Ma sinceramente voi credete ancora alla storia che i pianeti ruotano su se stessi e poi ruotano pure attorno al Sole ?
E' la luce solare che ruota e che proietta questa illusione. Per capire meglio basta che guardiate il funzionamento della verniciatura elettrostatica, che permette di colorare il retro di un oggetto spruzzando dal davanti. Vedi questa foto:
E' il campo magnetico terrestre insieme a quello del sole che formano un ritmo.
Il ritmo solare rotativo di Guglielmo MarconiTra gli scienziati moderni che si sono occupati di studiare sperimentalmente il magnetismo solare vi figura anche l'italiano Guglielmo Marconi, premio Nobel per la fisica, nel 1909, e personaggio storico di primissimo piano fra coloro che hanno impegnato i propri sforzi in questo tipo di ricerche. Durante gli studi che lo portarono alla realizzazione dei primi trasmettitori-radio, Marconi si accorse sperimentalmente dell'esistenza di due energie basilari, presenti nel nostro pianeta, riconducibili essenzialmente ad un'unica, onnipresente Energia.
Questa energia arriva a noi principalmente dal Sole e secondariamente dalle "stelle", pur trattandosi della stessa energia. L'energia si irradia sulla Terra con movimento a spirale verso destra (polarità positiva), si diffonde nella Crosta terrestre e, penetrando nel nostro Pianeta, si trasforma in energia opposta (polarità negativa), che ritorna indietro con movimento verso sinistra, creando continuamente ed impercettibilmente dei veri e propri vortici di energia, fra il Sole ed i pianeti.

Di ciò abbiamo un perfetto riscontro nella magnetite, condensazione naturale del magnetismo Sole-Terra. Guglielmo Marconi chiamò questo movimento: "ritmo solare rotativo', e con questo principio realizzò la radio. Il ritmo dell'energia tra il Sole e la Terra è la formazione e l'alimento vitale delle cellule del pianeta Terra (vedi esperimenti che mostrano come nessuna forma di vita sopravviva all'interno di una gabbia di Faraday, anche se nutrita adeguatamente).
Dopo la morte di Marconi, gli studi sperimentali delle sue teorie sono stati continuati da un suo fedele collaboratore, Pier Luigi Ighina, milanese di nascita e imolese di adozione, fondatore del Centro Internazionale Studi Magnetici e geniale continuatore degli studi di Marconi fino al suo decesso, avvenuto l'8 Gennaio 2004, all'età di 95 anni.
Leggete un po' gli scritti di Pier Luigi Ighina e il suo discepolo Alberto Tavanti...