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Autore Messaggio
MessaggioInviato: lunedì 24 agosto 2009, 14:51 
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Iscritto il: mercoledì 17 ottobre 2007, 11:38
Messaggi: 11259
Mizarino ha scritto:
ras-algehu ha scritto:
:lol: Io lo farei piu' stretto questo raggio "pericoloso" tipo il limite di roche dove qualsiasi cosa puo essere distrutta, fortemente deviata o catturata (ma parliamo di poche migliaia di kilometri).

Il "raggio pericoloso" dipende dal livello di precisione con il quale i dati a disposizione consentono di effettuare la propagazione dell'orbita dall'epoca delle misurazioni all'epoca del possibile impatto. Perciò può essere grande o piccolo a seconda dei casi.
Mettiamo che la distanza "nominale" prevista di massimo avvicinamento sia di 100.000 km, con un errore probabile di 5.000 km: in questo caso l'oggetto non è per nulla pericoloso.
Mettiamo che la distanza "nominale" prevista di massimo avvicinamento sia sempre di 100.000 km, ma con un errore probabile di 50.000 km: beh, in questo caso l'oggetto è "pericoloso".


Allora in teoria e' pericoloso anche un oggetto che passa a 67milioni di Km visto che potrebbe avere una incertezza tale su gli elementi orbitali che potrebbe farlo impattare sulla terra. :roll:

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MessaggioInviato: mercoledì 26 agosto 2009, 8:22 
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Iscritto il: lunedì 30 giugno 2008, 17:16
Messaggi: 268
ras-algehu ha scritto:
Allora in teoria e' pericoloso anche un oggetto che passa a 67milioni di Km visto che potrebbe avere una incertezza tale su gli elementi orbitali che potrebbe farlo impattare sulla terra. :roll:

Direi di no. Per due ragioni.
- Primo perché un'incertezza sugli elementi orbitali che porti ad un errore di 67 milioni di km sulla distanza minima significa che l'oggetto non è "conosciuto" ma del tutto "sconosciuto" nella sua orbita.
- Secondo perché una "nuvola di incertezza" ampia più di 100 milioni di km comporterebbe una probabilità individuale di trovarsi entro la ristretta "feritoia di impatto" estremamente bassa, tale da essere inferiore alle probabilità comunque finite che un qualsiasi oggetto sconosciuto più grande di 1 km ci possa beccare nei prossimi 10 anni ...
:wink:


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MessaggioInviato: mercoledì 26 agosto 2009, 11:03 
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Iscritto il: mercoledì 17 ottobre 2007, 11:38
Messaggi: 11259
Mizarino ha scritto:
ras-algehu ha scritto:
Allora in teoria e' pericoloso anche un oggetto che passa a 67milioni di Km visto che potrebbe avere una incertezza tale su gli elementi orbitali che potrebbe farlo impattare sulla terra. :roll:

Direi di no. Per due ragioni.
- Primo perché un'incertezza sugli elementi orbitali che porti ad un errore di 67 milioni di km sulla distanza minima significa che l'oggetto non è "conosciuto" ma del tutto "sconosciuto" nella sua orbita.
- Secondo perché una "nuvola di incertezza" ampia più di 100 milioni di km comporterebbe una probabilità individuale di trovarsi entro la ristretta "feritoia di impatto" estremamente bassa, tale da essere inferiore alle probabilità comunque finite che un qualsiasi oggetto sconosciuto più grande di 1 km ci possa beccare nei prossimi 10 anni ...
:wink:


E no si mi parli di calcolo di possibilita' tutto puo rientare a meno che le osservazioni non fanno uscire fuori dall'ellisse dell'errore la Terra. Quando sta dentro a questa fascia la posibilita', anche se minima, esiste, tant'e' vero che usano i vari siti (Nasa e NeoDys tanto per citarne i piu' conosciuti) dei numeri (a parte la scala di Torino) per dare le probabilita' di impatto.
Visto che pero' qui si era parlato di "raggio pericoloso" e che non esiste effettivamente (una distanza sicura, ripeto, non c'e' a meno che calcoli precisi non dicano il contrario) l'unica cosa diciamo "certa" e se un oggetto cade nel raggio di Roche del pianeta. In quel caso la caduta(o la cattura, frantumazione, la deviazione o altro) e' molto probabile ma certo non sicura. :wink:

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MessaggioInviato: mercoledì 26 agosto 2009, 17:32 
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Iscritto il: lunedì 30 giugno 2008, 17:16
Messaggi: 268
ras-algehu ha scritto:
E no si mi parli di calcolo di possibilita' tutto puo rientare a meno che le osservazioni non fanno uscire fuori dall'ellisse dell'errore la Terra. Quando sta dentro a questa fascia la posibilita', anche se minima, esiste, tant'e' vero che usano i vari siti (Nasa e NeoDys tanto per citarne i piu' conosciuti) dei numeri (a parte la scala di Torino) per dare le probabilita' di impatto.
Visto che pero' qui si era parlato di "raggio pericoloso" e che non esiste effettivamente (una distanza sicura, ripeto, non c'e' a meno che calcoli precisi non dicano il contrario) l'unica cosa diciamo "certa" e se un oggetto cade nel raggio di Roche del pianeta. In quel caso la caduta(o la cattura, frantumazione, la deviazione o altro) e' molto probabile ma certo non sicura. :wink:

E’ questione di pensare con realistico buon senso. A parte che il mio primo punto resta valido (65 milioni di km di incertezza significa un oggetto che potrebbe essere praticamente ovunque – quindi sconosciuto), riguardo il secondo punto che una possibilità minima esista non si discute. Esiste una possibilità minima di fare 6 al superenalotto giocandosi una schedina da 2 € (e infatti qualcuno c’è riuscito), così come esiste una possibilità minima di essere beccati fra due anni da un asteroide di 1 km di cui nessuno si era accorto prima. Nel caso in questione, un’ellissoide di incertezza diluito su 130 milioni di km in lunghezza e magari da 1 a 10 milioni di km in larghezza, con una Terra larga 13000 km, significherebbe “a spanne” una probabilità di impatto certamente inferiore a una su un milione, probabilmente meno di una su 10 o 100 milioni. Considerarla un “pericolo” è un'astrazione di sapore sofistico, semplicemente perché la probabilità di essere comunque beccati da un asteroide sconosciuto è sicuramente più alta di questa.


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