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MessaggioInviato: domenica 25 novembre 2007, 17:43 
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Iscritto il: domenica 25 novembre 2007, 13:50
Messaggi: 42
GHISO983 ha scritto:
mariolone ha scritto:
la questione dell'orizzonte a 46 miliardi di anni luce (o comunque al di là dei 13 miliardi) non l'ho capita. c'è qualcuno che me la sa spiegare?
Non penso che si riferisca ai confini effettivi dell'universo, dato che non sappiamo neppure se l'universo abbia dei confini e comunque non possiamo osservare al di là di 13miliardi di anni luce dato che a quella distanza, ciò che lì si trova si allontana da noi alla velocità dellla luce (Z infinito) e risulta quindi inosservabile (non possiamo vedere il big bang)

Ribadisco il fatto che il giornalista non abbia capito quello che è stato detto effettivamente dallo scienziato, ma per quanto ne sappiamo noi, i confini dell'universo si trovano a 15 miliardi di anni luce!
Il fatto che non vediamo il big nang è una cosa diversa, e dipende dal fatto che l'universo è diventato trasparente ai fotoni solo molto dopo il big bang, se vogliamo vedere più a fondo, bisognerebbe usare il fondo cosmico di neutrini, un'impresa che risulta un pò tecnologicamente distantissima!!
ciao
Davide


sì, va beh, a parte la superficie di ultimo scattering, e considerando 13 miliardi di anni luce al posto di 15 o 17 (effettivamente ci sono diverse stime), quest'ultima caratterizza la massima distanza osservabile da noaltri, ma non i confinii dell'universo.
Se non ci fosse la superficie di ultimo scattering comunque non potremmo osservare l'"istante big bang" perchè questo ha una velocità v=c di allontanamento e quindi l'emissione ci raggiunge con lunghezza d'onda infinita, cioè inosservabile.

alla luce di tutto ciò, che vuol dire il giornalista con quei 46 o più miliardi di anni luce?


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MessaggioInviato: domenica 25 novembre 2007, 19:02 
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Iscritto il: martedì 2 maggio 2006, 8:59
Messaggi: 5153
Località: Roma
Tipo di Astrofilo: Visualista
Dunque, della sacca di "vuoto" ne parla in maniera più seria un breve articolo (mezza pagina) su Le Scienze di Ottobre 2007.

Vedo di leggermelo e poi riporto che dice.
Non credo sia possibile postare la scansione per motivi di copyright.

Se qualcuno fa una ricerca, forse sul sito online de Le Scienze o di Scientific American si trova qualcosa.

Scusate ma vado di fretta, per ora posso darvi solo "input" per approfondire su fonti più attendibili del sito di un quotidiano.

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Claudio

"Los que van con prisa, nunca ven el cielo"
Gruppo Astrofili Hipparcos, Roma - http://www.hipparcos.it/
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Principalmente con Celestron C5, binocoli vari, occhio nudo e tutto ciò che si può puntare verso il cielo.


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 Oggetto del messaggio: scusate se dico bestialità....
MessaggioInviato: domenica 25 novembre 2007, 20:42 
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Iscritto il: lunedì 13 agosto 2007, 19:21
Messaggi: 146
ma siamo propio sicuri che vi è stato un "big bang"? Se non ricordo male la "bolla di vuoto" in qualche modo pregiudicava proprio il modello del big bang

wpro

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e se....


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MessaggioInviato: domenica 25 novembre 2007, 23:21 
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Iscritto il: giovedì 7 dicembre 2006, 23:07
Messaggi: 8592
Località: Leiden, The Netherlands
La cosa più interessante, a mio modesto avviso, è che tale modello mette in crisi i calcoli del Big Bang (non "la teoria" del Big Bang, come dice wpro). Questo, oltre ad essere l'ennesima prova dell'inadeguatezza dei modelli, può portare a due considerazioni:

1) l'idea del Big Bang è sbagliata
2) I modelli che stanno alla base del Big Bang sono sbagliati

Il punto 1 sarebbe relativamente sconvolgente, in quanto il Big Bang non è altro che una ipotesi. Però verrebbe meno la continuità "al contrario" dell'espansione dell'universo (che non dico che è certa ma estremamente probabile, visto che le misure concordano ormai al 100% con la teoria).
Se è falsa la seconda, imho l'impatto è forte, perchè vuol dire che i risultati vanno interpretati in maniera diversa. C'è talmente tanta incertezza su questi punti che basta variare qualche parametro per spararci (mo ci vuole) in un universo parallelo :)

Ho detto tante cavolate? :oops:

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Tutto ciò che dà fastidio al potere e alle buone coscienze, questo è Marcos. E, per questo, tutti noi che lottiamo per un mondo diverso, per la libertà e l'emancipazione dell'umanità, tutti noi siamo Marcos.


