Mi sono dimenticato di aprirci un post!!

la notizia è di dicembre
Ordunque. Ho programmato un piccolo add-on per il catalogo Kepler per Celestia. Appena gli amministratori del Celestia Motherload si decideranno a postarlo potrete scaricarlo e vedere con i vostri occhi i tramonti di Kepler-34 e 35

Insieme al primo pianeta terrestre, il primo abitabile etc etc.
Vi riporto la nota che ho fatto all'epoca su FB (potrei quasi aprire un blog, ogni volta che succede qualcosa è carino farci un commento!)
Vi ricordate di Kepler-16 b? Il pianeta con due soli soprannominato "Tatooine" dall'omonimo pianeta di Star Wars?
È stata una pietra miliare per il telescopio Kepler.
Infatti l'ambiente di formazione di una stella binaria era ritenuto troppo caotico e confuso per permettere la formazione di un disco stabile di accrescimento, e quindi di pianeti coevi con le stelle centrali.
Cioè se due stelle legate strettamente tra di loro possedevano corpi orbitanti era perché li avevano catturati in qualche modo.
La scoperta di Kepler-16 b è stata una rivelazione, perché il pianeta (come Saturno, a una distanza che forse permette acqua liquida) ha un'orbita quasi perfettamente circolare, il che esclude la cattura da parte delle stelle centrali. Non possiamo ancora dire come sia l'asse di rotazione del pianeta rispetto alle stelle, ma c'è una forte probabilità che siano concordi, cioè si siano formati dalla stessa nube molecolare (però va ricordato ci sono casi anomali come Venere).
Al di là di ogni ragionevole dubbio, Kepler-16 b si è formato assieme alle stelle centrali. Erano già conosciuti sistemi binari con pianeti propri, ma nessuno aveva un'evidenza così forte. Kepler infatti rileva i pianeti transitanti di fronte al disco stellare, misurandone la diminuzione di luminosità, e il pianeta è lì, nelle curve di luce. Tra l'altro, grazie al fatto che questo sia un sistema binario siamo riusciti a misurare in modo estremamente preciso tutti i dati del caso. Masse, semiassi, temperature eccetera coinvolte.
Ora, Kepler-16 era ritenuto un'anormalità, che solo per puro caso era capitata accadere su un piano parallelo a quello di osservazione dalla Terra, cioè transitante.
Fino a Kepler-34 e 35. La lettera AB dopo il nome è la cosa che ha fatto scalpore: sono due sistemi binari.
Due. Di spettro G. Tutte e quattro le stelle dei due sistemi sono di tipo solare.
I dati:
Stella Kepler-34 AB composta da
A) Massa 1.04 soli - Raggio 1.16 soli
B) Massa 1.02 soli - Raggio 1.09 soli
Periodo di 27 giorni
Il pianeta b orbita a una distanza dal baricentro di 1.08 AU con periodo 288 giorni e con un'eccentricità di 0.182 (un po' meno di Mercurio) ed è un gigante nettuniano. (0.76 raggi gioviani, 70 masse terrestri)
Stella Kepler-35 AB composta da
A) Massa 0.88 soli - Raggio 1.02 soli
B) Massa 0.80 soli - Raggio 0.78 soli
Periodo di 21 giorni
Il pianeta b orbita a una distanza dal baricentro di 0.60 AU con periodo 131 giorni, eccentricità di 0.042 ed è un gigante nettuniano. (0.73 raggi gioviani, 40 masse terrestri)
Kepler-35 ha stelle un po' più fredde del nostro sole, immaginatevelo un'oretta dopo l'alba, più giallino che bianco.
Non fatevi ingannare: 34 b orbita sì a una distanza di 1.08 AU (come la Terra dal Sole) ma attorno a DUE stelle come il Sole, quindi si becca il doppio della radiazione. Beh, sarebbe caldino, e una sua luna assomiglierebbe molto a Venere... o il famoso Tatooine xD Kepler 16-b era troppo freddo (-80 circa)
Quello che è davvero eccezionale è che abbiamo scoperto (ma è meglio dire confermato, perché ci sono altri 2000 candidati da esaminare) nel giro di un mese ben 3 pianeti con due soli. Da ciò consegue che i sistemi binari planetari sono enormemente più comuni di quanto ipotizzato
Pensate a quando si credeva che il Sistema Solare fosse un'eccezione unica... Che miopi, letteralmente xD
Abbiamo aggiunto un'intera nuova classe planetaria: i pianeti circumbinari! @astrobattuta: La presenza di due stelle madri non è assolutamente un impedimento allo sviluppo della vita (SEMPRE inteso come la conosciamo noi). Nel caso di kepler-34 e 35 anche se sono alla distanza giusta per una stella di tipo solare purtroppo hanno DUE stelle solari all'interno, beccandosi quindi il doppio della radiazione (es Venere). Ma un sistema binario ha la sua fascia di abitabilità come ogni altra stella. Il problema è che siccome le due stelle non occupano una posizione fissa rispetto all'orbita del pianeta si troveranno alternativamente più lontane/vicine al pianeta, e di conseguenza quest'ultimo avrà bruschi sbalzi stagionali ad ogni periodo delle stelle interne. se fosse abbastanza lontano rispetto alla distanza relativa delle stelle allora il problema sarebbe di entità minore, cosa che non capita in Kepler-16 (la distanza tra stelle è il 20% di quella del pianeta!)
@davide: sistemi così sono conosciuti, esempio 55 Cnc, anzi erano gli unici sistemi binari ipotizzati in grado di avere pianeti: i pianeti orbitano attorno a una delle due stelle. Quindi in questo caso abbiamo una distanza tra stelle molto più grande di quella tra pianeti. Alfa Centauri è un esempio: le due stelle sono mediamente abbastanza lontane da permettere che entrambe possiedano pianeti stretti. Dico stretti perchè pianeti più esterni sarebbero influenzati dalla gravità dell'altra stella e probabilmente verrebbero espulsi. Il cielo di questi pianeti sarebbe davvero particolare: un'astro diurno con il suo normale ciclo dovuto alla rotazione e un astro notturno "quasi" fisso nel cielo, di parecchio meno luminoso (come la luna)
Anche qua consiglio caldamente il simulatore 3D di spazio Celestia per visitare questi sistemi! Sul motherload ci sono parecchi sistemi "fictional", immaginari, ognuno con le sue particolarità (non ultimo Polyphemus di Avatar

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