Lesionato lo shuttle Endeavour, preoccupazione alla Nasa
La Nasa ha rilevato una lesione di circa sette centimetri quadrati sulla parte inferiore dello shuttle Endeavour, che potrebbe essere stata causata dall'impatto con un pezzo di materiale isolante distaccatosi durante le fasi di lancio o con un pezzo di ghiaccio.
L'agenzia spaziale americana ha fatto l'annuncio nel corso di una conferenza stampa, convocata per fare il punto sulla missione dopo l'attracco alla Stazione spaziale internazionale (Iss).
Sono state foto prese proprio dagli astronauti della Iss, durante le manovre di avvicinamento dello shuttle, a far rilevare quella che viene descritta come un'incisione.
John Shannon della Nasa, che presiede il team di gestione della missione di Endeavour, ha detto che al momento l'agenzia spaziale non è grado di dire che significato e che conseguenze abbia la lesione. Gli astronauti, come è accaduto in passato, potrebbero dover compiere una passeggiata spaziale per riparare il danno.
L'area sarà ispezionata accuratamente nella giornata di domenica, utilizzando il braccio robotizzato della navetta.
Fonte RaiNews 24
Spazio: Nasa, lesione 7 cm su scudo termico Endeavour
C’è preoccupazione alla Nasa dove è stata individuato una frattura di 7 centimetri nello scudo termico dello shuttle Endeavour vicino al portello di uno dei carrelli di atterraggio.
Con ogni probabilità all’origine del danno un pezzo di ghiaccio che al momento del decollo si è staccato dal grande serbatoio di combustibile esterno investendo lo strato di materiale isolante che copre la “pancia” della navetta, ha spiegato il responsabile della missione John Shannon Accanto alla lesione principale sono state avvistati subito dopo l’attracco alla Stazione spaziale internazionale (Iss) delle piccole incisione bianche nelle mattonelle di materiale isolante. A Cape Canaveral stanno ora cercando di accertare l’esatta portata dei danni spiegando che “al momento non sappiamo cosa possano comportare”.
Domani gli astronauti useranno una telecamera montata su un braccio meccanico per esaminare da vicino il danno. Se sarà necessario intervenire la Nasa è pronta a estendere la durata della missione, originariamente di 11 giorni, e aggiungere una quarta passeggiata spaziale alle tre già previste Il controllo dello scudo termico è considerata parte integrante della missione dopo la tragedia del primo febbraio del 2003 quando lo shuttle Columbia si disintegrò al rientro dell’atmosfera per i danni riportati alle mattonelle di materiale isolante al momento del decollo. Quella in corso è la prima missione dell’Endeavour in cinque anni, la seconda dell’anno per uno shuttle e la 118.ma dal primo volo nel 1981. La Nasa ne ha in programma altre 11 per completare la Iss entro il 2010 quando le tre navette superstiti (Endeavour, Atlantis e Discovery) saranno ritirate dal servizio attivo e sostituite dalla Orion che ha l’obiettivo di riportare l’uomo sulla luna entro il 2020.
Fonte: repubblica.it
Una delle foto dello shuttle danneggiato:
Fonte: repubblica.it
Speriamo bene.
Helio