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Autore Messaggio
MessaggioInviato: lunedì 26 giugno 2006, 16:57 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 17:12
Messaggi: 1764
Località: Torino
(ANSA) - SALTO DI QUIRRA (CAGLIARI), 26 giu - Alto 30 metri e con un diametro di 3 metri, Vega è il lanciatore dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) destinato a portare in orbita a costi accessibili piccoli satelliti scientifici (fino a sei per ogni lancio), anche di università, istituti di ricerca o società private.
E' un lanciatore versatile, in grado di affrontare missioni di tipo diverso, con orbite a diverse quote e inclinazioni variabili a 5 a 100 gradi, e con una capacità di trasporto da 300 a 2.300 chilogrammi.
Il test del motore del secondo stadio, avvenuto oggi nel Poligono interforze di Salto di Quirra (Cagliari) è stato decisivo per il proseguimento del programma, che prevede altri quattro test nel prossimo anno, fino al lancio, previsto per la fine del 2007. Il successo del test segna infatti una tappa importante del programma, avviato 18 mesi fa. Il costo complessivo di sviluppo è stato di circa 340 milioni di euro,
più altri 250 milioni per il programma Verta, che prevede 5 missioni per portare in orbita piccoli satelliti scientifici e di osservazione della Terra dal 2008 al 2010. L'obiettivo è rendere accessibile e flessibile il lanciatore, che a partire dal 2008 potrà essere commercializzato al costo di 20 milioni
di euro.


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MessaggioInviato: martedì 27 giugno 2006, 9:58 
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Iscritto il: lunedì 1 maggio 2006, 16:52
Messaggi: 5512
Località: Savona
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Forza esa!!!
Prossimo passo una navetta tipo shuttle!!!!!!!!!!!!!!!

_________________
Davide Ghiso
Meade Schmidt-Newton 6" (763mm F/5) - William Optics Zenithstar 66 ED - Eq6 skyscan Barlow 2x e 4x apo coma - Oculari meade superploss 26mm
Kellner 20 e 4 mm Ploss 10mm - Hiperion 8mm - Atik 383l+ monocromatic
filtri baader 36mm R,G,B,L,H-alpha - magzero mz_5 bn
Gruppo Astrofili Volontari Ingauni Albenga SV

Davide Ghiso
ma chi sarà mai questo Dario Fo!?


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MessaggioInviato: martedì 4 luglio 2006, 9:10 
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Iscritto il: martedì 2 maggio 2006, 8:59
Messaggi: 5153
Località: Roma
Tipo di Astrofilo: Visualista
GHISO983 ha scritto:
Forza esa!!!
Prossimo passo una navetta tipo shuttle!!!!!!!!!!!!!!!


uno shuttle da 2 tonnellate?

_________________
Claudio

"Los que van con prisa, nunca ven el cielo"
Gruppo Astrofili Hipparcos, Roma - http://www.hipparcos.it/
Osservo con:
Principalmente con Celestron C5, binocoli vari, occhio nudo e tutto ciò che si può puntare verso il cielo.


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MessaggioInviato: giovedì 30 novembre 2006, 17:05 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 17:12
Messaggi: 1764
Località: Torino
SPAZIO: COMPLETATO TEST MOTORE RAZZO EUROPEO VEGA

(ANSA) - ROMA, 30 nov - E' stato completato nella base di lancio europea di Kourou, nella Guyana francese, il test del motore P80 del primo stadio del lanciatore Vega. I primi parametri relativi alla pressione sono positivi ma, rileva l'Agenzia Spaziale Europea (ESA), la conferma del successo sarà possibile fra due ore.
Dopo il test del motore Zefiro 23, fatto nel giugno scorso in Sardegna, presso il poligono interforze di Salto di Quirra, il test appena completato a
Kourou segna un'altra tappa importante verso lo sviluppo del lanciatore europeo Vega per piccoli satelliti, nel quale l'Italia ha una partecipazione del 65%.
E' stata un'altra prova cruciale verso il completamento del programma Vega, nel quale l'industria italiana ha un ruolo di primo piano attraverso Avio, capo commessa attraverso la controllata ELV (70% Avio e 30% Agenzia Spaziale Italiana).
Alto 30 metri e con un diametro di 3 metri, Vega sarà in grado di lanciare fino a sei piccoli satelliti alla volta. Sarà un lanciatore versatile, in grado di affrontare missioni di tipo diverso, con orbite a diverse quote e inclinazioni variabili a 5 a 100 gradi, e con una capacità di trasporto da 300 a 2.300 chilogrammi.
Vega, il cui lancio è previsto a fine 2007, ha un costo di sviluppo complessivo di circa 340 milioni di euro, più altri 250 milioni per il programma Verta, che prevede 5 missioni per portare in orbita piccoli satelliti scientifici e di osservazione della Terra dal 2008 al 2010. A partire dal 2008 il lanciatore potrà essere commercializzato al costo di 20 milioni
di euro.


