Andrulis è biologo molecolare e genetista, è autore di 19 articoli ISI con 1152 citazioni, H-index 10.
Quindi è certamente autore di tutto rispetto allorquando si occupa di cellule.
Sulla sua home page (
ecco il link) si trova un breve, anche se un po' forse troppo "autocomplimentante" riferimento a ciò, che tuttavia è una mera appendice alla sua attività di studio di RNA & Co.
Detto in altri termini, qui non stiamo tanto parlando di una nuova grande teoria, quanto del fatto che uno in un sito di astronomia ha messo il link all'articolo di un tale che, ritengo per hobby, ha pensato di mutuare metodi dalla biologia per dare una descrizione dello spazio che lo circonda.
Potrebbe tuttavia darsi che qualcosa possa essere interessante.
Ricordo che una decina di anni fa alcuni fisici dello stato solido italiani avevano presentato una serie di lavori sulla cosmologia in cui applicavano metodi mutuati dalla fisica della materia condensata senza curarsi troppo però... degli aspetti cosmologici (!). Avevano messo in luce aspetti interessanti, trascurandone però altri (altrettanto o forse più importanti). Al di là del fatto che i loro risultati erano globalmente, diciamo, non di prima grandezza (come se un neuchirurgo ci cimentasse di punto in bianco nella cardiochirurgia sena affrontare la specificità della cardiochirurgia: magari introdurrebbe alcuni concetti nuovi, che saranno incorporati nella pratica cardiochirurgiaca in seguito ma...), va pur detto che alcuni aspetti sono poi stati considerati anche da cosmologi "veri".
Per concludere, non avendo letto il lavoro, mi astengo dall'esprimere qualsiasi parere (anche se rilevo che il tempo di accettazione è stato forse troppo breve con la lunghezza). Non è infatti mio costume valutare se non dopo aver letto.