andrea63 ha scritto:
AstroManu ha scritto:
Ho visto il lancio in diretta alla CNN, e si è visto subito dall'inquadratura sulla pancia dell'Endeavour che è stato "scalfito" da diversi detriti. Il fatto è stato subito evidenziato anche dai cronisti.
Credo dovremmo aspettare la prima passeggiata spaziale affinché qualcuno vada personalmene a controllare lo stato delle piastre protettive.
Mah, certo che lo space shuttle, volendo fare un bilancio complessivo, è un veicolo abbastanza mal riuscito. Nelle intenzioni originali, doveva essere il veicolo che avrebbe aperto veramente la strada all'esplorazione spaziale, riutilizzabile come un aeroplano, abbattimento dei costi rispetto ai costosi vettori usati una volta sola... quello che si è riusciti a tirare fuori dopo tanti anni di progettazione è uno strano ibrido, estremamente costoso (non è facile calcolare quanto costa una missione shuttle, ma da certe stime inviare 20-25 tonnellate di carico utile con un razzo "a perdere" costa molto meno) e soprattutto pericoloso (2 veicoli disintegrati con tutto l'equipaggio). Prima gli americani non avevano mai perso un astronauta in missione, nonostante gli elevati rischi (pensiamo alle missioni lunari) e gli inconvenienti avuti.
Io non sono un ingegnere aerospaziale, ma già solo il metodo delle piastrelle per proteggere il veicolo nel rientro mi sembra abbia generato una miriade di situazioni a rischio.
Purtroppo, il sogno di un veicolo veramente economico e riutilizzabile che traghetta uomini e materiali dalla terra allo spazio e viceversa non si avvererà per un bel pezzo, mi pare che tutti i progetti NASA tipo Venture Star, dopo anni e miliardi di dollari spesi, siano giunti ad un punto morto. E prossimamente, per le esigenze dell'ISS, nonchè per le future missioni lunari e marziane, si tornerà ai razzi tradizionali ed a navicelle che altro non sono che delle Apollo "rimodernate".
Tutto questo senza levare nulla alla grandiosità delle missioni portate a termine dagli shuttle (Hubble e Galileo, fra le altre), ma non ci si può nascondere che che portarle a termine con questo tipo di vettore è costato molti soldi in più e, purtroppo, la vita di varie persone.
Ciao Andrea,
concordo con la tua analisi generale.
Solo due appunti.
Il primo è che, per dover di cronaca, anche gli USA hanno avuto il loro bell'incidente mortale con tre astronauti morti tra le fiamme sulla rampa di lancio e proprio sull'Apollo 1.
Se la missione comincia da quando si entra nella capsula allora dobbiamo annoverare ahinoi anche questo evento.
Sicuramente meno morti dei Russi che in quel periodo mandavano in orbita (quando andava bene) i loro astronauti avendo già pronto il comunicato ufficiale di morte per incidente (visto che le probabilità di riuscita di missione
erano 1 su 2).
Il secondo è che il progetto dello Shuttle sarà sì obsoleto e costoso ma paga il fatto che lo studio di propulsione alternativa a quella chimica si è molto sviluppata teoricamente e poco "praticamente"
E' difficile rimpiazzare lo Shuttle; anche l'evoluzione dei vettori procede molto a rilento (ricordate i problemi dei nuovi Ariane). Paradossalmente il mezzo più affidabile rimane ancora la Soyuz.
Mat