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MessaggioInviato: lunedì 26 febbraio 2007, 14:42 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 17:12
Messaggi: 1764
Località: Torino
(ANSA) - KOUROU (GUYANA FRANCESE), 26 FEB - Diventa europea
la storica Souyz, il lanciatore russo che nell'ottobre 1957
portò nello spazio il primo satellite, lo Sputnik, e nel 1961
il primo uomo, Yuri Gagarin, e che da allora è stata utilizzata
in oltre 1.700 voli. Verrà posata oggi la prima pietra del sito
di lancio nella base dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) in Sud
America, nella Guyana Francese.
E' da qui che nella seconda metà del 2008 partirà la Soyuz,
accanto agli altri due lanciatori europei Ariane e Vega.
Anche se per il momento non è prevista, non si esclude la
possibilità che dalla base europea in Guyana possano partire in
futuro anche missioni con equipaggi umani.
Per la prima volta il prossimo anno, quindi, la Souyz
raggiungerà lo spazio partendo da una base diversa da quelle
russe da cui viene lanciata da mezzo secolo, Baikonur e
Plesetsk. La "pietra Gagarin" che viene posata oggi, in una
cerimonia prevista alle 15,00 (ora italiana), segna perciò una
pietra miliare nella storia della Soyuz, ma anche in quella
della cooperazione strategica nello spazio fra Europa e Russia.
Per il direttore generale dell'ESA, Jean-Jacques Dordain, il via alla
costruzione del sito di lancio della Soyuz in Guyana è il punto
di arrivo "della storia di una concreta collaborazione
cominciata 10 anni fa e che, dopo 7 anni di lavoro è giunta ad
una decisione nel 2003". L'accordo tra Europa e Russia in
materia di lanciatori commerciali è stato firmato, infatti,
nell'estate 2003 tra ESA, Arianespace, l'Agenzia spaziale russa
Roskosmos e una partecipazione dell'Unione Europea. Il
programma, sostenuto fortemente dall'Agenzia spaziale francese
(CNES), si chiama Soyuz nel Centro spaziale della Guyana (Soyuz
at CSG) ed ha un costo complessivo di 344 milioni di euro, 223
dei quali da parte dell'ESA e 121 da Arianespace. Della quota
ESA, il 9% dovrà essere versata dall'Unione Europea e il
restante 91% è ripartito tra i Paesi membri dell'Agenzia
Spaziale Europea (63,13% dalla Francia, 8,71 dall'Italia, 6,53
Belgio, 5,65% Germania, 3,26 Spagna, 2,72 Svizzera, 1% Austria).
Per la Russia le ricadute positive riguardano la possibilità
di avere ulteriori guadagni dal lancio di satelliti da un centro
spaziale che, per la grande vicinanza all'Equatore, si trova in
una posizione strategica, tanto da essere uno dei più
efficienti nel mondo. L'ESA ha il vantaggio di acquisire una
nuova classe di lanciatori, intermedia tra il grande Ariane 5 e
il piccolo Vega. La Souyz inoltre è attualmente uno dei pochi
sistemi di lancio in grado di portare uomini nello spazio. Una
possibilità della quale si tiene conto nel sito di lancio della
Guyana, anche se per il momento non si prevedono missioni umane
in partenza dalla base europea.


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MessaggioInviato: martedì 27 febbraio 2007, 15:36 
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Iscritto il: mercoledì 6 settembre 2006, 15:04
Messaggi: 278
Località: Novara
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Dire però che è nato in italia è al limite dell'uso del vocabolario...

