Tratto dal sito
www.orione.itCi siamo! “Terra, Terra!” Non è il grido dei marinai di Cristoforo Colombo ma di Michel Mayor (foto), l’astronomo dell’Osservatorio di Ginevra che per primo, nel 1995, individuò un pianeta extra-solare, intorno alla stella 51 Pegasi. Il clamoroso annuncio viene dall’Eso, l’Osservatorio australe europeo: intorno alla stella Gliese 581 orbita un pianeta roccioso che ha probabilmente una massa soltanto doppia di quella terrestre. Nel corso della ricerca è stata anche ridefinita l’orbita di un altro pianeta già conosciuto della stessa stella, Gliese 581d, e risulta che questo pianeta si trova nella regione “abitabile”, cioè a una distanza dal suo sole che permette l’esistenza di acqua allo stato liquido. Il nuovo pianeta, indicato come “Gliese 581e”, è stato individuato con ragionevole certezza dopo più di quattro anni di ricerche con lo spettrografo Harps collegato al telescopio da 3,6 metri di La Silla, sulle Ande del Cile.
Qualche particolare. Gliese 581 è una stella della costellazione della Libra (Bilancia) a 20,5 anni luce da noi. Con una massa stimata di 1,9 Terre è il pianeta più “leggero” che finora sia stato scoperto. Quello di Gliese 581 ci appare come una vera e propria replica del nostro sistema solare. Sono infatti quattro i pianeti finora noti. In ordine di distanza questi pianeti e in unità di massa terrestre hanno masse di 1,9 (pianeta e), 16 (b), 5 (c) e 7 (d) masse terrestri. E’ la prima volta che gli astronomi riescono a scoprire pianeti con caratteristiche così vicine a quelle di un pianeta in grado di ospitare la vita. Se si potessero unire in un solo oggetto la piccola massa di Gliese 581e e la temperatura di Gliese 581d, avremmo una copia quasi fedele della Terra. Purtroppo il piccolo pianeta roccioso è invece troppo vicino alla sua stella, intorno alla quale orbita in appena 3 giorni e due ore. Per essere precisi, quindi, il grido dovrebbe essere: “Quasi Terra!”.
Altre informazioni:
http://www.exoplanets.ch/Gl581_preprint.pdf
ESO Exoplanet media kit: http://www.eso.org/public/outreach/prod ... lowres.pdf
Imamagini telescopio: http://www.eso.org/gallery/tag/3.6-m
Imamagini di HARPS: http://www.eso.org/gallery/tag/Harps Un articolo davvero interessante, che soprattutto permette di capire quanto ci stiamo avvicinando, con il perfezionarsi delle tecniche di osservazione e rilevazione, alla futura scoperta di pianeti gemelli della nostra straordinaria Terra...
Insomma l'avventura è appena all'inizio, ma si preannuncia davvero una ricerca emozionante e piena di colpi di scena!

Cieli sereni!
Andrea