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MessaggioInviato: domenica 25 novembre 2007, 23:39 
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Iscritto il: lunedì 1 maggio 2006, 16:52
Messaggi: 5512
Località: Savona
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Lead Expression ha scritto:
La cosa più interessante, a mio modesto avviso, è che tale modello mette in crisi i calcoli del Big Bang (non "la teoria" del Big Bang, come dice wpro). Questo, oltre ad essere l'ennesima prova dell'inadeguatezza dei modelli, può portare a due considerazioni:

1) l'idea del Big Bang è sbagliata
2) I modelli che stanno alla base del Big Bang sono sbagliati

Il punto 1 sarebbe relativamente sconvolgente, in quanto il Big Bang non è altro che una ipotesi. Però verrebbe meno la continuità "al contrario" dell'espansione dell'universo (che non dico che è certa ma estremamente probabile, visto che le misure concordano ormai al 100% con la teoria).
Se è falsa la seconda, imho l'impatto è forte, perchè vuol dire che i risultati vanno interpretati in maniera diversa. C'è talmente tanta incertezza su questi punti che basta variare qualche parametro per spararci (mo ci vuole) in un universo parallelo :)

Ho detto tante cavolate? :oops:

Fantastico..........
Io dell'articolo non sono riuscito a capire nulla!
Beato te...... :lol:
No scherzi a parte, prima di affermare certe cose, aspetterei di leggere l'articolo de le scienze, che magari è più comprensibile, ma comunque restano sempre delle ipotesi non certezze, nel senso che se avessero scoperto con certezza, che esiste un secondo universo dentro il nostro universo la notizia avrebbe fatto un certo rumore, non trovi?? :wink:
ciao
Davide

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Davide Ghiso
Meade Schmidt-Newton 6" (763mm F/5) - William Optics Zenithstar 66 ED - Eq6 skyscan Barlow 2x e 4x apo coma - Oculari meade superploss 26mm
Kellner 20 e 4 mm Ploss 10mm - Hiperion 8mm - Atik 383l+ monocromatic
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Davide Ghiso
ma chi sarà mai questo Dario Fo!?


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MessaggioInviato: lunedì 26 novembre 2007, 0:44 
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Iscritto il: venerdì 18 agosto 2006, 22:41
Messaggi: 876
Località: Frascati (RM)
GHISO983 ha scritto:
Fantastico..........
Io dell'articolo non sono riuscito a capire nulla!
Beato te...... :lol:
No scherzi a parte, prima di affermare certe cose, aspetterei di leggere l'articolo de le scienze, che magari è più comprensibile, ma comunque restano sempre delle ipotesi non certezze, nel senso che se avessero scoperto con certezza, che esiste un secondo universo dentro il nostro universo la notizia avrebbe fatto un certo rumore, non trovi?? :wink:
ciao
Davide


Oddio, io spero proprio che questo non accada mai.. non penso di poter sopravvivere ai servizi di Studio Aperto riguardo una scoperta del genere...

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MessaggioInviato: venerdì 30 novembre 2007, 16:45 
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Iscritto il: mercoledì 22 febbraio 2006, 16:20
Messaggi: 173
Località: Liguria
Lead Expression ha scritto:
La cosa più interessante, a mio modesto avviso, è che tale modello mette in crisi i calcoli del Big Bang (non "la teoria" del Big Bang, come dice wpro). Questo, oltre ad essere l'ennesima prova dell'inadeguatezza dei modelli, può portare a due considerazioni:

1) l'idea del Big Bang è sbagliata
2) I modelli che stanno alla base del Big Bang sono sbagliati

Il punto 1 sarebbe relativamente sconvolgente, in quanto il Big Bang non è altro che una ipotesi. Però verrebbe meno la continuità "al contrario" dell'espansione dell'universo (che non dico che è certa ma estremamente probabile, visto che le misure concordano ormai al 100% con la teoria).
Se è falsa la seconda, imho l'impatto è forte, perchè vuol dire che i risultati vanno interpretati in maniera diversa. C'è talmente tanta incertezza su questi punti che basta variare qualche parametro per spararci (mo ci vuole) in un universo parallelo :)

Ho detto tante cavolate? :oops:


Neppure una, mi pare.

Anche se a mio avviso non è tanto il modello proposto dalla volenterosa ricercatrice del North Carolina (che mira a soprattutto a rivitalizzare la ormai quasi spossata "teoria della stringhe" in un ambito di "ortodossia" dove il BB non corre seri rischi), quanto la possibile evoluzione della ricerca di Rudnick verso l'accertamento che la natura della radiazione cosmica di fondo non è cosmologica ma dovuta alla temperatura dello spazio interstellare e intergalattico determinata dalla semplice e ovvia presenza dei corpi stellari (e dove non ce n'è o ce ne sono meno, la temperatura che registriamo sarà anche inferiore, come nel caso della "chiazza fredda" rilevata da WMAP).

Su questo, con ben poca modestia, suggerirei di rifarsi alla discussione su questo thread, dove l'argomento era stato affrontato sulla base dei lavori originali di Rudnick, facendoci grazia degli strafalcioni che dobbiamo leggere sugli articoli "divulgativi" (?!) di giornalisti che hanno forse letto sul dizionario cosa vuol dire cosmologia, ma anche dei veri e propri "atti di fede" che ci vengono richiesti quando ci si propina un raggio dell'universo enormemente superiore alla sua presunta età, giustificandolo con il fatto che "il centimetro si è un po' allungato, nel frattempo...".

Se interessa, potremmo riprendere il discorso da dove l'abbiamo lasciato su quel thread cui ho fatto rinvio.

Cordialità.

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