi rilevanza Cosmologica ed Astrofisica, ma non subatomica.
Semmai potrei affermare che la ricerca astrofisica e cosmologica sia dominata, negli ultimi tempi, dalla ricerca delle particelle, piú che da prospettive macroscopiche (ovvero: se conosco come funzioanno i mattoni fondamentali del mondo, allora posso inferire conclusioni sul mondo macroscopico e sulla sua creazione). É questa una tendenza che é stata criticata da molti (Penrose per esempio).
I "particellari" si avvalgono del fatto che la meccanica su cui si basano loro, quella quantistica, ha dato tali e tanti contributi (e si é mostrata talmente accurata) che se le altre teorie entrano in conflitto con essa allora devono essere sbagliate. Per esempio la maggioranza dei fisici ritiene che sará la RG di Einstein a dover essere modificata per ottenere una gravitá quantisitca e non la meccanica quantistica a dover cambiare qualcosa.
In questo senso l'LHC avrá ricadute di diverso tipo. Indubbiamente porterá avanti la fisica delle alte energie, come poi queste conoscenze verranno impiegate in astrofisica e cosmologia é un altro paio di amniche. Nel frame di un Big Bang l'applicazione é immediata: alte energie vuol dire universo piú antico, ergo nell'LHC io sto non solo testando il mondo delle alte energie, ma anche quello di epoche precedenti. In altri frame invece vi sarebbero altre conseguenze. Questo ovviamente non inficia minimamente che quello che verrá scoperto avrá una ricaduta immediata sulle nostre conoscenze del mondo subatomico qui e adesso (e questo senza tante problematiche di "interpretazione").
antares40 ha scritto:
In definitiva, l'iperspecializzazione che oggi domina il mondo della ricerca scientifica, e tanto più il mondo dell'astrofisica e della cosmologia, può costituire un limite piuttosto che un vantaggio: manca sempre la visione d'insieme e, con essa, l'elasticità mentale necessaria per affrontare un problema così vasto e complesso come quello delle origini del tutto.
Il problema della iperspecializzazione é un problema della fisica moderna, ma di difficile soluzione. Il problema é che negli ultimi 100 anni si sono accumulati talmente tanti dati sperimentali che avere conoscenze e competenze in un determinato settore va a scapito di una maggiore elasticitá. D'altra parte la fisica elementare sta diventando sempre piú complessa (ossimoro) e astrusa (parlo di quella verificata sperimentalmente ovviamente) proprio perché va ad indagare fenomeni sempre piú lontani dal nostro viver quotidiano. Questo richiede una grande quantitá di specializzazione. Ritengo impossibile che si possa fare marcia indietro, sarebbe allora meglio aumentare la comunicazione tra diversi settori. Alcune cose si stanno muovendo ma ci vorrá tempo.
Nel mio settore le cose sono in forte controtendenza da anni ormai: le nanotecnologie stanno forzando gli sperimentali a "costruire" dispositivi che mischiano biochimica e chimica organica con sistemi cristallini. Questo implica che le comunitá di fisici e chimici si stanno, dopo decenni, pacificamente rifondendo. Mi pare una buona cosa. Immagino che la stessa cosa capiterá con un po' di ritardo anche in altre aree.
antares40 ha scritto:
quota non disprezzabile (anzi maggioritaria!) di "energia oscura". Nessuno sa cosa siano queste due entità, ma si dice che ci sono anche se non esistono i mezzi per accertarne la presenza in modo diretto (né probabilmente esisteranno, viste le loro caratteristiche).
L'energia oscura non é poi cosí misteriosa, é una conseguenza diretta della teoria dei campi che implica che il vuoto, essendo "quantistico" debba possedere una energia non nulla (di punto zero). Il problema semmai é che questa energia sia cosí piccola come quella desunta, che implica una perfetta cancellazione tra contributi quantisitici. Questo é effettivamente un problema aperto, ma non lo sottovalutare come "un volo pindarico dei teorici" su questa questione la meccanica quantisitca si giocherá una bella guerra.
antares40 ha scritto:
Shocking surprises sono, come sai, all'ordine del giorno; configurazioni mai immaginate emergono dai rivelatori a raggi-X e raggi gamma, alimentando ipotesi più o meno fantasiose, spesso destinate ad essere contraddette dall'indagine immediatamente successiva.
Su questo non ci piove. Soprattutto conosciamo troppo poco dell'universo e delle forze che vi giocano per escludere molte cose. In effetti noi conosciamo solo il comportamento a "bassa energia" dell'universo e nulla toglie che nel mondo possano esistere fenomeni ben piú violenti che vanno al di la di quel che conosciamo.
antares40 ha scritto:
Insomma, se tutto questo accade e da qualche ghetto in cui abbiamo rinchiuso certi tipi di ricercatori arriva un soffio d'idea che suggerisce di cercare la soluzione in un'altra direzione, perchè ce la caviamo sempre con una scrollata di spalle? Sarebbe giusto se avessimo in mano la soluzione, ma non è così, e allora perché?
Il perchè lo ritroviamo in quello scritto, il cui stralcio è troppo limitato per renderne ragione, ma che letto per intero scoperchia la pentola, pur non riuscendo ad aprire il vaso di Pandora della cosmologia standard.
Attento con i ghetti...é molto facile dare del ghettizzato a qualcuno e innamorarsi dei contestatori
Francamente della cosmologia mi interessa in modo molto limitato, mi sa un po' di diatriba filosofica. Tutti ci cascano alla fine, li capisco. Ma mi interessa piú che venga scoperto la particella KK o il selettrone piú che sapere che quello era di casa un milionesimo di miliardesimo di billionesimo di secondi dopo il gran botto, se poi vi sia mai stato e con quelle dinamiche.
antares40 ha scritto:
Il tempo ci dirà... nel frattempo, sarà anche stato che Volta amasse épater les bourgeois definendo l'elettricità come "sorgente della vita", ma fino ad oggi nessuno è ancora stato in grado di escluderlo, così come di dimostrarlo vero.
La classica questione aperta.
Ciao.
No antares, quella di Volta non é una "questione aperta", era proprio solo sensazione, fidati

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Ciao