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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: La Macchina di Anticitera
MessaggioInviato: martedì 15 luglio 2008, 21:55 
Fra la follia delle profezie Maya e le visioni di UFO, ci si dimentica spesso dei "fatti veri"...
uno di questi "fatti" è il calcolatore di Anticitera, un vero "miracolo anacronistico", un prodigio di meccanica proveniente da un era in cui forse si sapevano più cose di quanto pensiamo si fossero sapute, e di cui forse qualcuno non è ancora a conoscenza.
Essendo una cosa che coinvolge l'astronomia in maniera inequivocabile, spero di far cosa gradita nel riportare uno dei tanti link che ne parlano:
http://www.giovannipastore.it/ANTIKYTHERA.htm
:wink:


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MessaggioInviato: martedì 15 luglio 2008, 21:58 
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Iscritto il: mercoledì 5 marzo 2008, 13:47
Messaggi: 16887
Località: Senigallia (AN)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ah ma io a queste cose ci credo senza dubbio.

Non è la prima volta che sento cose del genere, e sono convinto che alcune civiltà del passato, per certi aspetti, erano persino più avanzati di noi...

Vedi ad esempio la costruzione delle piramidi d'egitto...oggi irriproducibile con una tale precisione...

Forse sono andato un pò OT e me ne spiace, ma questi argomenti mi affascinano non poco :)

ciao!

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Kosmos - Tre vite, la passione per il cielo, è il mio primo romanzo nel quale ho unito la divulgazione dell'astronomia alla narrativa contemporanea. Lo potete trovare in tutte le librerie e nei negozi online! Grazie per il supporto.


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MessaggioInviato: martedì 15 luglio 2008, 22:06 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 14:35
Messaggi: 4611
Località: Padova
Sono anni che ne voglio costruire una copia funzionante.
Se non ricordo male nella macchina c'è un meccanismo per il moto differenziale "inventato" solo parecchi secoli dopo!

Donato.


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MessaggioInviato: martedì 15 luglio 2008, 22:14 
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Iscritto il: lunedì 1 maggio 2006, 16:52
Messaggi: 5512
Località: Savona
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Incredibile... :shock:

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Davide Ghiso
Meade Schmidt-Newton 6" (763mm F/5) - William Optics Zenithstar 66 ED - Eq6 skyscan Barlow 2x e 4x apo coma - Oculari meade superploss 26mm
Kellner 20 e 4 mm Ploss 10mm - Hiperion 8mm - Atik 383l+ monocromatic
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Davide Ghiso
ma chi sarà mai questo Dario Fo!?


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MessaggioInviato: martedì 15 luglio 2008, 22:23 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 14:35
Messaggi: 4611
Località: Padova
Questo è un link molto interessante: www.etl.uom.gr/mr/index.php?mypage=antikythera

Donato.


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MessaggioInviato: mercoledì 16 luglio 2008, 10:16 
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Iscritto il: martedì 2 maggio 2006, 8:59
Messaggi: 5153
Località: Roma
Tipo di Astrofilo: Visualista
Quoto un paio di passaggi molto interessanti che sintetizzano la questione:

"Il Calcolatore di Antikythera ha destato reazioni contrastanti tra i ricercatori e gli scienziati sia per la presenza di soluzioni tecniche d’avanguardia, ma anche perché è possibile supporre che gli antichi Greci o Romani non avessero sufficienti nozioni di Astronomia per poter descrivere i moti dei pianeti attorno al Sole, piuttosto che attorno alla Terra. C'è, infatti, chi sosteneva che tale livello di raffinatezza e precisione non è compatibile con le conoscenze di allora del mondo ellenistico; al contrario c'è invece chi sostiene che è possibile - se non addirittura certo - che i Greci avessero tali conoscenze. Spesso ci si dimentica, infatti, che la civiltà greca in quel periodo non era quella del periodo classico o di Pericle, comunemente immaginata, in cui primeggiavano le scuole artistiche, umanistiche e filosofiche. Dopo le conquiste di Alessandro Magno, che aveva fuso insieme le più antiche civiltà orientali con quella greca, quest’ultima si era evoluta nella ben diversa civiltà ellenistica in cui le nozioni scientifiche erano estremamente sviluppate. In particolare lo erano molto più di quelle dei Romani, che riuscirono a prevalere sul piano militare e del diritto civile ma non in campo scientifico. Trae quindi in inganno immaginare il periodo antico come una continua crescita in tutti i campi: sembra ormai accertato che il contributo specifico di Roma alla scienza greca alessandrina è stato pressoché nullo, determinando così una complessiva decadenza della cultura scientifica per molti secoli successivi."

