1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

2ª puntata...
E se chi "Tesse la tela" se ne fregasse di noi e della nostra estinzione (sicura comunque sia in caso di contrazione che di espansione dell'universo)?
Bisognerebbe prima dare risposta alle domande filosofiche esistenziali, tipo significato della vita intelligente, ecc... in parole povere... dove si deve andare a parare. Altrimenti anche questa domanda sarebbe priva di senso.
Potrebbe anche essere che non si debba parare a niente e tutto lo si dovrebbe quindi al caso (con tutte le sfumature di significato che si vogliono attribuire a una parlola così vaga). Nella fattispecie tutto ciò che succedesse sarebbe ininfluente, appunto perché casuale.
Se invece c'è un disegno e noi non ne facciamo parte o ne siamo soltanto una pedina (cioè quello che conta è l'evoluzione della vita, non necessariamente la nostra), la vedo male per la nostra specie.
... E se invece quello che chiamiamo "Dio" non esistesse, diciamo ancora, ma fosse il prodotto finale di una evoluzione che si compirebbe solo alla fine di tutto e fosse il frutto di questa evoluzione del nostro universo, o magari anche della selezione fra universi paralleli nati da altrettanti big bang o in qualsiasi altro modo?
Una volta creatosi qualcosa che nasce da un universo estinto e quindi ne sta al di fuori, non avrebbe più senso finale o iniziale, perché non ci sarebbe più il tempo, il che significa che sarebbe un Dio "quantistico", cioè che esiste e non esiste indifferentemente, che è infinitamente piccolo e infinitamente grande, le cui fluttuazioni energetiche sarebbero perfettamente in grado di originare altri big bang che originerebbero a loro volta sé stesso (Dio) all'infinito in un "ambiente" dove la parola "infinito o "nulla" non hanno senso perché appartengono soltanto a un mondo fatto come il nostro.
A meno che...
(il seguito alla prossima puntata)
Maurizio

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molte sono le teorie che sono decadute...e in un futuro moooolto lontano toccherà anche alla relatività.