E pensare che il tutto poteva essere lanciato dalla piattaforma san marco, brillantemente lasciata in balia della stabilità decisionale italiana.

_________________
E se provassimo con della atropina?


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MessaggioInviato: martedì 22 luglio 2008, 16:20 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 17:12
Messaggi: 1764
Località: Torino
SPAZIO: VEGA, SARA' LA FERRARI DELLO SPAZIO / ANSA
(di Luana De Micco)

(ANSA) - KOUROU (Guyana Francese), 22 LUG - Sara' il primo
lanciatore spaziale low cost con il motore in fibre di carbonio,
proprio come quello della Ferrari. Vega, questo il suo nome, a
tecnologia made in Italy sta diventando sempre piu' una realta'
e partira' dalla base spaziale di Kourou, nella Guyana francese,
alla fine del 2009 per portare nello spazio fino a quattro
satelliti all'anno.
Quel primo volo Francesco Depasquale, 53 anni, managing
director di Aviongroup - la societa' basata a Colleferro che
realizza e coordina la costruzione del lanciatore - lo sta
immaginando dal 2003, quando il progetto dell'ESA, l'agenzia
spaziale europea, e' stato messo in cantiere. ''Vega permettera'
un accesso piu' rapido allo spazio con una velocita' che puo'
raggiungere i 2000 metri al secondo, il tutto con una tecnologia
di punta che gli garantira' una bella competitivita' sul
mercato'', ha spiegato Depasquale all' Ansa. Il suo segreto e'
proprio il motore in carbonio, piu' rapido da costruire.
''Contiene meno propellente, quindi e' piu' leggero'', continua.
''Tutta la concezione e' fatta in modo tale che il sistema
integrato che lo gestisce sia piu' semplice e non necessiti
quindi di grandi strutture''.
Low cost in termini di tempo quindi, ma questo vuol dire
anche di denaro. Vega e' un gioiellino di tecnologia made in
Italy, che andra' a completare la famiglia dei lanciatori
europei, con l' ormai rodato Ariane e l'atteso Soyuz. Il costo
previsto, per il solo lanciatore, e' superiore ai 25 milioni di
euro. Piu' piccolo degli altri - 30 metri di altezza per un
peso di 137 tonnellate - portera' nello spazio fino a 1.500
tonnellate. Ma gia' ora, ancora prima che Vega prenda la rotta
dello spazio, Depasquale pensa alla Vega Evolution con un
lanciatore che potra' portare fino a 2.000 tonnellate pur
restando nella categoria small.
Alla base di lancio, a Kourou, circondata dalla foresta
equatoriale, e' arrivata nei giorni scorsi la prima ''maquette''
inerte in scala reale che permettera' di effettuare alcuni test
preventivi al lancio previsto - e Depasquale lo sostiene con
convinzione - a novembre dell'anno prossimo. ''Il lanciatore
sara' pronto a giugno - ha spiegato - e sin da aprile si aprira'
la canpagna di lancio con tutti i controlli finali, allora si
decidera' la data esatta del primo volo''.
A bordo di quel primo volo, il satellite Lares, anche questo
di realizzazione italiana e pronto a dicembre, ma gia' undici
satelliti sono in fila di attesa. Come a Colleferro dove si
lavora sul lanciatore, anche a Kourou, dove si lavora invece
sulla base terrestre, i lavori vanno avanti. Anche qui tutto
made in Italy. Il bunker, con gli sfoghi dei gas di accensione,
la piattaforma e la torre mobile alta quattordici piani di un
grattacielo ci sono gia'. ''Attualmente un'ottantina di persone
sta lavorando per installare le componenti elettriche,
fluidodinamiche ed elettroniche che fanno da interfaccia con il
lanciatore'' ha spiegato Mario Arpino, presidente di Vitrociset.
La sua societa' realizza fino al cordone ombelicale che leghera'
Vega alla Terra prima di percorrere qualcosa come 700 chilometri
e posizionarsi in orbita.
Poi Vega dovra' cavarsela da solo e in quaranta minuti, lui e
tutti quanti vi hanno lavorato per otto anni, si gioca tutto:
completamente autonomo seguira' la sua rotta e dovra' essere,
per forza, quella giusta.

_________________
Cerchiamo di vivere in modo tale che quando moriremo perfino il becchino sia triste.
Mark Twain


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