"A destare stupore, non è tanto la tecnologia con cui è stato costruito, che è molto bassa rispetto a quella attuale e comunque insufficiente per un meccanismo così complesso cinematicamente, quanto piuttosto l’elevato livello di conoscenze scientifiche, da quelle astronomiche a quelle matematiche, che Antikythera presuppone.
La sua scoperta ci porta a riflettere e a rivedere non poco le attuali scarse conoscenze scientifiche attribuite al mondo ellenistico. Ma cosa diversa è la sua realizzazione.
Quanto detto anche al fine di fare chiarezza su una dicotomia che spesso non viene riconosciuta come tale tra “cultura tecnologica”, che certamente il mondo ellenistico possedeva in misura molto limitata e che invece troppo spesso, studiosi anche autorevoli, continuano ad attribuirgli, e “cultura scientifica” che, invece, aveva raggiunto in Grecia un livello molto elevato già prima dell’avvento di Cristo. Pensare che “duemila anni fa c’era un mondo tecnologicamente più avanzato di quanto mai avessimo osato pensare” è pura fantasia."


"Il calcolatore astronomico nella letteratura classica - Il Calcolatore di Antikythera è l’unico planetario giunto fino a noi, ma la letteratura latina cita un altro planetario ben più antico, costruito da Archimede nel III secolo a.C., anch’esso presumibilmente con meccanismi ad ingranaggi.
Cicerone (106-43 a.C., contemporaneo all’affondamento del Calcolatore di Antikythera) riferisce che, dopo la conquista di Siracusa nel 212 a.C., il console romano Marcello aveva portato a Roma un globo celeste e un planetario costruiti da Archimede (287-212 a.C.): De Re Publica, I, 14, ed inoltre anche 21 e 22; Tusculanae disputationes, I, 63."


In sintesi, l'imperialismo romano ha contribuito a disperdere alcune conoscenze scientifiche ellenistiche.

Ovviamente, come è ribadito in questo e in altri articoli seri (ci dovrebbe essere qualcosa sul sito del National Geografic) la tecnologia utilizzata non è all'altezza della matematica e della geometria che c'è dietro all'idea della macchina.
L'idea del riduttore epicicloidale era elegante, ma i sistemi di trasmissione del moto rozzi e insufficienti. La tecnologia era molto limitata, mentre la teoria era raffinata.

Poi ovviamente, la civiltà greco-ellenistica è stata spazzata via dalla storia prima che potesse evolvere da questi "giocattoli" qualcosa di più serio.
Archimede di Siracusa, prima di essere assassinato da un soldato romano (presumibilmente rozzo. l'equivalente dei marines attuali), stava sviluppando l'embrione del calcolo infinitesimale: dando tempo alle accademie dell'epoca, forse si sarebbe arrivati a queste conquiste prima di Newton e Leibniz.
Purtroppo però la storia non si fa con i se, ma può insegnarci qualcosa per il futuro.

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Claudio

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MessaggioInviato: mercoledì 16 luglio 2008, 11:04 
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C'è anche da tener presente che i Greci sapevano (per aver fatto le misure) che la Terra non era piatta ma era un globo delle dimensioni di circa 12000 km di diametro. Solo che nel tardo 1400 ancora era conoscenza diffusa che la Terra fosse invece piatta. :?

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MessaggioInviato: mercoledì 16 luglio 2008, 11:17 
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L'intelligenza e l'ingegnosità degli uomini che ci hanno preceduto nei millenni è paragonabile a quella dei giorni nostri, la differenza la fa la conoscenza acquisita che purtroppo spesso è andata perduta.
Newton diceva: "Se ho visto più lontano è perché stavo sulle spalle di giganti", riferendosi ai suoi predecessori, tra i quali Keplero e Galileo.
Anche noi, nel nostro piccolo, lo possiamo testimoniare: la crescita di conoscenza di un astrofilo neofita è enormemente più rapida rispetto a soli 10-20 anni fa.

Donato.

P.S.: ma i marines, che c'entrano?!?


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MessaggioInviato: mercoledì 16 luglio 2008, 12:20 
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doduz ha scritto:
L'intelligenza e l'ingegnosità degli uomini che ci hanno preceduto nei millenni è paragonabile a quella dei giorni nostri, la differenza la fa la conoscenza acquisita che purtroppo spesso è andata perduta.



Ecco questa è una cosa nella quale io credo fortemente :)

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