Salve, grazie per le risposte, ma vorrei postulare una nuova domanda, anche per non uscire
eccessivamente fuori dal tema iniziale che è il Big Bang e l'universo. Vi prego di scusarmi se le
mie domande possono risultare semplicistiche, ma io non sono uno studioso e ne un esperto di
scienze astronomiche, ma solo un grande appassionato, con nozioni, al massimo scolastiche di tutta
la fenomenologia al riguardo, se questo è un forum aperto a tutti, allora è giusto che anche quelli
come me possano parteciparvi e fare domande interessanti, strambe o superflue, le cui risposte
magari i fisici hanno già postulato da tempo. In un Universo in cui tutto ruota intorno a qualcosa a causa della gravità: al proprio pianeta,
alla propria stella, al proprio centro intergalattico: è pensabile che anche le galassie ruotino
intorno a qualcosa?........insomma se tutti gli oggetti ruotano intorno a qualcosa, perchè anche le
galassie, che grossolanamente definisco come oggetti terminali della serie, non dovrebbero essere
influenzate a loro volta da qualcosa che le faccia orbitare, potrebbero anch'esse sentire la
necessità di avere una mamma a cui fare le coccole, danzare intorno ad essa invece di disperdersi
nello spazio come alcuni scienziati teorizzano. Bah........di sicuro non è questo il problema più
importante che affligge gli scienziati in questo momento, ma io son convinto che lo scopo di tutti
i corpi alla fine è di riaggregarsi, riorganizzarsi e.....poi fare l'opposto, perchè è questa la
nostra natura, siamo nati così, la materia è intelligente, tutti gli eventi hanno lo stesso fine,
tutto tende a miscelarsi e concentrarsi per poi riespandersi, forze fisiche, interazioni tra
particelle e persino quelle più intime della materia e quelle che gli scienziati all'LHC stanno
andando a scoprire, simmetriche, asimmetriche, hanno il loro equilibrio, anche nel disordine tutto
naturalmente tende a riorganizzarsi, la natura regola e sincronizza tutto, nulla si crea e ne si
distrugge, un andirivieni continuo che non finira mai,....immagino nella mia mente il concetto di
eternità? ma non umana, eternità siderale del nostro Universo, se poi, attraverso buchi neri o
altro, esso abbia delle porte per accedere ad altre dimensioni, lasciamolo scoprire ai nuovi
scienziati del futuro. Insomma in modo ottimistico penso con filosofia al nostro Universo come un enorme cervello che sa
benissimo il fatto suo e come fare per evitare la sua completa autodistruzione, sicuramente l'avrà
già fatto una miriade di volte ricominciando dalla solita ignota singolarità. Scusate le mie fantasie, ma non mi va proprio di pensare ad un universo che sta andando a
disperdersi, forse un giorno i nostri scienziati vedranno i red-shift cambiare colore, allora gli
abitanti futuri di tutti i pianeti potranno...aimè....finalmente contare i miliardi di anni che gli
restano da vivere, su qualsiasi altro pianeta essi si rifuggino, l'unica salvezza sarà davvero
imparare a viaggiare nel tempo.
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